Al Palacio Real di Madrid è stata prorogata fino al 4 luglio 2021 la mostra omaggio del Patrimonio Nacional a Raffaello Sanzio in occasione del cinquecentenario della sua scomparsa che ricorreva nel 2020: è stata esposta per la prima volta al pubblico spagnolo la serie completa del ciclo apostolico della collezione di arazzi realizzati su cartoni dell’urbinate appartenuta a Filippo II.
Papa Leone X commissionò a Raffaello nel 1514 i cartoni dei dieci arazzi che dovevano ricoprire la parte inferiore della Cappella Sistina nel corso delle cerimonie solenni. Le monarchie europee furono affascinate da questi capolavori, tanto da desiderarne una fedele riproduzione da appendere nelle loro dimore e, in particolare, Patrimonio Nacional conserva ben due riproduzioni del ciclo basate su cartoni originali di Raffaello: una appartenuta a Filippo III e l’altra, più antica, appartenuta a Filippo II, che è attualmente in mostra a Palacio Real.
Sembra tuttavia che da due mesi gli arazzi del re siano in pericolo per via dei piccioni che entrano nella Galleria dove è in corso l’esposizione: il problema è sorto per la necessità di ventilare questa parte del palazzo che si affaccia sul parco. Un reportage del quotidiano spagnolo ABC Cultura ha reso noto il rischio provocato dai piccioni che si aggirano nella Galleria e si posano sugli arazzi, ma il Patrimonio Nacional, l’ente del patrimonio nazionale spagnolo, responsabile degli arazzi e dell’esposizione, ha dichiarato che nessun arazzo avrebbe subito danni. Ha inoltre aggiunto che sono stati installati dispositivi a ultrasuoni con lo scopo di tenere lontani i piccioni dagli arazzi, oltre a provvedere a un’apertura controllata delle finestre che consenta una giusta ventilazione e allo stesso tempo garantisca la sicurezza dei capolavori intessuti.
Ph. Credit Emilio Naranjo
Madrid, installati ultrasuoni per allontanare i piccioni dagli arazzi di Raffaello |