Il Vittoriano dedica una mostra a Giuseppe Mazzini. Dagli USA anche il capolavoro di Silvestro Lega


A Roma, il Vittoriano dedica una mostra alla figura di Giuseppe Mazzini. Fulcro dell’esposizione è il dipinto di Silvestro Lega “Gli ultimi momenti di Giuseppe Mazzini”, conservato nel Museum of Art, Rhode Island School of Design di Providence (USA).

Fino all’8 settembre 2024, nella Sala Zanardelli del Vittoriano, è allestita la mostra L’ultimo ritratto: Mazzini e Lega, storie parallele del Risorgimento, a cura di Edith Gabrielli, direttrice del VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, con la consulenza storica di Giuseppe Monsagrati; l’esposizione è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è promossa e organizzata dal Ministero della Cultura e dal VIVE, in collaborazione con la Direzione Generale Musei e d’intesa con l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.

Fulcro del progetto espositivo è il dipinto di Silvestro Lega Gli ultimi momenti di Giuseppe Mazzini, conservato nel Museum of Art, Rhode Island School of Design di Providence (USA), in cui Mazzini viene ritratto qualche ora prima della morte in tutta la sua fragile e composta umanità. Silvestro Lega, fervente mazziniano e seguace degli ideali repubblicani, concepì l’opera il 12 marzo del 1872 a Pisa, nella casa di Pellegrino Rosselli e di sua moglie Janeth Nathan, direttamente al cospetto del corpo di Giuseppe Mazzini, morto lì due giorni prima sotto lo pseudonimo di George Brown, restituendone un’immagine del tutto inedita e lontana da quella ufficiale di eroe severo e imperturbabile che Mazzini stesso aveva contribuito a creare. Il capolavoro di Lega dimostra la capacità della pittura di competere con altre forme di conservazione della memoria pubblica dei grandi del Risorgimento, in primis con la litografia e la fotografia.

Organizzata su due piani, l’esposizione è suddivisa in quattro sezioni, a cui si aggiunge una sala immersiva che, attraverso la tecnologia digitale, permette al visitatore di sperimentare quanto già osservato nelle sezioni. Dedicato alla figura di Giuseppe Mazzini, il percorso espositivo del primo piano si apre con un’importante e recente acquisizione da parte dell’Istituto VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia: il Busto di Giuseppe Mazzini eseguito dallo scultore pavese Giovanni Spertini nel 1878, lo stesso anno in cui, alla morte di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, lo Stato concepì l’idea di realizzare un monumento in sua memoria, il Vittoriano appunto. L’opera di Spertini, che rappresenta Mazzini con la fascia recante uno dei suoi motti più celebri, Dio e il Popolo, è stata acquistata dal VIVE sul mercato londinese e andrà ad arricchire il percorso di visita sulla storia e il mito del Vittoriano, ora in corso di realizzazione.

La seconda sezione del primo piano, in particolare, approfondisce uno dei temi-chiave della mostra: il ruolo che Mazzini attribuì alla comunicazione tradizionale e di massa, nonché all’elaborazione e alla diffusione della propria immagine pubblica; dalla corrispondenza alla stampa - tra cui il celebre giornale da lui stesso creato La Giovine Italia - fino ai maestri che riteneva precursori della pittura nazionale, quali Francesco Hayez, Giovanni Migliara e Massimo D’Azeglio. In quest’ottica il pensatore genovese esercitò un controllo serrato della propria immagine attraverso gli strumenti delle repliche in gesso, in marmo e in bronzo, della litografia e della fotografia, conscio del loro valore propagandistico. Al secondo piano, l’esposizione si sviluppa intorno al profilo di Silvestro Lega e al ruolo centrale ricoperto da Gli ultimi momenti di Giuseppe Mazzini, non solo nell’ambito dell’immaginario iconografico di quest’ultimo ma anche nel percorso creativo dello stesso Lega. Lega partì dal suo linguaggio, radicato nel movimento dei Macchiaioli, e tenendo presenti alcune novità della scena artistica internazionale (da Édouard Manet a Edgar Degas), maturò una cifra stilistica originale e personalissima: ne risultò un’immagine di Mazzini inedita, molto lontana dall’iconografia ufficiale proposta dai suoi seguaci.

