Da oggi, 25 aprile 2021, Anniversario della Liberazione d’Italia, il Museo Nazionale delle Resistenza di Milano va online: il progetto digitale prevede un sito (www.museonazionaleresistenza.it) e l’attivazione dei profili social Instagram @museonazionaleresistenza e Facebook @resistenzamuseo. Questi strumenti accompagneranno i visitatori alla scoperta del Museo che verrà, con l’intento di avvicinare i cittadini italiani e il pubblico internazionale a fatti e valori della lotta di liberazione, promuovere la conoscenza il progetto e seguire il cantiere di realizzazione, sensibilizzare e coinvolgere i giovani, grazie anche a sezioni specifiche come “Il Museo che vorrei” e la “Timeline”, cioè attraverso continui approfondimenti tra memoria, storia e progetto. Il sito museonazionaleresistenza.it raccoglierà e racconterà le memorie e la storia della Resistenza italiana in un percorso di parole, foto, video, audio e documenti d’epoca.
Il Museo Nazionale della Resistenza di Milano, la cui apertura è prevista nel 2025/2026, è un progetto del Ministero della Cultura e del Comune di Milano con il supporto scientifico dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e della rete degli Istituti italiani per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea. La sede del Museo sarà nell’edificio progettato dallo studio Herzog & de Meuron, a completamento del Piano Integrato di Intervento dei Bastioni di Porta Volta, già in parte realizzato lungo via Pasubio con la sede gemella di Fondazione Feltrinelli: lo spazio, complessivamente di circa 3.800 metri quadrati, sorgerà all’interno dell’area comunale tra via Montello e via Volta.
Il progetto digitale è stato realizzato grazie al supporto dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri - Rete degli Istituti per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, che si è avvalso della collaborazione e dei materiali resi disponibili dalle associazioni che sostengono il Museo: AICVAS - Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna; ANED - Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti; ANEI - Associazione Nazionale Ex Internati nei Lager Nazionali; ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d’Italia; ANPPIA - Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti; ANRP - Associazione Nazionale Reduci della Prigionia; FIAP - Federazione Nazionale Associazioni Partigiane e FIVL - Federazione Italiana Volontari della Libertà.
“Con il nuovo sito”, dichiara il ministro della cultura Dario Franceschini, “si compie un altro passo verso il Museo Nazionale della Resistenza il progetto che porterà alla nascita di un luogo nazionale per conservare la memoria e tramandare alle future generazioni ciò che hanno fatto le nostre madri e i nostri padri per darci quella libertà che oggi riteniamo scontata e ovvia, mentre non lo è per niente. Il nuovo sito permetterà di esplorare e seguire le diverse fasi di realizzazione e sviluppo del progetto e raccontare cos’è stata la Resistenza”.
“Milano ha l’onore di essere stata scelta per ospitare il Museo Nazionale della Resistenza un luogo della memoria, condivisa, conservata e diffusa, dove mantenere vivi i valori fondanti del nostro paese”, dichiara il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “In attesa di inaugurare la sede che sarà realizzata ai Bastioni di Porta Nuova e completerà un’area della città già dedicata alla cultura, tramite il sito internet e i profili social potremo iniziare a conoscere che cosa il Museo della Resistenza racconterà a tutti noi. Milano è orgogliosa della sua storia e della sua identità di città della Resistenza e questo Museo e i suoi canali digitali ne daranno ulteriore testimonianza in Italia e nel mondo”.
Il Museo Nazionale della Resistenza di Milano va oggi online in attesa di aprire nel 2025-26 |