Nel Bronx, nella municipalità di New York, inaugurerà nel 2024 il primo museo interamente dedicato all’Hip Hop, proprio dove il noto genere musicale è nato negli anni Settanta. Lo Universal Hip Hop Museum sarà infatti costruito poco lontano da 1520 Sedgwick Avenue. La prima pietra è stata posata in questi giorni e si prevede l’apertura al pubblico con un anno di ritardo: avrebbe dovuto essere pronto per il 2023, ma la pandemia ha rallentato tutto.
Un investimento da 80 milioni di dollari tra pubblico e privato per una sede museale che celebrerà non soltanto l’Hip Hop in senso stretto, ma anche le sottoculture del genere, come come MCing/rapping, DJing/scratching con giradischi, break dance e graffitismo.
Hanno partecipato alla cerimonia della posa della prima pietra alcune personalità come Grandmaster Flash, Slick Rick, Chuck D, Nas, LL Cool J, e Fat Joe. “C’è stato un tempo in cui a nessuno importava l’Hip Hop” ha detto Grandmaster Flash. “Eccoci qui quasi quarantotto anni dopo”. Il museo celebrerà la storia della musica e della cultura Hip Hop locale e globale del passato, presente e futuro.
Microsoft ha donato al museo 5 milioni di dollari nell’ambito del programma AI for Cultural Heritage. Grazie a questa partnership Microsoft sarà il partner tecnologico ufficiale dell’Universal Hip Hop Museum per contribuire a rafforzare la missione del museo. Attraverso l’uso di tecnologie avanzate, Microsoft collaborerà con il museo per garantirgli le risorse e le piattaforme di cui necessita per diventare un’istituzione all’avanguardia.
“Preservare la storia dell’Hip Hop, celebrare i contributi culturali dei pionieri che hanno spianato la strada alla generazione dell’Hip Hop di oggi per prosperare, e promuovere gli aspetti economici e sociali positivi dell’Hip Hop sono stati l’unico obiettivo dell’UHHM negli ultimi dieci anni”, ha dichiarato Rocky Bucano, Direttore esecutivo dell’Universal Hip Hop Museum.
Posata la prima pietra del primo museo al mondo dedicato all'Hip Hop: aprirà nel Bronx nel 2024 |