Dal 28 marzo 2025 al 31 dicembre 2025, il Parco Archeologico di Ercolano propone una nuova mostra dedicata alla civiltà del cibo nell’antica Roma. Dall’uovo alle mele. La civiltà del cibo e i piaceri della tavola è il titolo di un’esposizione che immerge i visitatori in un viaggio attraverso il cibo e le abitudini alimentari di una delle città più celebri dell’antichità, ereditando un patrimonio culturale che ancora oggi ci parla attraverso i suoi reperti.
L’allestimento, ospitato nelle prestigiose sale affrescate di Villa Campolieto, si distingue per le meraviglie archeologiche di Ercolano e la bellezza settecentesca di una delle ville più rappresentative del Miglio d’Oro. Villa Campolieto, con la sua eleganza e la sua storia, accoglie il visitatore in un ambiente che si fa ponte tra le civiltà antiche e il contesto moderno.
“Il cibo, non solo come necessità fisiologica, ma come elemento centrale della vita culturale e sociale, rappresenta un costante legame con il contemporaneo perché molte tradizioni e usi antichi persistono anche nella cultura campana di oggi”, dichiara il Direttore del Parco Francesco Sirano. “I gusti, le ricette e l’etichetta a tavola sono cambiati negli oltre duemila anni che ci separano dal 79 d.C., ma abbiamo in comune la cura per la qualità delle materie prime, al tempo dei Romani spesso importate anche dall’Africa e dall’India, per la preparazione e la presentazione dei piatti e, molto più importante, per l’ospitalità e la condivisione della mensa, specie nelle occasioni più importanti.
La mostra”, aggiunge il Direttore, “rappresenta per me il compimento di un percorso, - siamo partiti dagli oggetti di lusso nell’Antiquarium del Parco, passati alla celebrazione del legno alla Reggia di Portici e arriviamo con il cibo a Villa Campolieto. In un cerchio di valorizzazione delle peculiarità che rendono Ercolano unica al mondo, con i reperti del Parco ambasciatori di valori in un’area molto più estesa delle ristrette mura del Parco archeologico. Un percorso-conclude il Direttore- che ci ha visto in compagnia degli enti locali, delle istituzioni culturali e di tante realtà di volontariato di questi splendidi territori”.
“Siamo orgogliosi di ospitare questa prestigiosa mostra a Villa Campolieto”, dichiara Gennaro Miranda, Presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane. “Questo evento è frutto di una straordinaria collaborazione con il Parco Archeologico di Ercolano e costituisce un esempio virtuoso di sinergia tra istituzioni che condividono l’obiettivo comune di promuovere la storia e la bellezza del nostro territorio. La cultura del cibo, che un tempo rappresentava un atto di socialità e benessere, è ancora oggi un potente motore economico e sociale per il nostro territorio. L’enogastronomia locale continua a brillare per la sua autenticità e per i suoi prodotti tipici che, come nel passato, non sono solo una risorsa economica, ma un simbolo di orgoglio identitario per tutta la comunità. La mostra non si limita ad essere un evento espositivo ma è un viaggio straordinario attraverso il tempo che ci permette di esplorare l’arte del cibo nell’antica Ercolano ed il suo valore non solo nutrizionale, ma anche sociale e culturale. I piaceri della tavola, le tradizioni culinarie e la convivialità erano aspetti fondamentali della vita quotidiana degli antichi ercolanesi, e oggi, nel cuore del Miglio d’Oro, possiamo continuare a celebrare e riscoprire quelle stesse tradizioni, che sono ancora una parte essenziale della nostra vita quotidiana ed offerta turistica. Villa Campolieto diventa così un ponte tra passato e presente, un luogo in cui la memoria storica dialoga con il nostro tempo. Ringrazio sinceramente il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ed il suo predecessore Gennaro Sangiuliano, il Parco Archeologico di Ercolano ed il Direttore Francesco Sirano per aver contribuito a rendere possibile questo progetto che, sono certo, lascerà un’impronta indelebile nella memoria culturale di tutti coloro che avranno il privilegio di visitare la mostra”.
