Fondazione Torino Musei lancia Art for Two, nuovo format ideato da Google Arts & Culture. In Italia, solo GAM e MAO di Torino hanno sperimentato questa nuova proposta di visita al museo aderendo al progetto, mentre in Europa il Musée des Arts Décoratifs di Parigi.
L’intento è aprire le porte del museo oltre i confini nazionali, promuovendo la cultura e l’arte anche in questa difficile situazione, ma anche offrire al pubblico un’esperienza unica ed educativa mediante ogni video.
Il format consiste in una conversazione informale in videochiamata tra il direttore del museo e un influencer/youtuber internazionale, rispettivamente nelle sale della sede museale e nello studio di casa: si pongono domande, si raccontano curiosità e dettagli sulle opere, ci si perde in un capolavoro. Il direttore accompagna in una visita virtuale l’influencer, permettendo allo stesso tempo a tutti gli utenti di vedere il museo da un punto di vista privilegiato e inedito.
Per quanto riguarda il MAO, il direttore Marco Guglielminotti Trivel dialoga con Christopher Michaut, aka Mr Bacchus, instagramer e digital curator per diversi musei internazionali: il direttore e Mr Bacchus offrono una visione nuova del museo, che invoglia alla visita. Grazie a loro scopriamo qual è, secondo il direttore, una delle opere più significative del museo; inoltre possiamo osservare la galleria dell’Asia meridionale e del sudest asiatico da uno scorcio inedito.
Per quanto riguarda la GAM, il dialogo avviene tra il direttore Riccardo Passoni e Sarah Urist Green, curatrice, youtuber e conduttrice del programma della PBS The Art Assignment. Passoni conduce virtualmente Sarah Urist nelle sale del museo, soffermandosi su alcuni dei pezzi più pregiati delle collezioni del Novecento: da de Chirico alle avanguardie storiche, da Lucio Fontana alla Pop Art.
Art for Two MAO
Art for Two GAM
Nell’immagine, dialogo tra il direttore della GAM Riccardo Passoni e Sarah Urist Green
Art for Two. I direttori del MAO e della GAM di Torino incontrano influencer |