La G/N/A/M/C di Roma introduce il biglietto a tempo: tre ore per “rispettare l'indice di affollamento”


La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma introduce per il grande afflusso alla mostra sul Futurismo il biglietto d’ingresso “a tempo”: avrà validità di tre ore per “rispettare l’indice di affollamento previsto”. 

Novità per i visitatori della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma: in una nota stampa, la GNAM, o meglio, la G/N/A/M/C, come il museo da qualche mese ha deciso di attualizzare la propria denominazione nell’ottica di sottolineare la natura inclusiva e moderna della collezione aggiungendo la C di Contemporanea e creando una nuova identità visiva con un logotipo che ne valorizzasse sia la memoria storica che l’apertura a un dialogo con il presente, fa sapere che dal 1° marzo 2025 il biglietto d’ingresso ha una validità di tre ore. I visitatori possono dunque accedere al museo e alla mostra Il Tempo del Futurismo nell’intervallo di tre ore selezionato in fase d’acquisto, durante il quale possono decidere di uscire e rientrare nel caso desiderino recarsi al Caffè delle Arti.

Motivo dell’introduzione del biglietto e quindi della visita “a tempo” sarebbe, si legge nella nota, il grande afflusso di pubblico alla mostra sul Futurismo (prorogata fino al 27 aprile 2025): la validità di tre ore del titolo d’ingresso consentirebbe “un controllo puntuale sul numero di visitatori presenti nel museo, ai fini della sicurezza antincendio, e per rispettare l’indice di affollamento previsto”.

Secondo quanto scritto da Repubblica, domenica 2 marzo, all’ingresso della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, era stato posto un cartellino per informare che il biglietto di ingresso avrebbe avuto una validità di tre ore, scatenando rinunce tra i presenti. Si afferma inoltre nell’articolo che la direzione del museo ha precisato che il cartello era stato messo da un impiegato e che non poteva quindi essere addotta la responsabilità della direttrice Renata Cristina Mazzantini. In merito, si legge poi, la direttrice ha precisato che la decisione “dipende dall’indice di affollamento. Ci sono regole che vanno seguite, io sono un architetto e queste regole le conosco benissimo. Non posso vendere più biglietti di quelli che mi impone questo indice, accade la stessa cosa con il Cenacolo a Milano: ora ho 250 opere in prestito per la mostra sul Futurismo e devo garantire standard di sicurezza”.

Nell’immagine: Allestimenti della mostra Il Tempo del Futurismo. Foto: Emanuele Antonio Minerva - Agnese Sbaffi

La G/N/A/M/C di Roma introduce il biglietto a tempo: tre ore per “rispettare l'indice di affollamento”
La G/N/A/M/C di Roma introduce il biglietto a tempo: tre ore per “rispettare l'indice di affollamento”


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