Venezia, riapre al pubblico la Stanza Duse e ospita una prima mostra dedicata alla famosa attrice


Dal 13 maggio al 16 dicembre 2022 presso la Stanza Duse è in programma ’Se mi dura questo entusiasmo finirò come Narciso’, un viaggio fotografico nella vita della grande attrice. 

Dopo oltre due anni riapre al pubblico, a Venezia, la Stanza Duse, uno spazio permanente dedicato alla memoria della grande attrice italiana, pensato per rendere visibile l’archivio personale di Eleonora Duse conservato sull’Isola di San Giorgio. L’Istituto per il Teatro e Melodramma, diretto da Maria Ida Biggi, presenta una serie di mostre preparate in occasione della grande ricorrenza del 2024, che celebra i cento anni dalla scomparsa e che vogliono indagare un particolare aspetto della vicenda biografica e artistica dell’attrice italiana: il rapporto dell’attrice con Venezia e il Veneto (2022), il successo in Italia nel contesto teatrale nazionale (2023) e la fama internazionale (2024).

La prima di queste esposizioni dal titolo Se mi dura questo entusiasmo finirò come Narciso. Un viaggio fotografico nella vita della grande attrice. Parte I Eleonora e Venezia (13 maggio – 16 dicembre 2022), a cura di Maria Ida Biggi e Marianna Zannoni, vuole enfatizzare il legame della Duse con la città lagunare e con l’intero territorio veneto. Per l’occasione verrà esposta una ricca selezione del fondo fotografico dell’Archivio Duse, che ritrae l’attrice in momenti privati e mentre posa in abiti di scena, insieme a una serie di oggetti e documenti appartenuti all’attrice italiana. Il legame di Eleonora Duse(1858-1924) con la città di Venezia è forte e duraturo e affonda le radici nell’infanzia dell’attrice. Il nonno, l’attore Luigi Duse, era originario di Chioggia ed Eleonora, dopo aver passato i primi anni di vita in laguna, istaura con la città un legame unico e indissolubile. Nel corso della relazione con il compositore e letterato Arrigo Boito (Padova, 1842 – Milano, 1918) l’attrice esprime più volte il desiderio di ritirarsi a Venezia con lui e la figlia Enrichetta alla fine della propria carriera. Dopo averlo tanto desiderato, nel 1894 Eleonora si trasferisce per un periodo a palazzo Barbaro-Wolkoff, sul Canal Grande, di fronte alla Casetta Rossa che ospiterà Gabriele D’Annunzio. Venezia sarà per Eleonora anche una “piazza” di lavoro importante. Le tournée veneziane dell’attrice sono esemplificative del suo intero percorso professionale, poiché raccontano episodi centrali della sua crescita artistica, della sua affermazione e della sua celebrità così come rimangono a testimonianza della sua evoluzione.

La Stanza di Eleonora Duse alla Fondazione Giorgio Cini, è un Archivio aperto e presenta una parte dei documenti originali come: autografi (tra cui lettere, copioni, documenti e registri di compagnia), fotografie d’epoca, oggetti personali, ma anche abiti e una parte del mobilio della grande attrice. L’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Cini custodisce il più importante archivio al mondo dedicato a Eleonora Duse, una fonte indispensabile per studiare la vita e l’arte dell’attrice che a Venezia aveva cercato, e trovato, un clima accogliente e una casa dove vivere.

La Stanza di Eleonora Duse sarà visitabile solo su prenotazione contattando il numero 041 2710236 o scrivendo all’indirizzo teatromelodramma@cini.it. 

Informazioni sulla mostra

CittàVenezia
SedeStanza Duse
DateDal 13/05/2022 al 16/12/2022
ArtistiEleonora Duse
CuratoriMaria Ida Biggi, Marianna Zannoni

Venezia, riapre al pubblico la Stanza Duse e ospita una prima mostra dedicata alla famosa attrice
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