Due opere di Paolo Veronese (Paolo Caliari; Verona, 1528 – Venezia, 1588) sul Lago Maggiore. Dall’8 luglio 2023 al 25 febbraio 2024 saranno infatti esposti, a Verbania presso Palazzo Viani Dugnani, due lavori dell’artista nell’ambito della mostra Veronese sul Lago Maggiore. Storia di una collezione: la rassegna, in particolare, racconterà il loro ritrovamento presso Villa San Remigio, di proprietà del marchese Silvio della Valle di Casanova e di sua moglie Sophie Browne.
Il complesso di San Remigio comprende un ampio giardino disposto su terrazze e una villa su due piani. Il piano rialzato dell’abitazione richiama una dimora signorile del cinquecento: gli ambienti interni, gli arredi e le opere d’arte alle pareti sono caratterizzati da un forte gusto neorinascimentale. Nel 1977 la Villa viene destinata alla Regione Piemonte, e successivamente, nel 2014, la giovane storica dell’arte Cristina Moro, rinviene nella villa due opere di soggetto allegorico attribuite all’epoca alla Scuola di Veronese, poi ricondotte alla mano dell’artista stesso nell’ambito d’uno studio condotto a seguito di un lavoro scientifico svoltosi tra le università di Milano e Padova e che ha coinvolto esperti come Vittoria Romani, Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa.
Proprio da qui parte la mostra al Museo del Paesaggio di Verbania. Le opere del Veronese potrebbero essere state inserite nella Collezione dei Della Valle Casanova Browne intorno ai primi del Novecento: infatti spesso vengono citate in articoli dell’epoca insieme all’opera di Palma il Giovane raffigurante la Battaglia di Lepanto. Successivamente, nel corso del tempo, le due opere sono state dimenticate. Si tratta di due importanti allegorie che hanno permesso di ricostruire una serie andata dispersa nel tempo e nota solo attraverso copie. Nel Los Angeles County Museum of Art (LACMA) sono infatti presenti altre due Allegorie che fanno parte dello stesso gruppo, non documentato dalle fonti e di provenienza incerta, forse il vestibolo della Libreria Marciana di Venezia. La monumentalità delle figure, di evidente richiamo michelangiolesco, le tonalità smorzate e il gusto per le rovine, molto diverse dalle architetture palladiane del Veronese maturo, inducono a ritenerle opere giovanili del Maestro. Le due tele verbanesi rappresentano l’Allegoria della Scultura e l’Allegoria con la sfera armillare (forse l’Astronomia) e sono databili al 1553 circa.
Dopo la riscoperta, le opere sono state mandate in restauro al Centro di Venaria Reale e poi esposte al pubblico da luglio a ottobre 2014 al Palladio Museum di Vicenza insieme alle due “gemelle” americane. Le due opere del Veronese, fulcro dell’esposizione, sono corredate da un video documentario sul loro ritrovamento intitolato Diario di una scoperta a cura di Cristina Moro con la regia di Francesco Clerici e un catalogo di approfondimento a cura di Federica Rabai, direttrice del Museo, e Stefano Martinella: di taglio divulgativo, il volume racconterà al pubblico l’importante storia della Collezione di Villa San Remigio, dei loro proprietari e del fermento culturale vivo sul lago Maggiore tra Otto e Novecento.
I contributi porteranno a svelare il contesto nel quale i due Veronese sono giunti sul Lago Maggiore all’epoca e quindi l’importanza di questo grande ritorno nel 2023. Alla presentazione del volume sarà dedicato un evento speciale nel mese di Settembre.
A dieci anni dalla scoperta infatti, le due tele con le Allegorie di Paolo Veronese tornano a Verbania, dopo aver viaggiato tra Torino, Vicenza e Los Angeles. Il documentario racconta, attraverso salti temporali, documenti d’archivio e ricordi personali, le tappe di questo felice ritrovamento, avvenuto durante le ricerche della tesi in storia e critica dell’arte di Cristina Moro, dedicate a ricostruire la collezione Della Valle - Casanova, assemblata tra Otto e Novecento nella Villa San Remigio a Pallanza.
Le tappe del racconto sono intervallate da materiali d’archivio e da fotografie che documentano la storia dei collezionisti, Silvio Della Valle di Casanova e Sophie Browne, e il contesto culturale nel quale si muovevano, in una residenza in stile neorinascimentale, circondati da personaggi legati al mondo dell’arte e della musica e da un giardino costruito in ogni dettaglio. Il Museo del Paesaggio ha storicamente un legame importante con Villa San Remigio e i coniugi Della Valle Casanova: alcune delle opere più significative delle sue collezioni sono infatti frutto della donazione della famiglia, uno tra tutti il colossale dipinto di Arnaldo Ferraguti “Alla Vanga”. Le opere donate dalla famiglia al Museo costituiranno, in un percorso di visita lungo le sale del piano nobile di Palazzo Viani Dugnani, il filo rosso che condurrà il pubblico, poco a poco, a scoprire le due grandi allegorie e la loro storia. La mostra ha ricevuto il patrocinio della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero, della Regione Piemonte e della Città di Verbania e il sostegno di Fondazione Cariplo e Fondazione CRT.
Titolo mostra | Veronese sul Lago Maggiore. Storia di una collezione | Città | Verbania | Sede | Palazzo Viani Dugnani | Date | Dal 08/07/2023 al 05/02/2024 | Artisti | Paolo Veronese | Curatori | Cristina Moro | Temi | Rinascimento, Cinquecento, Arte antica |