Il collezionista d’origine tedesca Hans Rudolf Gerstenmaier, scomparso lo scorso 30 gennaio, ha donato su testamento la sua collezione di opere pittoriche fiamminghe al Museo di Belle Arti di Valencia. Si tratta complessivamente di quarantuno opere, tra dipinti e incisioni, realizzate da importanti artisti, tra cui Rubens.
Opere come la splendida Madonna di Cumberland dello stesso Pieter Paul Rubens e l’Adorazione dei pastori di Maarten de Vos, ma anche dipinti e incisioni di Antoon van Dyck, Jan Brueghel il Vecchio, Brueghel il Giovane, Gaspar Peeter Verbruggen.
Pablo González Tornel, direttore della sede museale valenciana, si è dichiarato sorpreso alla notizia: "Non sapevo niente. Quando il testamento è stato aperto questa settimana, mi hanno informato che un mese prima era stato modificato per lasciare al museo la maggior parte della sua collezione, tra le maggiori in Spagna di pittura fiamminga. La Madonna di Rubens è meravigliosa, stupende le nature morte così come l’Adorazione di pastori di De Vos. Il Museo di Belle Arti non avrebbe mai potuto pensare di acquistare quel Rubens, perché non avremmo avuto sufficiente budget".
Il direttore ha inoltre in programma di dedicare una sala del museo al collezionista per mostrare l’eredità barocco della pittura fiamminga donata e rendere così omaggio a Gerstenmaier.
Il collezionista tedesco si stabilì in Spagna negli anni Sessanta; due anni fa aveva donato al Prado undici dipinti tra cui opere di Joaquín Sorolla.
Nell’immagine, dettaglio della Madonna di Cumberland di Pieter Paul Rubens
Collezionista lascia in eredità opere dei maggiori artisti fiamminghi al Museo di Belle Arti di Valencia |