Firenze, riapre per un mese il cantiere per il futuro Museo Sant'Orsola


Riapre per un mese a Firenze il cantiere dell’ex monastero fiorentino per il futuro Museo Sant’Orsola. Una nuova apertura straordinaria segnata da opere d’arte site-specific e iniziative culturali. 

Da sabato 2 settembre a domenica 1° ottobre 2023 il cantiere dell’ex monastero fiorentino per il futuro Museo Sant’Orsola sarà nuovamente accessibile al pubblico con opere d’arte site specific e un programma di iniziative culturali a ingresso libero. Una nuova apertura straordinaria quindi del complesso che è al centro di un importante piano di rigenerazione a cura del gruppo francese Artea/Storia, e che si concluderà nel 2025 con l’inaugurazione di un museo, gestito da una fondazione senza scopo di lucro (in corso di creazione), atelier per artisti, botteghe di alto artigianato, spazi dedicati alla formazione e al co-working, una foresteria, un caffè letterario, un ristorante.

Per la prima volta, lo scorso giugno gli spazi messi in sicurezza sono stati aperti al pubblico per ospitare la mostra Oltre le mura di Sant’Orsola, con le opere degli artisti contemporanei Sophia Kisielewska-Dunbar e Alberto Ruce. Raggiunti più di seimila visitatori e oltre cinquanta visite guidate in un mese. “I visitatori hanno compreso il nostro obiettivo: preservare il passato guardando al futuro”, ha commentato la curatrice Morgane Lucquet Laforgue, responsabile del futuro museo. La mostra sarà nuovamente visitabile, in una forma rivista e arricchita rispetto al percorso espositivo realizzato a giugno.

Se per il suo trittico dipinto ad olio su tela Sophia Kisielewska-Dunbar si è basata sulle pale d’altare che anticamente si trovavano nel convento e in quelli attorno, per immaginare una contro-narrazione al femminile, Alberto Ruce ha invece coinvolto le donne del quartiere come modelle per murales e opere su tela ispirate alla parte finale della vita di Lisa Gherardini. L’essenza effimera del progetto ha portato l’artista a sperimentare la lavorazione della cera, materiale mutevole e metamorfico, così come gli spazi di Sant’Orsola in corso di restauro.

Sant’Orsola è un luogo profondamente radicato nella storia di Firenze, rimasto inaccessibile per quattro decenni dopo aver subito trasformazioni e cambi d’uso: il monastero rimase in uso fino al 1810, quando fu espropriato dalle truppe di Napoleone. Iniziò allora la dispersione del patrimonio storico-artistico di Sant’Orsola. Convertito in Manifattura Tabacchi dal 1818 al 1940, poi in centro di ricovero per sfollati dopo la seconda guerra mondiale, fu infine assegnato negli anni Ottanta alla Guardia di Finanza per trasformarlo in caserma, ma il progetto cominciato venne presto abbandonato. Da allora, il complesso, ricoperto di cemento armato, è rimasto chiuso in una gabbia di ponteggi e solo eccezionalmente aperto in occasione di alcuni eventi culturali straordinari. Nel 2020 è stato approvato da parte della Città Metropolitana di Firenze il progetto di riqualificazione proposto dalla società francese Artea, che trasformerà ancora una volta il complesso, per farlo diventare luogo di cultura e incontri, spazio polifunzionale permeabile alla città e aperto al quartiere, ai residenti e ai cittadini temporanei.

Il Museo Sant’Orsola perseguirà lo scopo di reintegrare e valorizzare l’antica collezione del convento, facendo tornare a casa alcune delle opere storiche e al tempo stesso sosterrà gli artisti contemporanei, attraverso residenze, mostre temporanee e l’avvio di una nuova collezione che guardi a nuove forme d’arte.

“Nel rispetto delle sue tradizioni, Artea, con la sua filiale Storia, si impegnerà a ripristinare il complesso di Sant’Orsola. Ha ideato un progetto unico che propone una pluralità di servizi e di attività, sapendo valorizzare le specificità del luogo e del suo passato e inscrivendolo allo stesso tempo nella modernità, segnando così una nuova tappa nella sua storia. Questa visione ci permetterà di offrire domani a studenti, artigiani e artisti un luogo che ispira, propizio alle sperimentazioni e all’apprendimento. I lavori di riqualifica che cominceranno prossimamente permetteranno a Sant’Orsola di partecipare alla vita del quartiere di San Lorenzo, nel cuore di Firenze, e di offrire ai fiorentini, come a tutti i visitatori, un luogo di vita e di esperienze singolari”, conclude Philippe Baudry, Amministratore delegato di Artea.

Per info: museosantorsola.it

Ingresso libero.

Firenze, riapre per un mese il cantiere per il futuro Museo Sant'Orsola
Firenze, riapre per un mese il cantiere per il futuro Museo Sant'Orsola


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE





MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte