Molto rumore per nulla, si potrebbe dire adoperando il titolo del dramma shakesperiano: le vigorose polemiche sul servizio fotografico di Chiara Ferragni agli Uffizi potranno in parte spegnersi, ora che è dato saperne di più attorno alle modalità con le quali la celeberrima influencer ha utilizzato il museo per i suoi scatti. Gran parte del vespaio è nato attorno alla possibilità che Chiara Ferragni avesse usufruito gratis degli Uffizi e che il suo shooting avesse precluso ad altri la visita del museo.
L’ufficio stampa delle Gallerie degli Uffizi, raggiunto da Finestre sull’Arte, ha confermato che Chiara Ferragni si è recata agli Uffizi in orario di chiusura al pubblico, e di conseguenza il set allestito per l’imprenditrice non ha minimamente inficiato la possibilità, da parte del pubblico, di poter ammirare le opere della galleria. Inoltre, il museo ha fatto sapere che, come è normale in questi casi, il committente del servizio fotografico, ovvero la rivista Vogue, ha pagato un regolare canone concordato con contratto di concessione, come si fa sempre in questi casi, in accordo con le norme del Codice dei Beni Culturali.
All’articolo 106, il Codice stabilisce infatti che “lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali possono concedere l’uso dei beni culturali che abbiano in consegna, per finalità compatibili con la loro destinazione culturale, a singoli richiedenti”, e che il Ministero “determina il canone dovuto e adotta il relativo provvedimento”. Insomma, tutto regolare e nessuna concessione gratuita: al momento non è però ancora possibile sapere quale sia stata la cifra corrisposta da Vogue per il servizio.
La polemica dunque ora potrà concentrarsi solo sul post di Instagram degli Uffizi, che ha instaurato un paragone tra Chiara Ferragni e Simonetta Vespucci, ancora a torto ritenuta musa di Botticelli, quando la realtà fu ben diversa. Al popolo del web l’arduo compito di valutare a quanta distanza la blogger e influencer debba tenersi dalla sans par.
Ferragni agli Uffizi, polemiche inutili: ha pagato ed è andata fuori orario di visita |