Una singolare fortezza della metà del Settecento costruita su un gruppo di isolotti, quando la Finlandia faceva parte della Svezia: è Suomenlinna, il primo sito del paese a essere iscritto (nel 1991) al Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco. Si trova appena fuori Helsinki e i lavori di costruzione di questa particolare fortezza marittima cominciarono nel 1748: l’obiettivo della Svezia, che nella prima parte del Settecento era stata in guerra con la Russia, era quello di rafforzare questa parte del suo territorio, attivando una base navale a Helsinki. Si decise dunque per il piccolo arcipelago delle isole Susiluodot, e nel 1750 si trovò il nome: gli svedesi chiamarono il forte Sveaborg (“Viapori” in finlandese, per omofonia: letteralmente, “Sveaborg” significa “Castello della Svezia”, e al contrario “Suomenlinna”, il nome che la fortezza ha acquisito in seguito, ha il significato di “Castello della Finlandia”). Tuttavia i piani non andarono come previsto: occorsero quarant’anni affinché fosse finita la prima fase di costruzione, e comunque non venne mai finita così com’era stata progettata. La guerra di Pomerania, che occorse tra il 1756 e il 1763, fece infatti dirottare le risorse altrove, ma comunque alla fine del Settecento la fortezza poteva funzionare da base navale nella guerra russo-svedese del 1788-1790, pur senza essere direttamente coinvolta negli eventi bellici. Ne fu toccata per la prima volta nel 1808, quando fu assediata e conquistata dai russi, che la fecero diventare a loro volta una loro base navale quando il granducato di Finlandia diventò uno stato autonomo ma dipendente dalla Russia.
Durante l’epoca russa, la fortezza (per la quale, in questo periodo, fu utilizzato il nome di Viapori) fu ampliata a occupare alcune delle isole circostanti: furono costruiti alloggiamenti per i militari e anche una chiesa ortodossa, progettata dall’architetto Konstantin Ton. Durante la guerra di Crimea, la fortezza fu sottoposta a un bombardamento, nell’agosto del 1855, a opera della flotta anglo-francese, subendo danni molto estesi, che furono sistemati solo molti anni più tardi. A seguito dell’evento, l’importanza di Viapori diminuì progressivamente, sebbene costituì una parte della cosiddetta “Fortezza Navale di Pietro il Grande” durante la prima guerra mondiale: era il complesso di fortificazioni che servivano per proteggere la città di San Pietroburgo. La fortezza diventò definitivamente finlandese dopo la rivoluzione russa: il governo del paese, nel 1918, la ribattezzò finalmente “Suomenlinna”. Fu una base della flotta finlandese durante la seconda guerra mondiale, e rimase una delle sedi della Difesa della Finlandia ancora per qualche anno, finché, alla metà degli anni Sessanta, la Difesa decise di lasciare Suomenlinna. Nel 1972 gli ultimi militari abbandonarono la fortezza (vi rimase soltanto l’Accademia Navale, che ancora oggi ha sede nel castello), che divenne dapprima sede amministrativa, poi complesso residenziale (vi abitano tuttora circa 800 persone) oltre che sede di diversi musei.
Sono sei i musei che hanno sede nella fortezza: il Suomenlinna Museum, l’Ehrensvärd Museum, il Museo Militare, il Sottomarino Vesikko, il Museo del Giocattolo e il Museo delle Dogane. Si trovano in aree separate di Suomenlinna e i biglietti per visitarli si acquistano separatamente.
Suomenlinna |
Veduta del complesso. Foto Suomenlinna |
Veduta del complesso sotto la neve. Foto Suomenlinna |
Ehrensvärd Museum. Foto Suomenlinna |
Il Sottomarino Vesikko. Foto Suomenlinna |
Il Museo del Giocattolo. Foto Suomenlinna |
Il Suomenlinna Museum è il museo principale della fortezza: è quello che ne racconta la storia plurisecolare. In mostra ci sono oggetti, utensili, armi, munizioni che sono state ritrovate nei depositi e nei magazzini della fortezza, oltre a schermi interattivi che narrano le vicende di Suomenlinna e la vita delle persone che ci hanno vissuto e tuttora ci vivono. Il piano superiore del museo è invece dedicato alla divulgazione delle attività di conservazione che gli esperti seguono nella fortezza, oltre a ospitare mostre temporanee. Il secondo museo, l’Ehrensvärd Museum, ha sede in quella che era un tempo la residenza del comandante della fortezza, e deve il nome al fondatore di Sveaborg, il feldmaresciallo Augustin Ehrensvärd (Fullerö, 1710 - Saris, 1772), ufficiale dell’esercito svedese ma anche architetto militare e artista. Il museo conserva opere d’arte (soprattutto ritratti), armi, mobilia d’epoca: si tratta in gran parte degli arredi storici e dei manufatti che decoravano le parti residenziali di Suomenlinna. Il Museo Militare è diviso in due parti, ospitate in due diversi edifici: la prima racconta delle quattro guerre a cui la Finlandia ha partecipato nel corso del Novecento (la guerra civile del 1918, a seguito della quale è diventata uno stato totalmente indipendente, e i tre distinti conflitti combattuti durante la seconda guerra mondiale: la guerra d’inverno del 1939-1940, la guerra di continuazione del 1941-1944 e la guerra di Lapponia del 1944-1945). La seconda è invece dedicata alla storia delle forze armate finlandesi nel dopoguerra.
Una delle principali attrazioni di Suomenlinna è il Sottomarino Vesikko, un vero sottomarino che fu utilizzato durante la seconda guerra mondiale: dopo gli eventi bellici (i trattati di Parigi siglati nel 1947 impedivano alla Finlandia di avere sottomarini, eccezion fatta per Vesikko), fu completamente restaurato e aperto al pubblico in veste di museo nel 1973 (anche se è accoglie i visitatori solo nei mesi estivi). Il singolare Museo del Giocattolo si trova in una coloratissima villa ed espone giocattoli e balocchi dal primo Ottocento fino agli anni Sessanta del XX secolo. Infine, il Museo delle Dogane, che ha sede sull’isola di Susisaari, racconta la storia doganale della Finlandia, con anche esposizioni e mostre su questo tema.
Come detto, la fortezza di Suomenlinna è tuttora abitata, ed è dunque un caso singolare di città dentro la città, con 800 abitanti che vi risiedono in maniera stabile e altri 400 che invece soggiornano per periodo più o meno estesi per ragioni lavorative. Sono pertanto diversi i servizi che si possono trovare sulle isole: dai caffè e ristoranti (alcuni sono tra i più rinomati di Helsinki) alle saune tanto amate dai finlandesi, dagli spazi per i pic nic alla biblioteca pubblica. Non mancano inoltre i negozi dove fare shopping di souvenir e prodotti tipici. Suomenlinna, dunque, non è semplicemente un museo o un monumento storico, ma una vera comunità che vive in maniera molto stretta il rapporto col suo patrimonio storico e culturale. Anzi: ci vive dentro.