La Galleria dell’Accademia di Firenze presenta Didattica, nuovo ciclo di appuntamenti online dedicato ai più giovani e alle famiglie. Ogni mercoledì, a partire dal 7 aprile, saranno pubblicate sul canale YouTube e sul sito del museo pillole video in cui una voce narrante illustrerà un percorso tematico attraverso alcuni dipinti che appartengono alle collezioni museali che, per l’occasione, si animeranno.
“Questo nuovo progetto” ha dichiarato la direttrice della Galleria Cecilie Hollberg "nasce contemporaneamente a SCOPRI la GALLERIA, un format dove esperti internazionali approfondiscono alcune delle opere conservate nella Galleria. DIDATTICA, realizzato dai servizi educativi del museo, avrà invece un taglio più divulgativo: saranno spiegati in modo semplice, con un approccio animato, alcuni aspetti dell’evoluzione della pittura dal Medioevo al Rinascimento, incluse alcune curiosità, quali i segreti delle botteghe, come e dove si utilizzava l’oro, il perché dei differenti formati delle opere e altro ancora. Con DIDATTICA e con SCOPRI la GALLERIA, in sintonia con il Ministero della Cultura, cerchiamo, attraverso una pluralità di offerte, di raggiungere pubblici diversi".
Si inizia mercoledì 7 aprile con Rinascimento: maestri e botteghe, che tratterà la realtà delle botteghe in cui, prima dell’istituzione dell’Accademia delle Arti del Disegno a Firenze, i giovani talentuosi apprendevano il mestiere di artista. L’attività di apprendista iniziava fin da bambini, i genitori affidavano i figli al maestro che li guidava e istruiva fino a quando non raggiungevano l’età e l’esperienza per aprire una propria bottega. Spesso per commissioni importanti, il maestro delegava la realizzazione di alcune parti agli allievi, come, per esempio, nel dipinto Madonna col Bambino e santi realizzato da Sandro Botticelli e bottega, proveniente dalla villa medicea del Trebbio, di cui Botticelli realizzò probabilmente il disegno e la composizione generale, mentre gli allievi si occuparono delle altre fasi.
Il 14 aprile si parlerà de I santi nella pittura del Quattrocento fiorentino. Alcuni, raffigurati in imponenti pale d’altare, assistono a eventi miracolosi, altri sono rappresentati in singoli pannelli di frammenti di polittici. Altri ancora sono protagonisti di preziose tavole che originariamente decoravano le cappelle di famiglia, all’interno di importanti chiese fiorentine. Tra le opere analizzate, Tobia e i tre Arcangeli di Domenico di Michelino, probabilmente commissionata a seguito della miracolosa apparizione nel 1423 dell’arcangelo Raffaele alle monache di Santa Felicita, così come racconta nelle sue “memorie” suor Margherita Cambi.
Il 21 aprile due differenti tipologie di opere d’arte saranno protagoniste di Dalla pala d’altare al tondo: saranno proposti esempi di pale d’altare dalle svariate forme, tra cui la grande tavola di Pietro Perugino che raffigura l’Assunzione della Vergine, originariamente collocata sull’altare maggiore dell’Abbazia camaldolese di Vallombrosa. E il tondo, un altro genere di supporto dalle dimensioni notevolmente ridotte e di forma circolare, che si diffuse nel corso del Quattrocento. Ne è un esempio in Galleria il tondo di Francesco di Cristofano detto il Franciabigio con La Madonna col Bambino, san Giuseppe e san Giovannino, ispirato ai dipinti di Raffaello nella composizione e nell’espressione della Madonna.
Immagine: Sandro Botticelli, Pala del Trebbio (1480-1500; olio su tela; Firenze, Galleria dell’Accademia)
Galleria dell'Accademia, dipinti si animano in pillole video dedicate a giovani e famiglie |