Il British Museum è a corto di denaro per esporre alcuni pezzi della sua importantissima collezione assira: così, il museo di Londra ha deciso di prestare, per ben tre anni, un nucleo della raccolta al J. Paul Getty Museum di Los Angeles. A dare notizia è il quotidiano The Art Newspaper, secondo il quale il British non ha soldi sufficienti per creare uno spazio adeguato a mostrare tutta la straordinaria collezione (composta da oltre 300 pezzi, dei quali 240 sono esposti e 80 sono invece conservati nei depositi).
Così, prenderanno la via degli Stati Uniti dodici pannelli di gesso, tra cui la Scena di banchetto proveniente dal Palazzo di Assurbanipal a Ninive, risalente al 645 a.C. circa e universalmente ritenuto il più raffinato rilievo scolpito prodotto dall’arte assira. Le opere, provenienti da Nimrud, Ninive e Khorsabad, non sono più state esposte dal 2006, a seguito della chiusura degli spazi in cui trovavano accoglienza in precedenza (eccenzion fatta proprio per la Scena di banchetto, esposta in occasione di una mostra lo scorso inverno). Questi rilievi sono tanto più preziosi se si pensa all’opera di distruzione eseguita dai terroristi dell’Isis durante la guerra civile irachena del 2014-2017.
Dal 2 ottobre i rilievi provenienti dal British andranno dunque a comporre la mostra Assyria: Palace Art of Ancient Iraq che avrà luogo a Los Angeles. “Vogliamo condividere alcuni pezzi della collezione attraverso prestiti nazionali e internazionali”, ha dichiarato a The Art Newspaper una portavoce del British. Inoltre, la risistemazione dell’intera collezione assira “fa parte del progetto di sviluppo del museo”, che però aspetta ancora di essere ultimato. Anche perché per allestire i nuovi spazi serviranno ingenti risorse, e il tutto richiederà anni di lavoro: di qui la decisione di prestare le opere al Getty.
Nell’immagine: Arte assira, Scena di banchetto (645-635 a.C. circa; gesso, 58,42 x 139,7 x 15,24 cm; Londra, British Museum)
Il British Museum non ha i soldi per esporle, e presta importanti opere assire al Getty per tre anni |