A Firenze, la Galleria dell’Accademia lancia il gioco dell’estate rivolto ai suoi utenti: si intitola Ricci ad arte e lo scopo è agghindarsi come uno dei busti di Lorenzo Bartolini selezionati dallo staff del museo. Si riproduce il proprio busto preferito e si invia una foto al museo, ovunque ci si trovi: al mare, in campagna, in montagna, in città, sulla spiaggia, su un lago, lungo le rive di un fiume, chiusi in casa, arenati sul divano dopo il pranzo della domenica. Il nome del concorso si ispira alle chiome elegantemente acconciate delle dame di Bartolini: laboriose pettinature, dove ogni riccio e boccolo è sapientemente posizionato.
I cinque gessi di Bartolini sono stati scelti per la complessità delle acconciature e l’invito che il museo rivolge all’utenza è quello di pettinarsi copiando le chiome delle dame. Dalla seconda metà di agosto e per tutto settembre ogni settimana il museo pubblicherà sul profilo Instagram della Galleria dell’Accademia di Firenze le più fantasiose e le più riuscite. Inoltre, a fine settembre una giuria sceglierà la migliore tra quelle che hanno ottenuto più “like” e i vincitori riceveranno l’ingresso gratuito per tre persone e una visita guidata alla Galleria, nel rispetto delle normative vigenti al momento relative al Covid-19. Per poter partecipare occorre inviare le foto a info@friendsofdavid.org (max 1 mb) oppure pubblicarle su Instagram con i riferimenti @galleriaaccademiafirenze e #ricciadarte #artsycurly. Inviando la foto o taggando la Galleria il pubblico darà automaticamente il consenso a pubblicarla sui social network della Galleria dell’Accademia di Firenze.
I cinque busti selezionati sono la Faustina minor, il ritratto di Frances Anne Vane-Tempest, III marchesa di Londonderry, il ritratto di Elisa Baciocchi e due busti di gentildonne non identificate. Di seguito le immagini.
Faustina minor (inv. 1540). Foto A. Quattrone |
Ritratto di Frances Anne Vane-Tempest (inv. 1552). Foto A. Quattrone |
Ritratto di Elisa Baciocchi (inv. 1590) |
Busto femminile (inv. 1569). Foto A. Quattrone |
Busto femminile (inv. 1551). Foto A. Quattrone |