A Genova nasce un nuovo, importante museo. Il Ministero della Cultura ha infatti acquistato Palazzo Raggio in Largo della Zecca nel capoluogo ligure: diventerà sede della Galleria Nazionale della Liguria oggi ospitata al secondo e terzo piano di Palazzo Spinola di Pellicceria. Un complesso prestigioso, che accoglierà la collezione di oltre duecento opere d’arte oggi solo parzialmente esposte a Palazzo Spinola, e dove nascerà un nuovo spazio “per la città”, luogo di creazione di cultura e servizi per i cittadini.
La Galleria Nazionale della Liguria è un museo “giovane”: nasce infatti nel 1958 quando i marchesi Paolo e Franco Spinola donano allo Stato la loro residenza, Palazzo Spinola di Pellicceria, nel cuore del centro storico, con le sue collezioni storiche e spazi per ospitare nuove opere d’arte. Da allora le acquisizioni sono proseguite ininterrottamente arrivando oggi a oltre duecento dipinti e sculture, dal periodo medioevale sino al Novecento. Un patrimonio artistico sempre più vasto che necessita di nuovi spazi espositivi. Proprio per rispondere a questa esigenza è stato individuata in Palazzo Raggio una sede ideale per a garantire la fruizione di un così ampio e vario patrimonio.
Alessandra Guerrini, Direttrice dei Musei Nazionali di Genova e dei Musei Nazionali Liguria, ha portato avanti il progetto e sottolinea le potenzialità di questo nuovo spazio che ha a cuore la città: “Per arrivare all’acquisto di Palazzo Raggio il percorso è iniziato nel 2019, ma già da tempo era evidente che la Galleria Nazionale della Liguria, museo che i fondatori vollero per disegnare la storia delle arti in Liguria, non aveva più lo spazio necessario nei piani alti di palazzo Spinola. L’occasione dell’acquisto di un edificio di questa importanza, e in posizione baricentrica tra i due musei di Palazzo Reale e Palazzo Spinola, in un quartiere vivissimo ma anche bisognoso di spazi aperti alla cittadinanza, è stata unica. Quanto oggi si presenta è dovuto alla disponibilità dei proprietari, all’impegno di dirigenti, funzionari e personale del Ministero, in sede locale e nazionale, alla fattiva interazione con altre amministrazioni pubbliche, all’opera di professionisti: a tutti un sincero ringraziamento. Un progetto che è reso possibile dal Ministero della cultura, che ha investito su Genova e le sue collezioni con l’acquisto di questo nuovo prestigioso immobile”.
Il progetto (da tempo in gestazione e che ha visto anche altre ipotesi) si concretizza oggi con l’acquisto da parte del Ministero della Cultura di Palazzo Raggio. L’importante edificio, sorto a fine Cinquecento e inserito nell’elenco dei Palazzi dei Rolli, sarà destinato a divenire la nuova sede della Galleria Nazionale della Liguria, in Via Raggio, in posizione di ideale equidistanza dagli altri due musei statali, Palazzo Reale (Via Balbi) e Palazzo Spinola (Piazza Pellicceria).
L’edificio è situato in via Raggio, sopra la stazione di partenza della Funicolare Zecca-Righi. Il palazzo, la cui facciata è caratterizzata da una decorazione a finto bugnato, si sviluppa su cinque piani. All’interno uno scalone monumentale ad unica rampa con volta a botte consente di raggiungere i diversi livelli dell’edificio. Al secondo piano nobile è presente una ricchissima ornamentazione pittorica e in stucco: il Salone della Musica è impreziosito due grandi tele di Domenico Piola e di Gregorio De Ferrari, oltre a conservare un magnifico lampadario in cristallo di rocca. Oltre i piani superiori, privi di decorazione ornamentale, si raggiunge l’attico del palazzo, circondato da una terrazza da cui si può godere una straordinaria vista sul centro storico genovese.
Il palazzo originario viene edificato per Benedetto Lomellino a partire dal 1588. L’edificio, che alla metà del Seicento risulta appartenere alla famiglia Imperiale, era preceduto da un ampio slargo ed era affiancato da un giardino che ancora compare in alcune mappe ottocentesche: l’apertura della via Nuovissima (Via Cairoli) alla fine del ‘700 lo porta ad avere un prestigioso affaccio sul nuovo asse viario. A fine Settecento il palazzo sarà di proprietà di Marzia Imperiale e poi del principe Giulio Centurione fino al 1897, quando Edilio Raggio acquista l’intera proprietà. A questo momento risalgono le più importanti modifiche al fabbricato e all’area circostante, in analogia a quanto realizzato da Edilio Raggio in altri suoi immobili del centro storico acquisiti in quegli anni. A seguito della sua morte nel 1906, il bene perviene al figlio Carlo e quindi il palazzo passa alla figlia Armanda, sposata con Cesare Balduino.
Il museo sarà pensato anche come spazio aperto alla cittadinanza, centro di produzione culturale in una zona strategica della città, tra il quartiere del Centro Storico e la zona del Carmine. La “nuova” Galleria Nazionale della Liguria sarà non solo sede museale, luogo di esposizioni temporanee e attività culturali, ma anche ambito dove i cittadini e in particolare i giovani possano trovare spazi e servizi. Un obiettivo ambizioso, fanno sapere i Musei Nazionali di Genova, possibile solo attraverso la creazione di relazioni e sinergie con le altre strutture culturali del territorio, sia pubbliche sia private. Si tratta di un processo progettuale e di realizzazione già avviato e che richiederà tempo, un grande impegno e una ampia collaborazione istituzionale.