Ricollocata nella sua originaria posizione, al centro della grande fontana, la monumentale statua di Ercole nei Giardini della Reggia di Venaria. La scultura era elemento centrale del Teatro d’Acque ideato e realizzato da Amedeo da Castellamonte tra il 1669 e il 1672, oggetto dal 2018 di un importante progetto di restauro e valorizzazione. L’intervento è promosso e sostenuto dalla Consulta di Torino, insieme a Fondazione Compagnia di San Paolo, Intesa Sanpaolo, Società Reale Mutua di Assicurazioni, Iren, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, AVTA- Associazione Venariese Tutela Ambiente-Amici della Reggia di Venaria e restituirà ai visitatori l’ultimo tassello mancante del Complesso dei Giardini della Reggia, a quattordici anni dalla riapertura.
Realizzata in marmo di Frabosa nel 1670 dallo scultore luganese Bernardo Falconi, la statua di Ercole si stagliava tra gli oltre trecento manufatti in pietra che decoravano la splendida Macchina Barocca, ideata per le feste e gli svaghi della corte. Il piacevole scenario dove si svolgevano spettacoli accompagnati da giochi d’acqua, musiche e intrattenimenti, sarà riproposto al pubblico, anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie.
La statua di Ercole Colosso, conservata nei depositi di Palazzo Madama di Torino, era esposta dal 2015 nei Giardini alti della Reggia grazie a un accurato intervento di restauro promosso e sostenuto dai Soci della Consulta. Dopo la chiusura dell’attività di cantiere a causa dell’emergenza sanitaria, i lavori di restauro sono ripresi da circa due mesi. La statua è stata accuratamente movimentata grazie a una grande gru, adagiata con la massima cautela su un bilico, è uscita dai Giardini attraverso i parcheggi Juvarra e rientrata attraverso l’ingresso di Viale Carlo Emanuele II, per essere definitivamente posizionata al centro del grande bacino della fontana.
L’inaugurazione si prevede entro l’estate 2021.
“Il ritorno della maestosa statua dell’Ercole al centro della sua Fontana rappresenta un evento emozionante, ma anche un’ulteriore tappa verso la conclusione del più generale programma di recupero del complesso che, ne siamo convinti, costituirà un nuovo potente elemento di richiamo ed attrazione per La Venaria Reale: per questo ringraziamo ancora tutti gli attori protagonisti e promotori di questo ambizioso progetto” hanno dichiarato Paola Zini e Guido Curto, presidente e direttore consorzio delle Residenze Reali Sabaude.
Venaria, riprenderà presto vita il Teatro d'Acque. Ricollocato il monumentale Ercole |