Bruges, dopo cinque anni riapre il “Palazzo delle Meraviglie”: il Museo Gruuthuse di nuovo visitabile


Bruges, terminano i lavori di restauro al Museo Gruuthuse: dopo cinque anni, il ’Palazzo delle Meraviglie’ è di nuovo visitabile.

Sono occorsi cinque anni di lavori, ma da domani, 25 maggio 2019, il Museo Gruuthuse di Bruges nelle Fiandre, sarà di nuovo visitabile: il risultato è un percorso lungo sette secoli di storia della città, dall’epoca Borgognona alla reinvenzione neogotica di Bruges nel XIX secolo, all’interno di uno degli edifici più imponenti del centro storico medioevale della città fiamminga. È stata aperta un’ala del “Palazzo delle Meraviglie” (e di conseguenza sono visitabili nuove stanze) che deve il suo aspetto a Lodewijk van Gruuthuse, uomo d’affari, diplomatico, cavaliere e raffinato mecenate del XV secolo. Gruuthuse diede anche al palazzo il nome della sua famiglia, che all’epoca deteneva il monopolio del gruut, una miscela di spezie utilizzata per dare sapore alla birra. Per estensione,il quartier generale e successivamente la casata stessa divennero noti come “Gruuthuse” (“la casa di Gruut”). In seguito all’introduzione del luppolo e quindi al declino del gruut, il palazzo divenne una dimora signorile per poi essere utilizzato, con l’estinzione della famiglia, prima come monte di pietà della città e successivamente come museo.

Il nuovo percorso di visita è all’insegna del motto di Lodewijk van Gruuthuse, “Plus est en vous”, ovvero “c’è di più in te”, che indica che ognuno degli oggetti esposti ha qualcosa da raccontare sulla storia di Bruges. La visita al museo è quindi anche un viaggio nella storia di Bruges: il sontuoso atrio con il soffitto in legno intagliato del XIX secolo e l’arazzo delle Sette arti liberali, capolavoro della collezione tessile del museo, accolgono il visitatore. Si procede nelle diverse sale che si susseguono rivelando l’accorpamento di più edifici nel corso del tempo. Dalla torre con il belvedere alla scala a spirale fino alla cappella del XV secolo, l’attento restauro si è concentrato su tutti gli ambienti del palazzo. L’architettura dell’edificio è già di per sé una fonte preziosa e racconta molto della protagonista indiscussa del museo, Bruges, e dell’epoca che ha coinciso con il massimo splendore di tante città fiamminghe e con la definizione stessa di “stile di vita fiammingo”, quella dei duchi di Borgogna. La multiforme collezione esposta partecipa allo stesso scopo, tra maestosi arazzi e vetrate gotiche, imponenti sculture lignee e raffinati merletti, dipinti e porcellane cinesi.

Infine, occorre sottolineare che il restauro del Gruuthuse si inserisce in progetto di riqualificazione dell’intero sistema museale di Bruges. Nella biglietteria collocata all’interno del nuovo padiglione eretto tra il museo e l’adiacente Chiesa di Nostra Signora si potranno acquistare i biglietti di tutti i musei del circuito dei Musei Civici della città (Musea Brugge). Tra gli altri, il Museo Groeninge e il Museo Sint-Janshospitaal-Memling Museum, tappe di un unico percorso alla scoperta della storia della città. Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito www.museabrugge.be.

Nella foto, il Museo Gruuthuse

Bruges, dopo cinque anni riapre il “Palazzo delle Meraviglie”: il Museo Gruuthuse di nuovo visitabile
Bruges, dopo cinque anni riapre il “Palazzo delle Meraviglie”: il Museo Gruuthuse di nuovo visitabile


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