10 musei d'arte e archeologia con bellissime sedi affacciate sul mare


Spesso quando pensiamo al museo ci concentriamo sul contenuto più che sul contenitore: ecco dunque dieci musei che hanno sede in splendidi contesti, affacciati sul mare, in un bellissimo viaggio dal nord al sud del paese.

Siamo abituati a pensare ai musei soprattutto per il loro contenuto, ma esistono musei che hanno sede in meravigliosi edifici spesso inseriti in contesti paesaggistici unici, che aggiungono valore alla visita, magari con affacci su panorami meravigliosi o con la possibilità di vedere scorci difficili da trovare altrove. Abbiamo dunque voluto compiere un viaggio attraverso l’Italia alla ricerca di dieci musei d’arte e d’archeologia con bellissime sedi affacciate sul mare. Un viaggio dal nord al sud della penisola attraverso istituti che conservano opere di prim’ordine e reperti estremamente rilevanti, e che in più offrono la possibilità di trascorrere alcuni momenti di serenità ammirando il mare. Ecco quali sono!

1. MAR - Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” (Ventimiglia)

Il Museo Civico Archeologico di Ventimiglia nacque nel 1938 ed è intitolato a Girolamo Rossi, l’archeologo che scoprì la Albintimilium romana. Dal 1989 l’istituto ha sede nella Fortezza dell’Annunziata, il forte che fu costruito dai Savoia tra il 1831 e il 1836 a scopo difensivo, dove una volta sorgeva il monastero dei padri minori osservanti. Si trova in una zona strategica della costa, per cui la vista ha modo di spaziare lontano, arrivando fino a Cap Esterel a ovest e a Bordighera a est. Il museo oggi ospita oltre 700 reperti che raccontano la storia di Albintimilium: si tratta di materiale proveniente per lo più dagli scavi ottocenteschi. Ci sono però anche opere d’arte antiche provenienti dalla collezione dell’inglese Thomas Hambury, e poi ceramiche e vasellame. La storia più antica della città è documentata invece dalla sezione storica e preistorica.

MAR - Museo Civico Archeologico Girolamo Rossi (Ventimiglia)
La piazza d’armi del MAR - Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi”, affacciata sul mare. Foto del MAR

2. Casa Museo Asger Jorn (Albissola Marina)

È la casa, sulle colline di Albissola Marina, dove visse il grande artista danese Asger Jorn (Vejrum, 1914 – Aarhus, 1973), esponente di spicco dell’Internazionale Situazionista e del gruppo Co.Br.A. Jorn decise di trasferirsi qui nel 1957, tre anni dopo essersi stabilito nella cittadina ligure nei pressi di Savona: al momento del suo insediamento, la casa era una semplice abitazione di sassi e mattoni, che l’artista seppe trasformare in una splendida dimora d’artista colma di opere d’arte. Col tempo, la casa di Asger Jorn divenne frequente meta di artisti, e oggi è un museo molto attivo, che organizza spesso mostre, incentrate in particolar modo sulla ceramica, l’arte tipica di Albissola Marina, nella quale anche Jorn eccelse. Leggi anche il dettagliato approfondimento che abbiamo dedicato alla Casa Museo Asger Jorn, cliccando qui.

Casa Museo Asger Jorn (Albissola Marina)
Casa Museo Asger Jorn (Albissola Marina). Foto Amici di Casa Jorn

3. Villa Durazzo (Santa Margherita Ligure)

Villa Durazzo è una sontuosa dimora seicentesca che domina la parte più antica del borgo di Santa Margherita Ligure, sulla riviera di Levante. È nota anche come Villa Durazzo-Centurione: fu costruita per volontà del doge Giovanni Luca Chiavari, sui resti di una costruzione romana del III secolo d.C., e passò poi per via ereditaria ai Durazzo (Maria Chiavari, figlia di Giovanni Luca, sposò il marchese Gerolamo Durazzo), ma in seguito appartenne ai principi Centurione. La villa ha conosciuto alcuni rimaneggiamenti ma l’aspetto non è dissimile rispetto a quello che aveva nel Seicento. Nell’Ottocento si arricchì di un giardino esotico e di statue neoclassiche, per poi diventare un hotel. Divenuta proprietà comunale nel 1973, oggi è un museo che raccoglie opere di grandi nomi del Seicento ligure come Domenico Piola, Giovanni Andrea De Ferrari, Luciano Borzone e altri. Da non perdere il suo giardino affacciato sul mare e il risseu, l’acciottolato fatto di sassi bianchi e neri, tipico delle ville liguri.

