Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi torna la berlina di gala napoleonica restaurata


Dal 6 settembre 2024 alla Palazzina di Caccia di Stupinigi torna la berlina di gala napoleonica restaurata. La carrozza realizzata tra il 1805 e il 1810 dal carrozziere Jean-Ernest-Auguste Getting rappresenta una testimonianza della presenza napoleonica in Italia.

Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi torna la berlina di gala napoleonica restaurata. La carrozza sarà visibile all’interno del percorso di visita da venerdì 6 settembre. Il manufatto rappresenta una testimonianza storica della presenza napoleonica in Italia, che sarà raccontata anche da due appuntamenti organizzati dalla FOM – Fondazione Ordine Mauriziano. Il 15 settembre alle ore 15.45 è in programma Life, istantanee di vita di corte, l’evento di Living History che rievoca la vita quotidiana di un momento storico particolare, quando la Palazzina era il luogo di svago della corte imperiale di Napoleone (Ajaccio, 1769 – Isola di Sant’Elena, 1821) e della sorella Paolina Borghese Bonaparte, dando la possibilità ai visitatori di assistere ad uno spaccato di vita ricostruito il più fedelmente possibile. Il 17 ottobre alle ore 16 si terrà una visita guidata a cura di Alessia Giorda che si focalizzerà sul legame tra Napoleone e il Piemonte, mentre la conferenza a seguire di Paolo Palumbo racconterà la storia di Camillo Borghese, consorte della più bella sorella di Napoleone e del cerimoniale imperiale di Stupinigi.

La berlina di gala, un tipo di carrozza molto in voga all’inizio del XIX secolo, venne realizzata intorno al 1805-1810 dal carrozziere parigino Jean-Ernest-Auguste Getting, uno dei principali fornitori delle Scuderie Imperiali di Napoleone. Riccamente decorata e rifinita, era destinata ai cortei di gala e alle gite cittadine. La carrozza, che presenta lo stemma napoleonico sulle portiere, potrebbe aver fatto parte del corteo che nel 1805 portò Napoleone a Milano per l’incoronazione a Re d’Italia, con una prima tappa intermedia a Stupinigi dove soggiornò insieme alla moglie Giuseppina. La berlina passò poi alla seconda moglie Maria Luigia d’Austria, dal 1816 duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, come attesta lo stemma che sostituisce le insegne napoleoniche originali. Nel 1845 la carrozza fu acquistata da Antonio Delavo, un farmacista appassionato di storia napoleonica, che la inserì nel museo dedicato alla battaglia di Marengo allestito nella sua villa. Risale probabilmente a quest’epoca lo stemma imperiale dipinto sopra a quello di Maria Luigia per “ri-napoleonizzare” la berlina. Nel 1947 la berlina passò all’antiquario di Novi Ligure Edilio Cavanna che la conservò senza particolari attenzioni. Nel 1953 il sensitivo Gustavo Adolfo Rol, appassionato di storia napoleonica, decise di acquistare la carrozza e di farla restaurare a Torino. Per intervento della Soprintendente alle Gallerie per il Piemonte Noemi Gabrielli, la carrozza passò di proprietà all’Ordine Mauriziano nel 1955 per essere destinata alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Dopo nuovi restauri nel 2021 a cura del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, in occasione del duecentesimo anniversario della morte di Napoleone, la berlina è stata esposta per un periodo alla Reggia di Venaria, prima di fare ritorno a Stupinigi.

L’attuale restauro ha affrontato in modo scientifico lo studio della carrozza e la scelta è stata di mantenere traccia della successione di tutte le fasi della vita dell’opera: dalla prima versione decorativa alla musealizzazione come cimelio napoleonico. La carrozza presenta sette finestre con scuri a scomparsa e fondo oro. L’aquila imperiale dipinta sui pannelli è circondata da un fregio di piccoli fiori di rame argentato che formano una galleria. Dal pannello posteriore sporge un tamburo, una sorta di piccolo scrigno, utilizzato per riporre oggetti preziosi, denaro, gioielli o armi da fuoco, detto anche arsenale. Maniglie in bronzo a patina bruna a forma di anelli decorati con sfingi alate, intorno a stemmi coronati recanti la N napoleonica servono per aprire le porte della carrozza. Tre gradini rivestiti in marocchino rosso danno accesso all’interno, elegantemente rifinito in raso bianco e velluto avorio impreziosito da passamanerie oro e azzurro. Azzurro e oro sono anche i colori che si ritrovano nella decorazione interna. Il sedile del cocchiere, alla francese, è rivestito in velluto avorio su cui è ricamata l’aquila napoleonica. Nella parte posteriore, il piano degli staffieri è sorretto da listelli di legno dorato intagliati con volute e fioroni. Quattro grandi molle a forma di C e le relative staffe in pelle nera forniscono la sospensione della cassa. La berlina è dotata di rampa fissa con tiranti in ferro battuto e dorato, due crocette con decoro scolpito e timone per tiro a quattro cavalli. Sulle quattro molle ed i colli di cigno delle due frecce del treno compare la firma di Ernest-Auguste Getting.

Orari: da martedì a venerdì 10-17,30; sabato, domenica e festivi 10-18,30
Biglietto di ingresso: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Foto di Dario Fusaro.

Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi torna la berlina di gala napoleonica restaurata
Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi torna la berlina di gala napoleonica restaurata


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