Giulio Manieri Elia è stato confermato alla direzione delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il suo primo mandato è iniziato nel maggio 2019 e ora guiderà il museo veneziano per altri quattro anni. “La prospettiva che abbiamo davanti di quattro ulteriori anni di intensa attività in museo”, ha dichiarato il direttore, “ci rende felici e ottimisti sulla concreta fattibilità di vedere finalmente ultimati i grandi lavori, iniziati nei primi anni 2000, di rinnovamento, ampliamento ed aggiornamento del percorso espositivo di questo straordinario museo, unico al mondo”.
L’istituto in questi anni si è rinnovato: lo spazio d’accoglienza provvisto di un videowall fornisce le informazioni di primo orientamento e aggiorna sulle attività in corso. Sarà presto reso accessibile anche lo spazio destinato alla caffetteria, per il quale sono state da poco realizzate nuove vetrate, per separarlo dal percorso museale.
Grandi energie sono state investite nel proseguire il riallestimento complessivo del museo, arrivando a restituire alla visita ben 2000 metri quadrati di nuove sale, già oggetto di importanti interventi architettonici e impiantistici diretti dal Segretariato regionale del MIC, secondo un progetto denominato “Grandi Gallerie”. Alla conclusione dei lavori, prevista entro la primavera del 2024, si avrà un nuovo ordinamento scientifico dell’intero complesso con un percorso espositivo che si snoderà lungo una superficie di oltre 5000 metri quadrati.
Un ampio saggio di questo grande lavoro, realizzato nel precedente mandato, è offerto dalle sale VI-XI riallestite al primo piano, dove i capolavori di Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Veronese sono visibili entro spazi ariosi e accoglienti, con il supporto di apparati didattici. Entro la fine dell’anno sarà completato, sempre al primo piano, l’allestimento dell’ala palladiana: gli ambienti, già sottoposti a intervento di restauro, saranno destinati all’esposizione di significative testimonianze pittoriche del Cinquecento divise per ambiti territoriali, tra cui spiccherà la sezione dedicata a Jacopo Bassano e ai figli e la parte destinata alla ricostruzione del soffitto vasariano di Palazzo Corner Spinelli. Per la prima volta nella storia del museo è stata inoltre prevista una sezione destinata alla grafica, dove saranno esposti, a rotazione, disegni e stampe della ricca collezione del Gabinetto dei Disegni, una delle più importanti in Italia come testimonia la presenza di venti preziosi disegni di Leonardo Da Vinci.
Un importante traguardo, raggiunto a fine agosto 2021, è consistito nell’apertura al pubblico, per la prima volta, dei monumentali saloni Selva-Lazzari, al piano terra del museo, allestiti con un inedito percorso espositivo dedicato alla pittura a Venezia e nel Veneto del Seicento e Settecento, incluse alcune opere mai esposte prima e restaurate per l’occasione, tra cui spicca il Castigo dei serpenti di Giambattista Tiepolo, una tela di oltre 13 metri di lunghezza. L’apertura di questa ala ha permesso di restituire circolarità al percorso al piano terra, prima separato in due tronconi, e ha segnato il completamento dell’itinerario artistico del museo con due sezioni. L’apertura dei saloni del Sei e Settecento è stata anche occasione per realizzare, nel febbraio scorso, un convegno internazionale volto ad approfondire lo studio e la conoscenza sulle opere e artisti di quei due secoli, rappresentati in collezione.
In questi ultimi tre anni sono state acquisite anche nuove opere, quali due tavole di Antonio Vivarini e tre di Bartolomeo Vivarini; un’importante tela di Sebastiano Mazzoni; un dipinto di Bonifacio de’ Pitati e uno di Fontebasso; una natura morta di De Pisis e un disegno di Georg Baselitz.
Foto di Matteo De Fina
Giulio Manieri Elia guiderà le Gallerie dell'Accademia di Venezia per altri quattro anni |