“La mostra”, Matteo Lorito, rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, “magistralmente predisposta presso una delle più belle ville vesuviane, arricchisce l’offerta straordinaria del Parco Archeologico Ercolanense. Il nostro Dipartimento di Agraria è da tempo impegnato in una proficua collaborazione con l’Ente, per il quale ha anche accolto nella sua sede, nella reggia di Portici, la singolare mostra sui legni ercolaneni. Collaborazione che oggi si estende ai tempi del cibo e dello studio dei reperti organici o correlati al tema dell’alimentazione. Questi ci forniscono una quantità di informazioni e di suggestioni davvero impressionanti sul nostro passato anche per aspetti enogastronomici oltre che della produzione agraria. Il cibo racconta chi siamo, come viviamo e, in questo caso, come eravamo e il percorso che ci ha portato ai giorni nostri. Congratulazioni al Direttore Sirano e al Direttore Miranda per questa straordinaria iniziativa”.
Il percorso della mostra si sviluppa attorno a un filo conduttore che lega il cibo alla civiltà romana, con un focus particolare sull’importanza che la preparazione e il consumo del cibo rivestivano nella vita quotidiana degli antichi abitanti di Ercolano. Come affermava il poeta Orazio, il pasto romano iniziava “ab ovo” (dall’uovo) e finiva “ad mala” (alle mele), un concetto che diventa il punto di partenza per esplorare la varietà e la qualità degli alimenti consumati in quella che possiamo considerare una vera e propria civiltà gastronomica.
Attraverso reperti straordinariamente ben conservati, come pane, cereali, legumi, frutta, uova, formaggi e frutti di mare, la mostra offre uno spunto per riflettere sull’alimentazione e sulla cultura del lusso e sulla raffinatezza della cucina antica. I visitatori sono accompagnati da una ricca selezione di utensili da cucina, pentole e vasellame, oggetti che raccontano l’evoluzione dell’arte culinaria, ma anche del consumo e dello smaltimento del cibo nell’antichità.
Una particolare sezione è dedicata agli oltre 300 scheletri ritrovati lungo l’antica spiaggia di Ercolano, che forniscono dati sulla salute e sulle abitudini alimentari della popolazione. Gli studi sui resti umani hanno permesso di ricostruire una parte importante della storia sociale della città e di capire meglio come il cibo influenzasse la vita quotidiana e la salute della sua gente.
Il piano nobile di Villa Campolieto, con la sua imponenza e bellezza, si inserisce in maniera armoniosa nel progetto espositivo. La scelta di un allestimento che si sviluppa come una stanza nella stanza risponde alla necessità di creare un dialogo rispettoso tra il contesto storico della villa e i reperti esposti. Questa scelta stilistica permette di valorizzare sia la magnificenza della villa che la ricchezza della civiltà romana, proponendo una visita che stimola i sensi e invita alla riflessione sulla relazione tra l’uomo, il cibo e il lusso. L’esposizione, inoltre, è accompagnata da immagini contemporanee di Ercolano, che aiutano a richiamare l’atmosfera attuale della città, legando così il passato al presente e facendo percepire l’evoluzione della civiltà e della cultura alimentare nel corso dei secoli.
La mostra Dall’uovo alle mele si inserisce all’interno di un programma espositivo più ampio che ha avuto inizio nel 2018, con l’obiettivo di valorizzare e raccontare la storia di Ercolano attraverso i suoi reperti. Il ciclo espositivo, intitolato Ercolano 1738-2018 Talento Passato e Presente, comprendeva una serie di mostre dedicate a oro, legno e cibo, e ha visto l’allestimento di importanti esposizioni in luoghi iconici del territorio: l’Antiquarium del Parco Archeologico ha ospitato la mostra SplendOri. Il lusso negli ornamenti a Ercolano, mentre la Reggia di Portici è stata la sede di Materia. Il legno che non bruciò a Ercolano. Ora, con questa nuova esposizione, la città di Ercolano continua a offrire uno spunto per esplorare la sua storia dal punto di vista archeologico, ma anche attraverso il cibo, che rappresenta uno dei suoi elementi più affascinanti.
Titolo mostra | Dall'uovo alle mele. La civiltà del cibo e i piaceri della tavola | Città | Ercolano | Sede | Villa Campolieto | Date | Dal 28/03/2025 al 31/12/2025 | Temi | Archeologia, Parco Archeologico di Ercolano |
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La gastronomia nell'antica Ercolano in mostra a Villa Campolieto |