Dal 10 agosto è tornata a essere attiva tutti i giorni la biglietteria della Certosa e Museo di San Martino, aperta eccetto il mercoledì, giorno di chiusura del museo, dalle 8.30 alle 18.30 e la domenica fino alle 16. Il ripristino del servizio di bigliettazione in situ per tutta la settimana faciliterà l’accesso ai visitatori della Certosa, che potranno acquistare i biglietti anche online sul sito coopculture.it.
Sono stati riaperti inoltre al pubblico i giardini panoramici della Certosa, affacciati sul Golfo e sulla città di Napoli. L’area verde che ritorna accessibile è la parte più alta dei terrazzamenti che dalla collina di San Martino digradano fino al centro antico, in cui giardini e orti a coltura mediterranea convivono da sempre.
Il percorso museale si è recentemente arricchito della sezione espositiva dedicata alla Cona dei Lani, proveniente dalla chiesa di Sant’Eligio al Mercato: eccezionale testimonianza della fase cinquecentesca della chiesa angioina distrutta dai bombardamenti del 1943. La sala del Museo della Certosa di San Martino, appositamente allestita, racconta da giugno la storia del più imponente complesso fittile policromo del Rinascimento meridionale. Si tratta di un insieme monumentale di opere in terracotta che facevano parte della ricca decorazione della distrutta cappella dei Lani nella chiesa di Sant’Eligio al Mercato. Nel corso del complesso restauro e assemblaggio moderno, sono state ricomposte numerose figure da frammenti, tra cui Sibille e Profeti, il Cristo Redentore, la scena dell’Adorazione del Bambino, quella del coro di angeli musicanti, oltre al recupero della Vergine e della predella con le Storie e il martirio di San Ciriaco.
Certosa San Martino, nuova sezione dedicata al più grande complesso fittile policromo del Rinascimento meridionale |