Sul punto più alto della città di Trieste, il colle di San Giusto, troviamo importanti testimonianze della storia triestina: la Cattedrale di San Giusto, i resti del foro romano e il Castello. Proprio all'interno del Castello è stato allestito un museo, il Museo del Castello di San Giusto, che ci darà la possibilità di ripercorrere gran parte della storia di Trieste. Scopriremo quindi le sue origini romane, l'importanza strategia che la città e il castello hanno rivestito nei secoli, conosceremo importanti personalità della Trieste di un tempo (come Giuseppe Caprin, che rese il castello un luogo di cultura) e osserveremo alcuni dei simboli della città, come l'onnipresente alabarda (il museo ospita una cospicua raccolta di armi) e i due simpatici automi batti-ore, Michez e Jachez!
Ed eccoci di nuovo a Trieste! Una delle mie città preferite, da come avrete capito dalla puntata di Musei d'Italia, in cui vi racconto le mie impressioni su questa bellissima città e in particolare sul Castello di Miramare. Fantastico! :-)
Se nel frattempo avete avuto modo di visitarla, sarete sicuramente d'accordo con me nel dire che a Trieste si respira un'aria mitteleuropea, piccola nel suo insieme, ma aperta verso il mondo. Emette un fascino veramente da non trascurare, anche perché da qui sono passati grandi letterati del Novecento, come James Joyce, Umberto Saba e tanti altri.
A questo punto, chi non ci fosse ancora stato, credo che la inserirà tra le sue prossime mete ;-) Continuiamo il nostro viaggio tra le vie di Trieste, scoprendo un altro punto da dove si gode di un meraviglioso panorama sulla città, perché ci troviamo esattamente nel punto più alto, ovvero nel Castello di San Giusto. Raccolti in questa zona troviamo la Cattedrale di San Giusto e ovviamente il Museo del Castello, assolutamente imperdibile per capire un po' di storia della città. La Cattedrale è dedicata al santo patrono di Trieste e sulla facciata presenta un grande rosone, nonché una statua raffigurante proprio san Giusto. Ma andiamo a scoprire il Museo del Castello.
Ilaria con Michez e Jachez! |
Ci troviamo nel cortile, dove oltre a molte lapidi che risalgono a un periodo compreso tra il Cinquecento e l'Ottocento, incontriamo due personaggi che fanno parte della tradizione di Trieste: Michez e Jachez. Questi sono i due automi batti-ore che ancora oggi scandiscono ogni ora dalla sommità del municipio, in Piazza Unità d'Italia, la grande piazza principale della città affacciata quasi sul mare. Quelli che sono ancora in piena attività, però, sono copie, poiché, essendo stati costruiti nell'Ottocento, col tempo si sono rovinati; infatti gli originali sono proprio ad attenderci nel cortile del Museo del Castello. Tutti li conoscono e tutti li amano, sono parte della città! Una foto con loro ve la scatterete sicuramente, come abbiamo fatto noi :-)
Il Museo è ospitato all'interno della Casa del Capitano. Appena entrati, possiamo ammirare la Cappella di San Giusto, tardo-gotica. Particolarissime sono le mensole antropomorfe: un uomo con turbante, due mostri e una donna, mentre nella volta appare lo stemma dell'imperatore che aveva iniziato la costruzione della fortezza, ovvero Federico III d'Asburgo, costituito da tre scudi e il muso di un leone, racchiusi da un cartiglio che porta l'iscrizione “A.E.I.O.U”, acronimo che simboleggia il dominio dell'Austria sul mondo: “Austriae Est Imperare Orbi Universo”, cioè “l'Austria deve dominare tutto il mondo” (ma ci sono anche altre possibili interpretazioni dell'acronimo).
Percorrendo lo scalone d'onore fiancheggiato da una lunga serie di alabarde sulle pareti, arriviamo al primo piano alla sala Caprin, dove sono conservati gli arredi di Giuseppe Caprin, giornalista e storiografo locale, che nella seconda metà dell'Ottocento aveva reso la sua abitazione un luogo di cultura. Qui sembra che il tempo non sia mai passato, perché sia l'ambiente che gli arredi sono rimasti ben conservati: un grande tavolo al centro della sala, sculture lignee, cassapanche nuziali, il tutto sormontato dall'enorme Trionfo di Venezia realizzato da Andrea Celesti.
L'ingresso del Museo del Castello di San Giusto a Trieste |
Al piano superiore, lungo i camminamenti al coperto, è esposta una vasta serie di armi di tutti i tipi: alabarde, spade, pugnali, fucili, balestre e relativi accessori, mostrando l'evoluzione delle armi in Europa dal XII al XIX secolo. Dimenticavo di dire che sono presenti anche alcuni cannoni nel Cortile delle Milizie.
Un consiglio: è molto suggestivo percorrere tutti i camminamenti di ronda esterni, rimasti intatti, che si affacciano sul Cortile delle Milizie, a patto che non soffriate di vertigini! Dal Cortile si accede inoltre al Lapidario Tergestino: qui si trovano un ampio numero di lapidi provenienti dalla Trieste romana.
È vero che per arrivare fino a questo punto della città bisogna cimentarsi in una bella salita, ma vi assicuro che ne vale veramente la pena: il panorama è splendido e le curiosità che potrete soddisfare sono tante. La conoscenza di una città non si ferma solo all'aspetto “estetico”, che si può vedere semplicemente passeggiando per le sue strade o piazze; è bello conoscere tutti gli aspetti di una città, da quello artistico a quello storico, da quello culturale a quello culinario o quello legato alle tradizioni locali. E noi cerchiamo sempre di farlo in tutti i luoghi che andiamo a visitare!
Il Museo del Castello di San Giusto di Trieste è collocato sulla sommità del colle di San Giusto, uno dei punti più elevati della città. Dalle rive ci si può arrivare a piedi con una passeggiata di oltre venti minuti, tutta in salita ma molto suggestiva perché si snoda nei vicoli della Trieste antica. Chi preferisse invece arrivare con i mezzi di trasporto può disporre di numerosi parcheggi, perlopiù gratuiti, nelle strade che si sviluppano attorno al colle. Chi invece volesse andare a visitare il museo optando per i mezzi pubblici, dalla Stazione Centrale parte la linea numero 24 dell'autobus che, passando per piazza Unità d'Italia e per il centro storico di Trieste, vi porterà proprio sul colle. Per tutte le info su orari di ingresso e biglietti, il sito ufficiale del museo è www.castellodisangiustotrieste.it.
Ilaria Baratta