L'ICOM approva la nuova defizione della parola “museo”: ecco qual è


Dopo tre anni di intensi dibattiti e anche di polemiche, l’ICOM approva finalmente la nuova definizione della parola “museo”. La nuova definizione aggiorna dopo quindici anni esatti la versione precedente. Ecco dunque cos’è oggi un museo secondo l’ICOM.

Dopo un dibattito durato anni, oggi l’ICOM, l’International Council of Museums, principale ente che rappresenta i musei di tutto il mondo, ha approvato la nuova definizione della parola “museo”. La definizione è stata approvata oggi alle 14 durante l’Assemblea Generale Straordinaria di ICOM a Praga, con una maggioranza del 92,4%. Ecco la nuova definizione: “A museum is a not-for-profit, permanent institution in the service of society that researches, collects, conserves, interprets and exhibits tangible and intangible heritage. Open to the public, accessible and inclusive, museums foster diversity and sustainability. They operate and communicate ethically, professionally and with the participation of communities, offering varied experiences for education, enjoyment, reflection and knowledge sharing”.

Qui la traduzione italiana provvisoria approntata da ICOM Italia, che sarà a breve oggetto di confronto con ICOM Define (il comitato per la definizione) e con gli altri Comitati Nazionali che hanno come lingue ufficiali l’italiano: “Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze”. La nuova proposta è stata formulata dal comitato ICOM Define, coordinato da Bruno Brulon e Lauran Bonilla-Merchav, che ha visto un’ampia partecipazione dei Comitati Nazionali e Internazionali, che a loro volta hanno partecipato ai lavori dopo ampie consultazioni tra gli associati.

Secondo l’ICOM, questa nuova definizione è in linea con alcuni dei principali cambiamenti nel ruolo dei musei, e riconosce l’importanza dell’inclusività, della partecipazione della comunità e della sostenibilità. Dopo l’elezione, durante la prossima Assemblea Generale Ordinaria, della governance di ICOM, ci sarà anche una riunione per definire i prossimi passi per l’attuazione e l’adozione della nuova definizione, in collaborazione con ICOM Define.

La nuova definizione va a sostituire, dopo quindici anni esatti, quella approvata durante la ventiduesima Assemblea Generale di ICOM tenutasi il 24 agosto 2007 a Vienna: “Il museo è un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società, e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che effettua ricerche sulle testimonianze materiali ed immateriali dell’uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, e le comunica e specificatamente le espone per scopi di studio, educazione e diletto”. La definizione di “museo” fu recepita dalla normativa italiana con decreto ministeriale MiBAC del 23 dicembre 2014 “Organizzazione e funzionamento dei musei statali”, che la riprendeva integralmente all’articolo 1.

A livello internazionale la discussione sul ruolo e la definizione del museo è poi continuata in maniera pressoché ininterrotta. In seguito alla Conferenza Generale ICOM 2016 a Milano, venne nominato un nuovo Standing Committee per studiare e modificare la definizione di Museo. Il Comitato, nato per approfondire la definizione, le prospettive e le potenzialità del Museo (Committee on Museum Definition, Prospects and Potentials, MDPP, 2017-2019), si poneva l’obiettivo di fornire una prospettiva critica sulla definizione attuale nel contesto internazionale.

Dopo anni di consultazioni, la nuova definizione veniva proposta nell’agosto del 2019, in vista dell’Assemblea Generale che quell’anno si sarebbe tenuta a Kyoto il 7 settembre. La definizione proposta nel 2019 era molto più lunga: “I musei sono spazi democratizzati, inclusivi e polifonici per il dialogo critico sui passati e sui futuri. Riconoscendo e affrontando i conflitti e le sfide del presente, conservano reperti ed esemplari in custodia per la società, salvaguardano diversi ricordi per le generazioni future e garantiscono pari diritti e pari accesso al patrimonio per tutte le persone. I musei non hanno scopo di lucro. Sono partecipativi e trasparenti e lavorano in collaborazione attiva con e per le diverse comunità per raccogliere, conservare, ricercare, interpretare, esporre e migliorare la comprensione del mondo, puntando a contribuire alla dignità umana e alla giustizia sociale, all’uguaglianza globale e al benessere planetario”. Tuttavia, non incontrò favore unanime e scatenò una serie di polemiche, da cui conseguì anche una serie di dimissioni a catena a causa dell’eccessiva diversità di vedute delle varie anime dell’ICOM. Secondo il comitato italiano, per esempio, era inadeguata in quanto troppo poco concentrata sul ruolo della conservazione, troppo lunga e troppo difficile. Sono occorsi dunque tre anni di ulteriori lavori, confronti e dibattiti ma alla fine l’ICOM ha una nuova definizione per la parola “museo”.

L'ICOM approva la nuova defizione della parola “museo”: ecco qual è
L'ICOM approva la nuova defizione della parola “museo”: ecco qual è


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE





MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte