Qual è il ruolo dei musei nella società contemporanea? Al via un ciclo di talk


Prende il via Open Doors, ciclo di talk dedicato al ruolo dei musei nella società contemporanea con esperti dei musei e dei centri culturali contemporanei italiani e internazionali, promosso da Fondazione Brescia Musei, Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e NEMO.

All’Auditorium di Santa Giulia della Fondazione Brescia Musei si terrà mercoledì 25 maggio 2022, alle ore 16.30, la sessione inaugurale del ciclo di talk Open Doors. Il museo partecipativo oggi, dedicato al ruolo dei musei nella società contemporanea. L’incontro sarà trasmesso anche in streaming in esclusiva sulla piattaforma della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali (fad.fondazionescuolapatrimonio.it).

Il progetto è curato dal professor Pierluigi Sacco, ordinario dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti - Pescara, già Visiting Professor alla Harvard University, è promosso dalla Fondazione Brescia Musei in collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e con NEMO – Network of European Museum Organisations. Prevede nove appuntamenti con esperti dei musei e dei centri culturali contemporanei italiani e internazionali con l’obiettivo di riflettere sul concetto di museo come luogo di partecipazione e cittadinanza attiva.

Nel corso del primo appuntamento del ciclo di talk saranno sottolineati i criteri scientifici e le linee guida del progetto Open Doors e gli esperti presenteranno i casi e le prospettive più interessanti: un programma in otto sessioni tematiche, per cercare di compiere una completa analisi del concetto di museo come luogo di partecipazione e sugli strumenti, le tecniche e le migliori prassi che coinvolgono le comunità e le attivano in un dialogo costante tra i contenuti museali e i grandi temi del presente mediati dal patrimonio culturale.

Moderata da Stefano Karadjov, direttore della Fondazione Brescia Musei, la sessione inaugurale sarà introdotta da Francesca Bazoli, presidente della Fondazione Brescia Musei, Laura Castelletti, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Brescia, Alessandra Vittorini, direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e Julia Pagel, segretario generale di NEMO The Network of European Museum Organisations. Seguiranno i saluti dei partner dell’iniziativa Open Doors, rappresentanti delle più importanti istituzioni e think tank del sistema culturale italiano e internazionale: Alfonso Andria, presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello (SA); Andrea Cancellato, presidente di Federculture; Alberto Garlandini, presidente della Associazione Abbonamento Musei; Adele Maresca Compagna, presidente di ICOM Italia; Daniele Pitteri, presidente della Associazione Mecenate 90; Vincenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo di ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani; Valdo Spini, presidente di AICI - Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane.

Seguiranno gli interventi di approfondimento di Pierluigi Sacco, curatore di Open Doors, e di Doris Sommer, fondatrice e direttrice della Cultural Agents Initiative della Harvard University. L’idea alla base di questo ciclo di appuntamenti è creare un cantiere di progettazione aperto agli addetti ai lavori che sia interessante per tutta la comunità, individuando nuovi modelli museali che salvaguardino la fondamentale missione educativa dei musei e ne valorizzino gli aspetti di coinvolgimento e intrattenimento, riuscendo allo stesso tempo a diventare spazi effettivamente aperti e inclusivi, al di là di ogni possibile barriera educativa o socio-economica.

“Per secoli il museo è stato soprattutto un tempio della conoscenza: un luogo che permetteva l’accesso ad alcune delle più alte e raffinate espressioni della cultura umana nelle sue molteplici forme, e che imponeva ai visitatori un sistema di regole e di rituali molto precisi che andavano rispettati con scrupolo e attenzione”, ha dichiarato Pierluigi Sacco. “Per molti, il museo come tempio della conoscenza rischia di essere un luogo di cui si riconosce l’importanza, ma nel quale non ci si sente sempre benvenuti, o a proprio agio. La pratica museale degli ultimi decenni ha fatto molto per colmare questo divario, soprattutto attraverso le iniziative di audience development, volte a creare un senso di accoglienza e di inclusione per raggiungere coloro che non facevano parte del pubblico abituale del museo”.

Le aree tematiche identificate dal curatore attraverso cui è possibile strutturare i necessari percorsi di trasformazione del museo verso un reale spazio di scambio sociale basato sulla partecipazione attiva sono otto: Coesione e connessione sociale; Empowerment; Educazione; Diversità; Benessere e guarigione; Creatività ed espressione; Co-creazione; Coinvolgimento e problem solving.

Open Doors è un progetto organizzato dalla Fondazione Brescia Musei in collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e con NEMO – Network of European Museum Organisations, con il patrocinio del Ministero della Cultura; ICOM Italia – International Council of Museums; Federculture; Associazione Mecenate 90; Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello (SA); ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani; AICI – Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane; Associazione Abbonamento Musei Lombardia; Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo.

Nel ciclo di talk, per quanto riguarda l’Italia, è confermata la partecipazione di alcuni tra i più importanti cantieri di partecipazione museale: Casa Paganini di Genova, Caserma Archeologica di Sansepolcro, Castello di Rivoli, Cultural Welfare Center, FARM Cultural Park, Fondazione Fitzcarraldo, Fondazione MAXXI, Fondazione Matera – Basilicata 2019, GAMeC di Bergamo, MiC – Ministero della Cultura | Ufficio del Consigliere Diplomatico, Moleskine Foundation, mudaC di Carrara, Museo Civico di Bassano - OperaEstate Festival, Fondazione Museo Egizio di Torino, Provincia Autonoma di Bolzano - Dipartimento di Cultura - e la rete Lo Stato dei Luoghi.

Per l’estero, interverranno la Chester Beatty Library di Dublino, i City Museums and Galleries di Nottingham, la Gallery of Matica Srpska di Novi Sad, la Manifacture di Avignone, la Mapadasideias di Lisbona, il Museo de Lisboa di Lisbona, il Museum of Broken Relationships di Zagabria, il Nationaal Museum van Wereldculturen di Amsterdam, il POLIN Museum di Varsavia, il Science Center Esplora di Malta, il network delle United Cities and Local Governments di Barcellona, la University of Pennsylvania di Philadelphia e il Zeeuws Museum di Middelburg.

Gli incontri si terranno sia in presenza, all’Auditorium di Santa Giulia di Brescia, prenotandosi via mail a cup@bresciamusei.com, sia in streaming, previa registrazione, sulla piattaforma di formazione a distanza della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali fad.fondazionescuolapatrimonio.it. La partecipazione è libera e gratuita.

Tutti i talk saranno tradotti in simultanea in italiano, inglese e in LIS (Lingua dei Segni Italiana).

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