Il Castello di Rivoli annuncia il suo programma 2023. Anche una grande mostra su Pistoletto


Presentato dal Castello di Rivoli il suo programma per il 2023, tra nuove mostre, attività educative, di ricerca, di cura delle Collezioni e numerose attività collaterali. Anche una grande mostra personale per i novant’anni di Pistoletto. 

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea annuncia il suo programma per il 2023, tra nuove mostre, attività educative, di ricerca, di cura delle Collezioni e numerose attività collaterali. Il Museo organizzerà come di consueto inoltre attività espositive in sedi esterne.

“Programmare un museo nell’anno 2023”, dichiara la direttrice Carolyn Christov-Bakargiev, "significa pensare all’arte come esperienza sensoriale corporea, come luogo di svago e di felicità reale, ma anche pensare all’arte come presa di coscienza dei traumi storici in corso, dall’Afghanistan dei Talebani, alle bombe che cadono in Ucraina, fino alle proteste e alla repressione in Iran. Quasi un ossimoro, l’arte cura attraverso l’estetica ma anche attraverso l’intelligenza degli artisti e il pensiero critico che genera nei visitatori. Da un lato vedremo l’ambiente immersivo e psichedelico di Olafur Eliasson e il CONCERTINO per il mare di Renato Leotta, dall’altro le opere di artisti in guerra: questa compresenza di piacere e di dolore, questa contemporaneità tra la promessa di un mondo digitale, metaverso che ci salverà, e la percezione del freddo, del buio e della morte, sono i due opposti che potranno essere composti nelle riflessioni del pubblico. Non a caso, a fine anno, in occasione del suo novantesimo compleanno, allestiremo la grande mostra di Michelangelo Pistoletto, protagonista dell’Arte povera. Con il suo concetto di Terzo Paradiso (di compresenza tra gli opposti e la loro sintesi), l’artista immagina una società trinamica e un mondo rigenerato. Per condividere questa visione, l’impegno del Dipartimento Educazione sarà importante. La diffusione della conoscenza dell’arte e della cultura contemporanea si esprimerà sia al Museo - con le innumerevoli attività per il pubblico, per gli insegnanti, per le famiglie e per le scuole - sia nei territori esterni al museo".

Fino al 2 luglio 2023, negli spazi della Manica Lunga, proseguirà Olafur Eliasson: Orizzonti tremanti inaugurata lo scorso novembre. L’artista ha ideato appositamente una serie di opere d’arte immersive e sensoriali sul tema della percezione visiva e del pensiero ecologico che invitano alla partecipazione attiva di chi le incontra. Tra le nuove mostre che inaugureranno nel 2023, il 15 marzo aprirà al pubblico la grande mostra Esplosioni. Artisti in guerra. La mostra propone opere storiche e nuovi progetti di importanti artisti contemporanei, quali l’ucraino Nikita Kadan e l’afghano Rahraw Omarzad, artisti che vivono in condizioni caratterizzate da guerre e che sono particolarmente sensibili al ruolo che l’arte può svolgere per la pace. Tra le opere storiche, un importante nucleo di quadri realizzati dall’artista sloveno Zoran Mušič, internato a Dachau nel 1945. Oltre a un cospicuo numero di opere della serie Noi non siamo gli ultimi, 1970-1976, saranno presentati i primissimi disegni dell’artista realizzati nel campo di Dachau e mai esposti prima.

In primavera sarà anche presentato il progetto di Renato Leotta CONCERTINO per il mare, 2022, che nasce dall’osservazione dell’ecosistema dei fondali del Mediterraneo.

Il Castello di Rivoli custodisce il più importante nucleo di opere storiche dell’Arte povera al mondo e periodicamente dedica progetti focus ai suoi protagonisti. Nell’autunno 2023, per celebrare il novantesimo compleanno di Michelangelo Pistoletto e in concomitanza con l’Art Week di Torino, il Museo presenterà una grande mostra personale dell’artista la cui ricerca ha contribuito a ridefinire il concetto di arte a partire dalla metà degli anni Sessanta del secolo scorso. Per questa mostra Pistoletto ha concepito un’opera-installazione immersiva inedita di grande impatto visivo che invaderà gli spazi della Manica Lunga.

