Una buona notizia per i visitatori del Museo Reina Sofía di Madrid: finalmente, infatti, al pubblico è stato concesso di fotografare Guernica, il capolavoro del 1937 di Pablo Picasso. L’istituto ha infatti rimosso, il 1° settembre, il divieto di fotografare l’opera che persisteva fin dal 1981, anno in cui il dipinto è stato trasferito dal MoMA di New York alla sua attuale sede. Le fotografie, da allora, non erano permesse, neppure senza flash. E pensare che lo scorso anno una turista italiana, per fotografare un’opera del museo, l’aveva danneggiata: eppure, l’incidente è stato ininfluente sulla decisione del museo, intenzionato a migliorare l’esperienza dei visitatori.
“La nostra intenzione”, ha infatti dichiarato il direttore Manuel Segade, “era semplicemente che si potesse fare foto normalmente, non per dare un annuncio alla stampa o altro, perché se le foto vengono scattate in tutto il museo, in tutti i grandi musei del mondo e, soprattutto, se viviamo continuamente filmati dalle telecamere, quando andiamo a un concerto, quando andiamo a qualsiasi evento culturale... beh, crediamo che non abbia senso che Guernica non goda del carattere iconico che merita”.
Il divieto si applicava a tutta la sala. Le foto adesso sono possibili ma ad alcune condizioni, ovvero quelle in vigore in molti musei: niente flash, niente cavalletti, bastoni da selfie, dispositivi assortiti. “Vorrei che arrivassimo al 100% di accessibilità fotografica”, ha aggiunto il direttore, “soprattutto per quel pubblico giovane che vive filtrato da uno schermo. Penso che sia importante prestare attenzione anche al suo modo di avvicinarsi alla realtà”.