Villa Durazzo (Santa Margherita Ligure)
Villa Durazzo (Santa Margherita Ligure). Foto Villa Durazzo

4. Galleria Museo Rizzi (Sestri Levante)

La galleria che ospita la collezione avviata dal medico Vittorio Rizzi, vissuto a Sestri Levante tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, ha sede in un edificio costruito a pochi passi dal mare, nel 1926, nel cuore della “Baia del Silenzio”, una delle due rive sulle quali è costruita la città di Sestri Levante. Il museo è aperto al pubblico dal 1967 e ospita una significativa raccolta di arte antica, con nomi di primo piano quali Denijs Calvaert, Bartolomeo Schedoni, Giovanni Andrea De Ferrari, Andrea Ansaldo, Simone Barabino, Francesco Furini, Luca Giordano, Domenico Parodi. La stessa villa è stata allestita con l’intento di rievocare l’atmosfera di una casa borghese d’inizio Novecento, per far immergere il visitatore nello spirito che animò il collezionismo della famiglia Rizzi.

Galleria Museo Rizzi (Sestri Levante)
Galleria Museo Rizzi (Sestri Levante). Foto di Domenico Garibotto

5. Castello di Miramare (Trieste)

Il Castello di Miramare è uno dei monumenti più iconici di Trieste e di tutto il nord Italia: fu fatto costruire sul promontorio di Miramar dall’arciduca d’Austria, Massimiliano d’Asburgo, che lo fece edificare come dimora per lui e per sua moglie Carlotta, dopo aver visitato la zona nel 1855. Innamoratosi di questo scorcio di costa giuliana, acquistò subito alcuni lotti e, alla vigilia di Natale del 1860, poté andarvi a risiedere assieme alla sua amata, nel castello progettato dall’austriaco Carl Junker in stile eclettico. Purtroppo il sogno di Massimiliano s’infranse tragicamente pochi anni dopo (sulla nostra rivista potete leggere un articolo sul Castello e uno sulla storia di Massimiliano e Carlotta). Oggi il museo è uno dei monumenti più visitati del nord Italia: immerso in un vasto parco, contiene le collezioni d’arte di Massimiliano e Carlotta e ogni sala ricorda al pubblico la loro triste storia.

Castello di Miramare (Trieste)
Castello di Miramare (Trieste). Foto di Fabrice Gallina – archivio PromoTurismoFVG

6. GAMC - Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea (Viareggio)

La Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio ha sede nel Palazzo delle Muse, storico edificio in piazza Mazzini, che si affaccia sulla grande spiaggia della perla del Tirreno. È uno dei musei d’arte moderna più importanti della Toscana e ospita una raccolta di oltre 3.000 opere di circa 750 artisti del XX secolo. Inoltre, la GAMC ha la più importante raccolta pubblica di opere di Lorenzo Viani, uno dei massimi interpreti europei dell’espressionismo d’inizio Novecento. I nuclei collezionistici principali sono quelli del Premio Viareggio, della Donazione Pieraccini e della Donazione Lucarelli, ma il museo ha continuato ad arricchirsi costantemente e nella sua raccolta oggi accoglie opere di artisti come Giorgio De Chirico, Felice Casorati, Filippo De Pisis, Ennio Morlotti, Mario Sironi, Ardengo Soffici, Renato Guttuso, Fernand Léger, Piero Dorazio, Pierre Alechinski, Moses Levy, Gino Rossi, Giulio Turcato, Antonio Corpora, Carlo Carrà e moltissimi altri.

GAMC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (Viareggio)
GAMC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Viareggio). Foto Visit Tuscany

7. Museo Civico del Mare e della Navigazione Antica (Santa Marinella)

Il Museo Civico del Mare e della Navigazione Antica ha sede nel Castello di Santa Severa, uno dei più imponenti e celebri del centro Italia: si trova sul litorale laziale a nord di Roma. Il museo ha aperto i battenti nel 1993 e nel 2016 ha subito un importante restyling che lo ha trasformato nell’istituto che vediamo oggi. Una parte della raccolta ospita reperti che introducono il pubblico al tema dell’archeologia subacquea e della navigazione antica, con diversi oggetti raccolti dal fondo del mare che raccontano la storia degli antichi insediamenti di Alsium, Centumcellae, Pyrgi e altri centri della costa laziale. Anfore, vasellame, frammenti di relitti, rilievi e oggetti vari illustrano il mondo della navigazione antica.

