Dal 4 gennaio al 7 febbraio 2022 la Galleria Borghese presenta l’iniziativa I quadri scendono le scale con l’obiettivo di valorizzare piccoli tesori che solitamente non sono visibili al pubblico all’interno del percorso museale e che sono custoditi nei depositi della Galleria, situati al di sopra dei piani espositivi.
Circa quindici opere che, a rotazione, arricchiranno l’esposizione: si tratta di dipinti di piccole dimensioni con figure e paesaggi, su tela o tavola, ma anche su rame, prevalentemente di scuola fiamminga, ma non solo.
Particolarmente significative sono le opere di un nucleo di pittrici donne, tra cui il Ritratto di dama di Lucia Anguissola, probabilmente il ritratto della sorella Sofonisba, anche lei pittrice. Un volto delicato incorniciato da un pizzo leggero e bordato di luce dorata, che tiene tra le dita la collana a cordoncino.
Scendono le scale anche Le tre grazie, un olio su tela già attribuito a Francesco Vanni e a Rutilio Manetti, e recentemente restituito alla mano di Ventura Salimbeni. Il quadretto raffigura un paesaggio impreziosito da profili di luce, alla maniera di Paul Brill, al centro di cui sono rappresentate le tre Grazie, secondo la mitologia greca e romana, divinità legate al culto della natura e della vegetazione, oppure, secondo la visione neoplatonica, le tre facce dell’Amore, la Castità, la Voluttà e la Bellezza, legate al culto di Venere-Afrodite.
Nell’immagine, la Sala XIX della Galleria Borghese. © Galleria Borghese
Dai depositi alle sale: i quadri della Galleria Borghese scendono le scale |