Dal 26 marzo 2022 il Parco Archeologico di Ercolano aprirà al pubblico, in via sperimentale, la Casa della Gemma con i suoi preziosi mosaici pavimentali. Il percorso di visita del sito archeologico si amplia dunque con il recupero di un’ulteriore porzione del patrimonio culturale dell’antica città romana, in seguito al recente restauro della pavimentazione a mosaico.
La Casa della Gemma deve il suo nome al ritrovamento di un gioiello risalente all’età di Claudio sul quale era inciso il volto di Livia.
Originariamente unita alla Casa del Rilievo di Telefo, costituiva un unico complesso. La casa si trova all’estremità meridionale del Cardo V; gli ambienti al piano inferiore si affacciano sulle Terme Suburbane.
Le fauces d’ingresso conservano parte della decorazione in terzo stile con pannelli in rosso e pavimentazione in nero con inserti di marmi policromi. Da qui si passa all’atrio di ordine tuscanico con impluvium centrale rivestito in marmo. All’estremità orientale dell’atrio si trova il tablino delineato da una fila di colonne doriche. All’angolo sud-ovest dell’atrio, un passaggio conduce alla zona cucina e alle latrine, dove alcuni graffiti su una delle pareti ricordano la visita di un certo Apollinare. Il terrazzo, con un pavimento a mosaico nero con bordo bianco, delimitava, insieme al tablino, il lato ovest del giardino recintato della casa; su un piccolo vestibolo sul lato ovest della terrazza si apre un grande triclinio decorato nel terzo stile con pannelli rossi, gialli e neri sopra un fregio nero.
Il 25 marzo 2022 alle ore 12 è prevista un’anteprima in esclusiva per i giornalisti.
Apre al pubblico la Casa della Gemma del Parco Archeologico di Ercolano |