Museo Civico del Mare e della Navigazione Antica (Santa Marinella)
Il Castello di Santa Severa, sede del museo. Foto del Museo Civico del Mare e della Navigazione Antica

8. Museo Archeologico Territoriale della Penisola Sorrentina “Georges Vallet” (Sorrento)

Si trova nella frazione di Piana di Sorrento e ha sede nella Villa de Sandro di Fondi. Il museo è intitolato all’archeologo e storico francese Georges Vallet, e illustra la storia antica della penisola sorrentina e della costiera amalfitana dalla preistoria fino all’età romana. Sono esposti reperti che vanno dal II millennio a.C. fino ai primi secoli dopo Cristo. Ha aperto i battenti nel 1999 e oggi fa parte del Polo Museale della Campania. Si tratta del primo museo archeologico della zona, nato con l’obiettivo di raccogliere e documentare gli esiti delle campagne di scavo condotti nella penisola sorrentina. La sede, una splendida villa neoclassica, consente un bellissimo affaccio sul golfo di Sorrento.

Museo Archeologico George Vallet (Sorrento)
Museo Archeologico Georges Vallet (Sorrento)

9. Pinacoteca Corrado Giaquinto (Bari)

È uno dei musei più importanti della Puglia: la pinacoteca è nata ufficialmente il 12 luglio del 1928 e dal 1936 ha sede nel Palazzo della Provincia, che si affaccia sul Lungomare di Bari. Il museo è intitolato a uno dei più grandi pittori pugliesi del XVIII secolo, Corrado Giaquinto. Le collezioni documentano lo sviluppo delle arti in Puglia dall’XI al XX secolo, sia mostrando opere di grandi artisti pugliesi, sia di artisti che da fuori lavorarono per la regione. Presente una sezione medievale, dipinti veneti (la Puglia secoli addietro era governata da Venezia) di autori come Antonio e Bartolomeo Vivarini, Giovanni Bellini, Paris Bordon, Paolo Veronese, Jacopo Tintoretto, opere di grandi artisti pugliesi a cominciare da Giuseppe De Nittis, e capolavori di artisti meridionali, da Luca Giordano a Francesco De Mura, da Domenico Morelli a Teofilo Patini. Presenti anche opere di Giovanni Boldini e altri grandi dell’Ottocento: importante, pe resempio, è il nucleo di pittura macchiaiola con lavori di Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Giuseppe Abbati, Cristiano Banti, Telemaco Signorini, Raffaello Sernesi e altri, e le opere del primo Novecento, da Angelo Morbelli a Giuseppe Pellizza da Volpedo, da Lorenzo Viani a Carlo Carrà, da Filippo de Pisis a Giorgio De Chirico.

Pinacoteca Corrado Giaquinto (Bari)
Pinacoteca Corrado Giaquinto (Bari). Foto di Francesco Bini

10. Fondazione Museo Pino Pascali (Polignano a Mare)

Si tratta del più vivace centro per l’arte contemporanea in Puglia: fondato nel 1998, intitolato a Pino Pascali, si è trasferito nell’attuale sede nel 2012. Il museo è nato con lo scopo di promuovere, esporre e valorizzare l’opera di Pino Pascali (Bari, 1935 – Roma, 1968), uno dei più grandi esponenti dell’Arte Povera, e ogni anno organizza un premio a lui intitolato. Esposte nel museo sono alcune delle opere più importanti dell’artista, ma anche le opere dei vincitori del Premio (da Adrian Paci a Jan Fabre, da Bertozzi & Casoni a Mat Collishaw), e ospita spesso importanti mostre. Scopri di più sulla Fondazione Museo Pino Pascali nell’articolo dedicato, cliccando qui.

Fondazione Museo Pino Pascali (Polignano a Mare)
Fondazione Museo Pino Pascali (Polignano a Mare)


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