Bosco di Capodimonte, più sport e benessere: raddoppiano i percorsi fitness


Ampliati i percorsi sportivi e inaugurato un nuovo campo da calcio a 5 nel Real Bosco di Capodimonte. Un progetto che promuove inclusione e benessere nel polmone verde di Napoli.

A Napoli, il Real Bosco di Capodimonte continua a crescere come spazio dedicato allo sport e al benessere. Grazie al progetto Capodimonte giardino di inclusione e creatività nell’anno europeo dei giovani, il percorso fitness all’aperto si amplia, passando da 2.574 metri a 4.615 metri con un totale di 25 stazioni di allenamento. A questo si aggiunge l’inaugurazione di un secondo campo da calcio a 5, anch’esso accessibile gratuitamente, e l’installazione di nuovi arredi nel verde, con aree picnic rinnovate e miglioramenti nelle infrastrutture esistenti.

“Una bella giornata per Capodimonte e la municipalità Stella-San Carlo”, dichiara il Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Eike Schmidt, che per l’occasione si è anche improvvisato calciatore, “ma anche per le vicine Miano, Secondigliano e per tutti i cittadini e visitatori: rendiamo fruibili nuovi spazi verdi permettendo una esplorazione più ampia del Bosco, miglioriamo accoglienza e servizi in quelli già esistenti. Ringraziamo la Presidenza del Consiglio dei Ministri per averci consentito di realizzare un progetto così importante. In nessun altro luogo al mondo credo sia possibile fare sport e praticare percorsi di benessere e relax, liberamente, tra tanta storia e bellezza. Questa inaugurazione è per noi l’inizio anticipato di una primavera ricca di attività che vedrà il Real Bosco protagonista. Proseguono intanto il restauro dei viali sui tracciati settecenteschi, gli interventi di manutenzione per aumentare la sicurezza e la vita delle piante e gli importanti lavori PNNR”.

Attrezzi al Bosco di Capodimonte
Attrezzi al Bosco di Capodimonte
Attrezzi al Bosco di Capodimonte
Attrezzi al Bosco di Capodimonte

L’iniziativa, elaborata e realizzata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si inserisce in un ampio piano di valorizzazione del parco, che con i suoi 134 ettari e oltre 400 specie vegetali è uno dei più grandi polmoni verdi urbani d’Italia. Un patrimonio storico, botanico e sociale di rilievo internazionale, riconosciuto e tutelato dall’UNESCO, che ogni anno attira più di due milioni e mezzo di visitatori.

Il progetto mira a consolidare Capodimonte come luogo di cultura e benessere, dove natura, sport e socialità si intrecciano. Le aree sportive esistenti, già molto frequentate, vengono così integrate in un sistema più ampio e strutturato. Tra queste, i campi da calcio e l’ex campo da rugby, divenuto un punto di incontro per le comunità di origine indiana e pakistana, che qui praticano il cricket.

Un importante intervento ha riguardato il recupero del percorso fitness preesistente di Legnolandia, con la ricollocazione di alcune stazioni di allenamento in zone più ombreggiate per garantire un maggiore comfort nei mesi estivi. Oltre a questo, sono state aggiunte otto nuove stazioni, portando il totale a 25. Ogni punto di allenamento è stato progettato con una superficie in ghiaino e delimitazioni in acciaio corten, mentre il fondo è stato rinforzato con un tessuto non tessuto (TNT) e una rete salvaprato Tenax. Inoltre, ogni stazione è dotata di una seduta in legno per favorire il riposo e l’uso più confortevole delle strutture.

Eike Schmidt calciatore
Eike Schmidt calciatore
Eike Schmidt calciatore
Eike Schmidt calciatore

Il circuito fitness comprende attrezzi come spalliere, sbarre multifunzione, panche e supporti per esercizi a corpo libero, realizzati in legno lamellare tornito certificato PEFC-FSC, proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. Le parti metalliche sono zincate a caldo e verniciate per resistere agli agenti atmosferici, garantendo durata e sicurezza.

Un’altra importante novità è la realizzazione del secondo campo di calcio a 5, che sostituisce un precedente campo in terra battuta. Le aree picnic sono state incrementate con dieci nuovi tavoli in legno per adulti e altrettanti per bambini, migliorando così le possibilità di fruizione per famiglie e gruppi.

A guidare il progetto è stato l’architetto e paesaggista Luca Boursier, mentre la direzione dei lavori è stata affidata a Chiara Figliolia, funzionario architetto del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Il cantiere è stato eseguito dalla ditta Suardi srl di Cremona, specializzata nella gestione del verde storico, sotto la supervisione tecnica dell’architetto Enrico di Vaia e del capocantiere Francesco Cantarella.


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