Dal 29 ottobre 2022 al 5 febbraio 2023, il Museo Correr di Venezia ospita la mostra Canova e Venezia 1822-2022, rassegna che espone i lavori di Fabio Zonta (Bassano del Grappa, 1958), uno dei massimi interpreti in fotografia dell’arte di Canova. La rassegna, a cura di Andrea Bellieni e Camilla Grimaldi, è allestita in occasione del bicentenario della morte di Canova, che scomparve a Venezia il 13 ottobre 2022. Luogo canoviano a Venezia per eccellenza, il Museo Correr conserva molte opere di Canova legate alla città, frutto della stima e della riconoscenza reciproche tra lo scultore e gli intelligenti patrizi che lo avevano avviato alla grandezza dell’arte, ultimo veneziano di una secolare tradizione gloriosa, ma anche primo di un’Italia e di un’Europa non ancora nate, ma già “in potenza”.
Al Correr, Canova è celebrato da Venezia anche per i suoi meriti sentiti dai cittadini con valore addirittura pre-risorgimentale, per il ritorno in laguna di tante opere d’arte prese dai napoleonici (come i Cavalli di San Marco o il Leone alato della colonna). Dopo l’oblio critico novecentesco dell’arte canoviana, cancellato definitivamente da una storica mostra tenutasi proprio nelle sale del Correr nel 1992, il recente riordino espositivo delle sculture in un nuovo allestimento ha voluto rendere onore al genio del “moderno Fidia”: si è trattato di una complessa operazione realizzata nel 2015 dalla Fondazione Musei Civici Venezia con l’essenziale supporto dell’associazione Venice International Foundation e del suo progetto Sublime Canova.
Come ulteriore omaggio, arriva adesso la mostra che rilegge e reinterpreta le sculture di Canova attraverso l’occhio di Fabio Zonta, artista della fotografia. Nato nel 1958 a Bassano del Grappa dove vive e lavora, Zonta ha iniziato la sua carriera giovanissimo, a Milano nel 1977 nell’agenzia Publifoto, lavorando con alcuni dei più noti fotografi internazionali dell’epoca. Dopo molti anni di collaborazioni con importanti riviste di architettura e design e alcuni significativi architetti, Aldo Cibic, Matteo Thun ed Ettore Sottsass (per restare in area mitteleuropea), ha iniziato un percorso di ricerca autonomo con il libro Palingenesi e concretizzato in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero: la più recente, in ordine cronologico, è quella che ha portato le fotografie canoviane al Museo Civico di Asolo fino allo scorso 9 ottobre. Adesso dunque le immagini del fotografo bassanese prendono la via della laguna per un nuovo omaggio a Canova.
“Venezia”, sottolinea la Presidente della Fondazione MuVe, Mariacristina Gribaudi, “celebra in questo ottobre 2022 il secondo centenario della morte del grande scultore Antonio Canova. La Fondazione Musei Civici di Venezia, in accordo con l’Amministrazione Comunale, intende doverosamente partecipare all’importante anniversario concorrendovi con il rilievo dovuto alla memoria imperitura di colui che, se fu l’ultimo grande artista della Serenissima, è stato anche il primo più grande di un’Italia e di un’Europa non ancora nate, ma già chiaramente ‘in potenza’. Da Venezia il prezioso lascito artistico di Canova all’umanità oggi spicca soprattutto dalle luminose sale del Museo Correr che conservano le sue opere; quelle stesse opere che tanti veneziani – ad iniziare da quei patrizi che per primi favorirono il genio e la fortuna del giovane venuto in laguna dalla pedemontana trevigiana – hanno prima avuto per sé, ma poi trovando generosamente la via per farle giungere alla Città, nel luogo del ’suo’ Museo. Opere idealmente riallestite con fascinosa ambientazione in anni recenti (2015) da questa Fondazione con il concorso del generoso mecenatismo di Venice International Foundation. Per questa importante celebrazione la stessa bella sinergia della parte pubblica con il mecenatismo privato si rinnova nel nome di Canova. Ciò avviene per organizzare la mostra che al Correr, a poca distanza e quasi accanto ai capolavori originali, ci restituisce l’arte sublime dello scultore mediata dalla fedele, rispettosa, eppure personale e fascinosissima interpretazione visuale del fotografo Fabio Zonta. Anche attraverso le immagini catturate dall’obiettivo di Zonta, immerse in una conturbante luce rivelatrice, Canova ritorna a emanare per noi universale bellezza salvatrice. A Canova che, nella mattina del 13 ottobre 1822, a pochi metri dal Museo Correr, lasciò la sua Venezia e il mondo, onore e riconoscenza".
“Venezia, per il tramite dei Musei Civici”, afferma il sindaco Luigi Brugnaro, “omaggia il Canova, un artista che la nostra città accolse quando aveva appena 9 anni e che divenne, per lui, il luogo dove non solo riuscì a trovare terreno fertile per la realizzazione delle sue prime importanti e famose opere, ma anche il luogo dove tornare a concludere la sua esistenza terrena e morire proprio il 13 ottobre del 1822. Celebrarlo nel bicentenario dalla morte significa onorare lo spirito della nostra terra e quella capacità di saper guardare oltre, di saper innovare, di saper mettersi in gioco tipica di un popolo che trovava nella Repubblica Serenissima le condizioni per potersi esprimere e potersi misurare”.
“Abbiamo bisogno di arte e di cultura”, evidenzia Luca Bombassei, Presidente di Venice International Foundation. “L’arte di ieri e di oggi. E il vedere accanto alle opere di Canova – esposte nell’allestimento da noi finanziato nel 2015 – le fotografie di Fabio Zonta diventa un’operazione di testimonianza e al tempo stesso un nuovo passo nel segno della modernità”.
Nella ricorrenza del bicentenario della morte di Antonio Canova, accanto alle sue opere, al Museo Correr sarà allestita anche l’esposizione Le medaglie canoviane, con un’ampia scelta di pregevoli medaglie legate alla figura, all’opera e al ricordo del grande scultore.
Titolo mostra | Fabio Zonta. Canova e Venezia 1822-2022 | Città | Venezia | Sede | Museo Correr | Date | Dal 29/10/2022 al 05/02/2023 | Artisti | Fabio Zonta | Curatori | Andrea Bellieni, Camilla Grimaldi | Temi | Fotografia |
Venezia, al Museo Correr le fotografie di Fabio Zonta che interpretano l'arte di Canova |