Due opere di Colantonio arricchiscono le collezioni del Museo e Real Bosco di Capodimonte


Due nuove acquisizioni per il Museo e Real Bosco di Capodimonte: si tratta dei beati francescani Morico e Leone, capolavori di Colantonio, il massimo esponente della pittura napoletana del Quattrocento. 

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli accoglie nelle sue collezioni due preziose tavolette raffiguranti i beati francescani Morico e Leone, capolavori di Colantonio, il massimo esponente della pittura napoletana del Quattrocento e ’maestro’ di Antonello da Messina. Acquistate dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Architettura, Belle Arti e Paesaggio), queste opere entrano ora a far parte delle collezioni del museo napoletano, aggiungendosi così a due celebri grandi opere di Colantonio già patrimonio di Capodimonte: il San Girolamo nel suo studio e il San Francesco che consegna la regola ai frati e alle clarisse. Questi dipinti, insieme ai dieci Beati francescani raffigurati sui pilastrini laterali, facevano parte di una monumentale pala originariamente collocata sull’altare di San Girolamo nella chiesa di San Lorenzo Maggiore a Napoli.

Lo smembramento del polittico avvenne intorno al 1639: il San Girolamo fu trasferito nella sacrestia della chiesa, mentre il San Francesco divenne pala d’altare del Cappellone barocco. Con la soppressione napoleonica degli ordini monastici, il San Girolamo entrò nel museo di Capodimonte nel 1808, seguito dal San Francesco nel 1922. Le tavolette con i beati francescani presero invece la via del collezionismo privato.

I due “beatini” saranno esposti a partire dal 13 dicembre nella sala 67, accanto al San Girolamo. Il San Francesco è invece attualmente in restauro nell’ambito del progetto Restituzioni di Intesa Sanpaolo.

Ad oggi, delle dieci tavolette identificate, otto si trovano ancora in collezioni private. Tra queste, i Beati Pietro, Galbazio, Silvestro, Raniero e Maffeo nella Collezione Cini di Venezia; il Beato Egidio presso la Fondazione Longhi di Firenze; il Beato Giovanni al Museo Morandi di Bologna; il Beato Leonardo in una collezione privata a New York.

Colantonio, attivo nella Napoli aragonese, si formò sotto l’influenza della pittura fiamminga, favorita dalla presenza del re Renato d’Angiò e di artisti nordici come van Eyck e van der Weyden. Il grande polittico per San Lorenzo Maggiore, realizzato attorno al 1444-45 per Alfonso il Magnanimo, rappresenta una delle sue opere più significative, poiché evidenzia la fusione tra tradizione fiamminga e cultura mediterranea. Nella sua bottega, Colantonio ebbe tra i suoi allievi Antonello da Messina, che secondo alcuni studiosi potrebbe aver collaborato alla realizzazione di alcune delle tavolette dei beati francescani.

Oltre al San Girolamo e al San Francesco, Capodimonte conserva altre due opere importanti di Colantonio: la Deposizione dalla croce (1455 circa), proveniente da San Domenico Maggiore, e il Polittico di San Vincenzo Ferrer (1456-1457), dipinto per San Pietro Martire.

“Ringraziamo il Ministero della Cultura per questa importante acquisizione che ha l’obiettivo di ricomporre a Capodimonte, per quanto possibile, la pala d’altare di San Lorenzo Maggiore opera del napoletano Colantonio, un protagonista assoluto della pittura al tempo di Renato d’Angiò (1438-1442) e di Alfonso il Magnanimo (1442-1458)”, ha dichiarato il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Eike Schmidt. “È nostra intenzione valorizzare sempre più l’arte del ’400 meridionale, quando corti dal respiro europeo, prima la francese angioina e poi la spagnola aragonese, fecero incontrare il Rinascimento fiammingo con quello centro italiano, la Provenza e la Borgogna con la Spagna, creando da Napoli una unità culturale mediterranea”.

Due opere di Colantonio arricchiscono le collezioni del Museo e Real Bosco di Capodimonte
Due opere di Colantonio arricchiscono le collezioni del Museo e Real Bosco di Capodimonte


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte