Lo scorso dicembre sono caduti, a causa delle condizioni meteo, numerosi alberi del Parco Reale e del Giardino Inglese della Reggia di Caserta, ma questi torneranno a vivere grazie a un progetto sperimentale che li trasformerà in opere d’artigianato ed energia sostenibile.
Il progetto permette di riutilizzare i materiali nell’ottica di favorire lo sviluppo di una filiera territoriale etica ed ecocompatibile, in linea con gli obiettivi “Salute e benessere”, “Energia pulita e accessibile”, “Città e comunità sostenibili”, “Consumo e produzioni responsabili”, “Agire per il clima”, e “La vita sulla Terra” dell’Agenda 2030. I residui non saranno considerati rifiuti e non comporteranno perciò una spesa di smaltimento per la Reggia, ma saranno trasformati in oggetti artistici ed energia pulita.
Una parte del materiale legnoso sarà destinato al recupero energetico da biomasse e questa energia sarà messa a disposizione della Reggia di Caserta attraverso un microgeneratore: l’impianto, altamente tecnologico, consentirà di ottenere contemporaneamente energia elettrica e termica mediante la gassificazione di scarti organici.
Una parte di legname sarà invece utilizzata per la produzione di compost: attraverso la creazione di una start up, il terricciato verrà confezionato in sacchetti e messo in vendita. Il compost verrà utilizzato anche per l’invasamento di piantine destinate ai visitatori del Complesso vanvitelliano.
Per il recupero e la valorizzazione del legname degli alberi storici saranno realizzati oggetti di artigianato e gadget, che saranno venduti all’interno della Reggia di Caserta ed esposti in vetrina nel centro storico di Napoli.
“Si tratta di un piccolo ma importante traguardo. La perdita avvenuta nel dicembre scorso di questi alberi rappresenta una ferita per il Complesso vanvitelliano. La condizione ormai cronica di vulnerabilità del patrimonio arboreo è stata oggetto di grande attenzione. Sono stati, per questo, pianificati ad esempio il monitoraggio e la verifica programmatica dello stato vegetativo di tutte le piante. Queste vite spezzate però sono diventate, grazie a questo progetto sperimentale, parte di un circolo virtuoso, che fa della sostenibilità e dell’ecologia il suo cardine. Parte di un percorso di gestione improntato alla cura e al senso di responsabilità” ha dichiarato il direttore della Reggia, Tiziana Maffei.
Ph.Credit Reggia di Caserta
Reggia di Caserta: gli alberi sradicati dal maltempo diventeranno opere d'artigianato ed energia sostenibile |