Il 24 settembre 2020 sarà inaugurato nella Reggia Quisisana di Castellammare di Stabia il nuovo Museo Archeologico di Stabiae intitolato a Libero D’Orsi, alla presenza del ministro del MiBACT Dario Franceschini, del direttore generale Musei e direttore ad interim del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna e del sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino.
Il nuovo museo custodirà i numerosi e prestigiosi reperti del territorio stabiano: "un’esposizione di reperti senza eguali in Italia: affreschi, pavimenti, stucchi, sculture, terrecotte, vasellame, oggetti in bronzo e in ferro, in parte già ospitati nell’Antiquarium, chiuso al pubblico dal 1997", come ha sottolineato sul suo profilo Facebook Cimmino.
Il Museo Archeologico sarà inaugurato da una mostra al piano nobile della Reggia Quisisana: “Le sale espositive, aperte da un lato sulla splendida terrazza panoramica e dall’altro sul giardino storico” fa sapere la sede museale, “sono state rivestite da carta da parati che riprende due celebri affreschi di Villa San Marco: il volto maschile dell’atrio e la suonatrice di lira che orna una delle stanze affacciate sul peristilio inferiore. Una serie di contropareti nere offrono il supporto necessario ad appendere i pesanti pannelli con affreschi, mentre nelle sale saranno disposte le vetrine con una scelta significativa di reperti”.
Tra i capolavori esposti, i pannelli con affreschi provenienti in particolare dal portico superiore di Villa San Marco, appartenenti soprattutto alla decorazione dei soffitti rinvenuta in crollo e successivamente ricomposta, come il frammento che raffigura un planisfero e la personificazione delle stagioni.
L’apertura del Museo di Stabiae si attende da ventitré anni, poiché dal 1997 l’Antiquarium è chiuso a causa di problemi strutturali. Recentemente i reperti sono stati esposti in una mostra temporanea, presso la Reggia, dal titolo Dal Buio alla Luce, rimasta visitabile al pubblico fino al 31 dicembre 2019.
Dopo 23 anni il Museo di Stabiae diventa realtà |