Dal 20 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023 sarà allestita negli spazi espositivi di Villa Bardini a Firenze la mostra Photographs di Elliott Erwitt. Dopo quasi vent’anni torna quindi nel capoluogo toscano una retrospettiva del grande maestro della fotografia che quest’anno spegne 94 candeline. Promossa da Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, a cura di Biba Giachetti, con il coordinamento di Melissa Camilli e Francesca Lanuara, in collaborazione con Sudest57, il percorso espositivo celebra la lunga vita professionale del celebre fotografo, ripercorrendo gli scatti più famosi della sua attività. Scatti che offrono uno spaccato della storia e del costume del Novecento attraverso ritratti a grandi star del cinema, potenti del mondo, che vanno oltre i personaggi mostrando la loro intimità e umanità.
Saranno esposti circa settanta scatti, selezionati dalla curatrice insieme allo stesso Erwitt, al fine di proporre sinteticamente i suoi tratti distintivi. I suoi capolavori nascono dalle situazioni più diverse, costruite sul lavoro, ricerche personali, casuali e familiari. In mostra si vedranno i famosi ritratti di Che Guevara che sorride, di Kerouac, di Marlene Dietrich, fotografie che hanno fatto la storia, come Jackie Kennedy al funerale del marito, o il diverbio tra i due leader Nixon e Khrushchev. E ancora, i celebri scatti di Marilyn Monroe, diva che Erwitt conosceva bene e che ci restituisce in una versione insolita, come nel famoso scatto in cui appare pensosa, priva di pose e maschere, oppure nel pieno del suo personaggio sul set di The Misfits, che segnò la fine di un’epoca, la fine del suo matrimonio con lo sceneggiatore del film Arthur Miller, ma anche l’ultimo film con Clark Gable. Nel percorso espositivo anche le foto dei suoi amati cani, metafora del genere umano a cui Erwitt ha dedicato numerosi libri. L’artista sceglie l’insolito punto di vista del cane per alcuni servizi di moda su calzature, che entrano nella storia della fotografia. Il romanticismo di Erwitt esplode in un portfolio di immagini dedicate all’amore, tra queste il bacio di due innamorati riflessi nello specchietto dell’auto al tramonto, rimasta a lungo nel suo archivio e riscoperta in tempi recenti. Ci sono poi foto private, come quella alla sua primogenita Ellen, ancora neonata osservata nel letto dalla madre, e gli autoritratti di Erwitt che trasmettono quanto lui ami prendersi gioco di sé.
“Ancora una mostra dedicata a un maestro dell’immagine”, dichiarano i presidenti di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e di Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza, “dopo il grande successo della precedente Fotografe. In questo caso il protagonista è un artista universalmente riconosciuto per la delicata ironia del suo scatto. Le sue foto fanno parte della nostra memoria collettiva e sono un inno alla vita di un elegante signore di 94 anni che non ha ancora perso il gusto di smitizzare, col suo stile inconfondibile, le crescenti ansie dell’oggi. Villa Bardini si conferma una sede ideale per celebrare i ’testimoni del tempo’ più interessanti e originali della scena mondiale”.
“Elliott Erwitt non è solo l’autore delle immagini”, commenta la curatrice, “ma è anche il curatore della collezione, che ha scelto pezzo per pezzo insieme a me, per poi stampare personalmente ogni fotografia e creare un percorso che fosse il concentrato della sua genialità ed ironia, del suo sguardo sul mondo, dai suoi cani antropomorfi ai potenti della terra, dalle grandi star del cinema, una su tutte Marilyn, ai suoi bambini, un compendio unico di umanità leggerezza e profondità”.
Nel percorso espositivo anche un filmato esclusivo di Hudson Lines, girato a casa di Erwitt, in cui il fotografo si racconta. La mostra è accompagnata dal catalogo edito da SudEst57.
Immagine: Elliott Erwitt, USA. California (1956)
Titolo mostra | Photographs | Città | Firenze | Sede | Villa Bardini | Date | Dal 20/10/2022 al 22/01/2023 | Artisti | Elliott Erwitt | Curatori | Biba Giacchetti | Temi | Fotografia |
A Villa Bardini riuniti gli scatti più celebri di Elliott Erwitt |