Dal 29 aprile 2021 il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea diventa centro di vaccinazione anti-Covid19: punto di somministrazione dei vaccini (giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 16) saranno le sale della mostra di Claudia Comte allestita al terzo piano del museo.
Per informazioni sulla vaccinazione anti Covid-19 e per aderire alla campagna vaccinale occorrerà accedere al sito regionale www.ilpiemontetivaccina.it e compilare la scheda di preadesione oppure rivolgersi al proprio medico di famiglia. È inoltre possibile accedere tramite questo link.
Come già annunciato nel gennaio 2021, il Castello di Rivoli in collaborazione con la Città di Rivoli e l’Asl To3 ha definito un progetto-pilota per destinare la sede museale a sede per le vaccinazioni a sostegno del Piano Nazionale di Vaccinazione Covid-19, in sinergia con Cultura Italiae che aveva proposto la riapertura dei luoghi della cultura quali nuovi presidi a tutela della salute dei cittadini. Il Castello di Rivoli è il primo museo d’arte contemporanea al mondo che destina sale espositive a sede vaccinale.
Da sempre l’arte è anche cura, esperienza che include e coinvolge, in grado di essere terapia che elabora il trauma e luogo in cui l’arte coniuga il benessere culturale con il benessere fisico. Il museo si propone come luogo d’elezione di un servizio rivolto alla collettività ospitando nei suoi spazi una sede per le vaccinazioni Covid-19.
La sede vaccinale è allestita nelle sale al terzo piano del museo dove è in corso la mostra Claudia Comte. Come crescere e avere sempre la stessa forma. Partendo dall’osservazione della natura e dei suoi mutevoli pattern, Claudia Comte (Grancy, 1983) elabora ampie installazioni ambientali che incorporano il mondo dalla prospettiva dell’esperienza del digitale. In occasione della mostra al Castello di Rivoli l’artista ha realizzato interventi murali monumentali site-specific che si sviluppano secondo moduli geometrici ripetuti nello spazio attraverso cui Comte crea un ambiente ottico avvolgente e vibrante. Comte ha creato appositamente una nuova opera sonora che sarà diffusa negli spazi. Durante la permanenza nelle sale che ospitano la sede vaccinale, i vaccinandi potranno ascoltare l’opera sonora The Pattern That Connects, 2021 composta dall’artista con la collaborazione di Egon Elliut.
Francesca Lavazza, Presidente del Castello di Rivoli, ha dichiarato: “Sono lieta che il Castello di Rivoli abbia messo a disposizione alcuni dei suoi spazi come hub vaccinale per il proprio territorio. Un’iniziativa avviata dalla direttrice Carolyn Christov-Bakargiev con l’assenso del Consiglio di Amministrazione, che sottolinea il valore civile dei luoghi con funzioni pubbliche come il nostro museo nel mettersi a servizio della comunità, trasmettendo un messaggio di vicinanza in un momento ancora difficile come quello che stiamo vivendo”.
Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice del Castello di Rivoli, dichiara: “Il progetto è frutto di una collaborazione fattiva tra molte persone. Sono felice dell’esito positivo. L’arte ha sempre contribuito alla cura della società – non è un caso che alcuni dei primi musei al mondo fossero precedentemente degli ospedali. Vorremmo adesso restituire il favore, per così dire, mettendo a disposizione le sale del Castello di Rivoli per il piano di vaccinazione nazionale. I nostri spazi sono abbastanza ampi da ospitare un centro per le vaccinazioni sicuro; i nostri custodi sono accoglienti e ben addestrati nel monitorare il pubblico. Ma soprattutto si tratta di un impegno a creare un luogo accessibile e al servizio della comunità. I nostri edifici adempiono alla nostra missione – l’Arte cura. Abbiamo invitato l’artista Claudia Comte a percorrere insieme a noi questo viaggio verso la salute. La ringrazio per la sua sensibilità e generosità creativa”.
L’artista Claudia Comte ha aggiunto: “Per il centro di vaccinazione al Castello di Rivoli il nostro obiettivo, con il compositore Egon Elliut, era quello di creare un’esperienza audiovisiva simile a un sogno a occhi aperti, qualcosa che fosse soprattutto calmante e accogliente. Ci sono diversi capitoli che compongono il paesaggio sonoro e ognuno rappresenta, ritmicamente, il regno naturale della flora e della fauna. Il processo ha coinvolto la creazione di suoni che danno l’impressione di un’entità senziente, come il ronzio di una medusa che si muove attraverso l’acqua di mare e il dolce bramito di un branco di cervi. Oscillando tra il suono elettronico e le influenze più classiche, il paesaggio sonoro incorpora anche registrazioni sul campo prese dalla natura, ad esempio il suono dell’oceano può essere ascoltato a profondità e pulsazioni variabili. I motivi nei dipinti murali che i visitatori sperimenteranno all’unisono per la prima volta imitano il paesaggio sonoro. Le opere immersive avvolgono così tutte le dodici pareti delle sale. Spero vivamente che le persone sentano di entrare in un ambiente invitante e rilassante, e che anche un po’ di gioia possa essere esperita vedendo e sperimentando questo lavoro in attesa di ricevere questo vaccino così importante per tutti noi”.
Immagine: Claudia Comte, Come crescere e avere sempre la stessa forma, 2019-2021, veduta della mostra. Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Dal 29 aprile il Castello di Rivoli diventa centro di vaccinazione anti-Covid |