Il Castello Sforzesco di Milano ospita un buon numero di musei, e Ilaria oggi vi racconta il Museo d'Arte Antica e la Pinacoteca. Il Museo d'Arte antica ospita una vasta raccolta di sculture, dall'antichità fino al Rinascimento (imperdibile è la Pietà Rondanini di Michelangelo), ma lungo il percorso è possibile visitare la Sala delle Asse con i dipinti murali di Leonardo. Nella Pinacoteca troverete invece capolavori di alcuni grandi maestri italiani: da Filippo Lippi a Canaletto e Bernardo Bellotto passando per Mantegna, Correggio, Bronzino, Tiziano, Tintoretto e una folta schiera di artisti lombardi di tutte le epoche.
Abbiamo visitato per voi la mostra “Bramantino a Milano” all’interno del Castello Sforzesco a cui è dedicata, come avrete visto, la puntata speciale del nostro podcast, ma non è tutto. Il Castello Sforzesco ospita numerosi musei e questo è dovuto anche alle sue ampie dimensioni. Ci si trova in un grande cortile interno da cui si accede ai vari musei: nel dettaglio, il Museo d’Arte Antica, la Pinacoteca, il Museo Egizio, il Museo della Preistoria e Protostoria, il Museo delle Arti Decorative, il Museo degli Strumenti Musicali, il Museo dei Mobili; inoltre sono presenti diverse Biblioteche, tra cui quella d’Arte, che è una delle più importanti d’Italia tra quelle specializzate nel settore artistico. Purtroppo, per mancanza di tempo, siamo riusciti a visitare solo i primi due musei.
Ilaria in una delle sale del Castello Sforzesco: le opere che vedete dietro di lei sono di Girolamo Giovenone |
La Pinacoteca occupa una parte del primo piano del Castello e presenta opere comprese tra la metà del Quattrocento e il Settecento. Tra queste possiamo ricordare la Madonna del libro di Vincenzo Foppa, l’Ercole e Atlante di Bernardino Luini, il Tabernacolo di Bernardino Butinone, che sono esposte nella stessa sala del museo e che appartengono al periodo del Rinascimento. Proseguendo incontriamo la sala dove fanno da padrone le opere provenienti dalla famiglia Trivulzio, casata nobile di Milano: vediamo le Madonne col Bambino di Filippo Lippi e Giovanni Bellini, la pala raffigurante la Madonna e i Santi di Andrea Mantegna (nota anche come “Pala Trivulzio”, purtroppo non presente durante la nostra visita!), mentre il San Benedetto di Antonello da Messina è stato acquistato dalla Regione Lombardia. Nelle sale successive possiamo ammirare capolavori (soprattutto ritratti) del Correggio, del Bronzino, di Lorenzo Lotto, di Tiziano, del Tintoretto e ovviamente del Bramantino. Infine, nell’ultima sala, sono esposti dipinti di artisti attivi in Lombardia, come Cerano, Morazzone, il Moretto, Daniele Crespi, oltre a vedute del Canaletto e di Bernardo Bellotto.
Questi sono solo due dei musei che il Castello Sforzesco offre ai visitatori, quindi un consiglio: dopo la mostra “Bramantino a Milano”, scegliete alcuni di questi musei e visitateli! Non ve ne pentirete!
Il Castello Sforzesco si trova in centro a Milano ed è facilmente raggiungibile. Data la zona in cui si trova, con tutto ciò che comporta (traffico caotico, accesso al centro di Milano con ecopass, parcheggi costosi e non facili da trovare nelle immediate vicinanze) consigliamo vivamente i mezzi pubblici. Il più pratico è la metropolitana: se arrivate a Milano in treno, dalla stazione Centrale (o Porta Garibaldi) prendete la verde in direzione Abbiategrasso o Assago e scendete alla fermata "Lanza" (cinque minuti circa di tragitto e l'uscita della metropolitana è a pochi passi dal Castello). Per chi come noi proviene da sud è anche possibile scendere alla stazione di Milano Rogoredo e poi prendere la gialla in direzione Comasina fino alle fermate "Duomo" o "Montenapoleone" (circa un quarto d'ora di tempo), che però non sono vicinissime al Castello. Se invece provenite da qualche altra parte e dovete prendere la linea rossa, le fermate più vicine sono "Cairoli" e "Cadorna" (entrambe nei pressi del Castello). Davanti al Castello inoltre passano diverse linee di autobus e tram. Per info su biglietti (con un biglietto potete visitare tutti i musei del Castello) e orari, trovate tutte le informazioni sul sito www.milanocastello.it.
Ilaria Baratta