L’attività espositiva del CRRI - Centro di Ricerca Castello di Rivoli prenderà invece il via a maggio 2023 con la mostra dedicata a Paolo Pellion di Persano, uno dei più importanti fotografi italiani contemporanei che ha lavorato in stretta collaborazione con gli artisti, in particolare quelli dell’Arte povera. Successivamente, in primavera, il CRRI presenterà una mostra dedicata alle opere su carta di Giuseppe Penone, scaturita dalla donazione, avvenuta nel 2021, di 219 opere su carta e preziosi materiali d’archivio, oltre che della versione espositiva di Svolgere la propria pelle – finestra, 1970-2019. In autunno il CRRI organizzerà una mostra dedicata ai quaderni e alle opere su carta di Fabio Mauri, tra i maestri dell’avanguardia italiana del secondo dopoguerra, la cui intuizione sul rapporto tra arte e ideologia lo porta a considerare lo schermo come la principale “forma simbolica” del mondo, il segno della nuova civiltà mediatica.

Grazie alle nuove acquisizioni che nel corso degli anni hanno costantemente contribuito ad arricchire la Collezione del Museo, nell’intento di valorizzare la presenza di alcuni nuclei di opere mai esposti in precedenza, nell’autunno 2023 il Castello di Rivoli presenterà inoltre un riallestimento della Collezione permanente che si svilupperà nelle sale al primo e secondo piano del Museo. In occasione del riallestimento, sarà presentata la nuova edizione del catalogo della Collezione Permanente.

Tra le attività collaterali di maggior rilievo, nell’estate 2023 nell’ambito del programma pluriennale COMP(H)OST sarà presentata un’azione performativa di Tabita Rezaire, nonché la quinta edizione di Supercondominio, l’assemblea annuale dei nuovi spazi per l’arte in Italia che sarà caratterizzata da un programma di live musicali e progetti digitali speciali appositamente concepiti per gli spazi della Residenza sabauda. Proseguirà anche nel 2023 la collaborazione con la Fondazione CRC nell’ambito delle attività espositive collaterali in sedi esterne al Museo. Tra queste, il 24 gennaio 2023 sarà presentata a Pollenzo (Bra) la nuova installazione Of Grounds, Guts and Stones, 2022, di Otobong Nkanga, realizzata con la collaborazione scientifica dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e di Slow Food, a pochi chilometri dal centro di Bra. Quest’opera conclude il programma A CIELO APERTO, opere commissionate dalla Fondazione CRC nel trentennale dell’attività. Nel corso del 2023 proseguiranno inoltre le attività del COSMO DIGITALE con la presentazione di nuove opere create per il nuovo sito web del Castello di Rivoli che, anche in virtù dell’upgrade tecnologico del Museo, comprenderà anche una nuova catalogazione delle opere della Collezione Permanente. Proseguiranno infine i programmi della Collezione Cerruti con l’esposizione a rotazione nelle sale del Museo d’importanti opere e con numerose conferenze e visite tematiche alla Villa Cerruti. Il 18 dicembre 2023, l’approssimarsi delle festività di fine anno sarà accompagnato dalla mostra Astri, sfere celesti, cosmogonie. Opere dalla Collezione Cerruti che, nell’intento di raccontare la relazione degli artisti con l’influsso dei pianeti, le scoperte astronomiche e, più in generale, le forme del tempo, propone una selezione di preziosi atlanti datati tra il XVI e il XVIII secolo insieme a opere che spaziano dal Cinquecento agli anni Duemila.

Immagine: Michelangelo Pistoletto, Venere degli stracci (1967). Foto di Renato Ghiazza. Su gentile concessione di Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino

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