Dal 17 maggio al 28 settembre 2025, Villa Giulia di Verbania accoglie Universo Nespolo, una mostra antologica dedicata a Ugo Nespolo (Mosso, 1941). L’esposizione, curata da Sandro Parmiggiani e organizzata dalla Città di Verbania, presenta un centinaio di opere che ripercorrono sessant’anni di carriera dell’artista, tra sperimentazione, ironia e costante innovazione.
Dalla pittura al cinema, dalla fotografia alla ceramica, dai legni policromi ai libri d’artista, Nespolo ha sempre superato i confini tradizionali dell’arte, scegliendo di contaminare il suo linguaggio con ambiti non convenzionali. La sua volontà di portare l’arte nella vita si è tradotta in una ricerca continua, che ha coinvolto collaborazioni con aziende e realtà esterne al sistema artistico, nella convinzione che l’arte debba interagire con il quotidiano.
L’antologica si sviluppa attraverso un itinerario che attraversa le principali fasi della produzione di Nespolo, dalle influenze delle avanguardie storiche fino alle sperimentazioni più recenti. Il percorso prende avvio dagli anni Sessanta, quando l’artista si confronta con Futurismo e Dadaismo prima di avvicinarsi alla Pop art e all’arte povera. Proprio nei confronti di quest’ultima, sul finire del decennio, Nespolo assume una posizione critica, elaborando il ciclo Fogginia: opere realizzate con materiali pregiati come ebano, argento e alabastro.
L’inesauribile spinta sperimentale dell’artista si riflette nelle sale dedicate al numero e alla logica, tematiche che negli anni lo porteranno a lavorare sulla sezione aurea, sui grandi disegni su carta da spolvero e sulle opere in ceramica e legno policromo intarsiato. Non manca una sezione dedicata alle creazioni in vetro di Murano, realizzate in collaborazione con la storica bottega Barovier & Toso.
Un’intera sala accoglie le fotografie scattate da Nespolo a New York, dove soggiornò a lungo. Le immagini documentano in particolare le zone a sud di Manhattan, cuore della scena artistica tra gli anni Settanta e Ottanta, quando gallerie d’avanguardia trasformarono il quartiere in un centro nevralgico per l’arte contemporanea. La mostra dedica spazio anche alla produzione scenografica dell’artista, con bozzetti e modelli di scenografie e costumi realizzati per il teatro d’opera su commissione di istituzioni di rilievo internazionale, da New York a Parigi, da Roma ad altre città.
Il percorso espositivo si completa con una selezione di rari libri d’artista e con una sala interamente riservata alla serie Dark Side, composta da grandi tele caratterizzate da una narrazione frammentata. A coronare il progetto espositivo, sulla terrazza di Villa Giulia campeggia la scultura gonfiabile Ubu, simbolo dell’ottimismo e dell’attitudine ironica con cui Nespolo affronta le sfide del presente. La mostra si estende anche al Museo del Paesaggio di Verbania, dove saranno esposte tre opere di Nespolo. L’istituzione, da sempre legata alla valorizzazione del territorio del Lago Maggiore, si inserisce così nel progetto di promozione culturale e artistica che accompagna Universo Nespolo. A corredo della mostra, sarà pubblicato un catalogo edito da Moebius Edizioni. Il media partner ufficiale dell’evento è Sky Arte, che seguirà l’esposizione con approfondimenti e contenuti dedicati.
Ugo Nespolo nasce a Mosso e si forma all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, laureandosi poi in Lettere Moderne. Negli anni Sessanta entra nella Galleria Schwarz di Milano, accanto ad artisti come Duchamp e Picabia. La sua prima mostra Macchine e Oggetti Condizionali, curata da Pierre Restany, si inserisce nelle ricerche che Germano Celant definirà “Arte Povera”. Trasferitosi a New York, assorbe l’energia cosmopolita della città e il fascino della Pop Art, mentre negli anni Settanta si avvicina all’arte concettuale e poverista. Nel 1967, grazie all’incontro con Jonas Mekas e Andy Warhol, diventa uno dei pionieri del cinema sperimentale italiano, collaborando con Mario Schifano e coinvolgendo artisti come Baj, Pistoletto e Fontana. Tra i suoi lavori, Revolving Doors, ispirato a un testo donatogli da Man Ray. I suoi film vengono proiettati in sedi prestigiose come il Centre Pompidou e la Tate Modern.
Con Enrico Baj fonda l’Istituto Patafisico Ticinese e, con Ben Vautier, organizza concerti Fluxus, tra cui Les Mots et les Choses, primo evento italiano del movimento. Pur affascinato dalle avanguardie americane, mantiene saldo il legame con l’arte europea, traendo ispirazione da Fortunato Depero e dal Futurismo, con cui condivide l’idea di un’arte che permea ogni aspetto della vita. Da qui nasce il suo interesse per il design, la grafica pubblicitaria, l’illustrazione e la scenografia teatrale. La sperimentazione sui materiali è centrale nel suo percorso, portandolo a lavorare con legno, metallo, vetro, ceramica e tessuti. Convinto che l’artista debba essere un intellettuale, affianca alla pratica artistica un’intensa attività teorica e di scrittura. Nel 2019 l’Università di Torino gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Filosofia. Il suo lavoro riflette sulla natura dell’arte stessa: l’oggetto, estrapolato dal suo contesto quotidiano, assume nuova identità e valore.
Titolo mostra | Universo Nespolo | Città | Verbania | Sede | Villa Giulia | Date | Dal 17/05/2025 al 28/09/2025 | Artisti | Ugo Nespolo | Curatori | Sandro Parmiggiani | Temi | Arte contamporanea, Arte del Novecento, Ugo Nespolo |