La mostra conta oltre sessanta oggetti, tra sculture, dipinti, incisioni, fotografie, manoscritti, documenti inediti e cimeli mazziniani. Tra questi ultimi, gli occhiali, la spada e lo scialle, già appartenuto a Carlo Cattaneo. Nel complesso, questi oggetti intendono restituire al pubblico un contesto storico fedele e avvincente, permettendogli di comprendere meglio Mazzini, Lega e insieme l’intero processo risorgimentale.

A conclusione del percorso espositivo, lo spazio immersivo permette al pubblico di riflettere sui contenuti della mostra per riviverli ed assimilarli emotivamente, entrare letteralmente nell’opera d’arte così da poterne apprezzare i dettagli, nonché di verificare attraverso i monumenti quanto oggi la memoria di Giuseppe Mazzini sia viva e attuale nel nostro Paese e nel mondo.

La mostra si avvale dell’intesa con alcuni importanti istituti che conservano la memoria di Giuseppe Mazzini e di Silvestro Lega, come la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma, la Domus Mazziniana di Pisa, l’Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento di Genova, il Museo del Risorgimento di Milano, il Museo del Risorgimento di Pavia, il Comune di Modigliana, la Diocesi di Faenza-Modigliana e l’Istituto Matteucci di Viareggio.

L’evento espositivo propone inoltre un programma didattico rivolto a tutte le fasce d’età: dalle visite guidate dedicate agli adulti ai laboratori per bambini e famiglie volti ad approfondire la conoscenza della figura di Giuseppe Mazzini e del periodo del Risorgimento, dall’altro di Silvestro Lega e della pittura dell’Ottocento.

“Il Vittoriano, sede dell’Altare della Patria, rappresenta il più importante monumento che lo Stato Italiano ha dedicato al Risorgimento e dunque anche a Giuseppe Mazzini”, ha dichiarato la direttrice del VIVE Edith Gabrielli. “L’eredità dei valori mazziniani si rintraccia in molte parti del complesso, quali i gruppi scultorei in bronzo raffiguranti Il Pensiero e L’Azione. È inoltre sempre qui, nel Vittoriano, che si trovano il Museo Centrale del Risorgimento e l’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano: l’uno e l’altro custodiscono reliquie e documenti mazziniani di grande importanza. La scelta del nostro Istituto da parte del Ministero della Cultura per l’organizzazione di una mostra di così alto rilievo è del tutto naturale e ha innescato una rete straordinaria di collaborazioni con ben quindici istituti museali ed enti, fra i principali custodi dell’eredità dei due protagonisti, Giuseppe Mazzini e Silvestro Lega. Lega conobbe fin da giovane il pensiero di Mazzini: l’artista divenne un seguace degli ideali repubblicani e contribuì alla causa sul campo di battaglia e con la propria arte. Lega nell’ideare e poi dipingere questa tela così innovativa percorse una strada difficile e solitaria, come in fondo ogni grande artista. In Italia, da principio furono in pochi a comprenderla, mentre all’estero fu subito accettata. Solo con il tempo è divenuta un’icona di Mazzini e del nostro Risorgimento”.

“Il Vittoriano, la Casa del Risorgimento Italiano, è il luogo naturale per ospitare la mostra dedicata a Giuseppe Mazzini, che di quel processo Storico fondativo della Nazione è colui che meglio ha incarnato i valori e personificato le gesta”, ha commentato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. "La dimensione del suo impegno e la sua statura politica hanno travalicato i confini della storia italiana per farne un esponente di peso del pensiero occidentale, come dimostra il fatto che Gli ultimi momenti di Giuseppe Mazzini di Silvestro Lega, simbolo iconico di questa mostra, provenga dal Museum of Art, Rhode Island School of Design di Providence dove è custodito negli Stati Uniti. Il Ministero della Cultura si è adoperato per ottenerne il prestito e, fino all’8 settembre, insieme a oltre sessanta opere, sarà esposto a beneficio del pubblico che potrà così riavvicinarsi a questa grande figura della nostra Patria".

Per info: https://vive.cultura.gov.it/it/

Orari: Tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30

Immagine: Silvestro Lega, Gli ultimi momenti di Giuseppe Mazzini (1873; olio su tela; Providence, Museum of Art, Rhode Island School of Design)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraL’ultimo ritratto: Mazzini e Lega, storie parallele del Risorgimento
CittàRoma
SedeComplesso del Vittoriano
DateDal 31/05/2024 al 08/09/2024
ArtistiSilvestro Lega
CuratoriEdith Gabrielli
TemiOttocento, Risorgimento

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