In concomitanza con la 58. Biennale d’Arte 2019 e grazie al Patrocinio culturale dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, l’Associazione di calligrafi del Fujian, l’Associazione Artisti del Fujian, il Centro di Scambi Letterari e Artistici del Fujian, Palazzo Dolfin Gabrieli ospita la mostra CINA TECHNE - A taste of colours from China, un’esposizione che, concependo punti di vista alternativi de-naturalizzando gli usuali concetti produttivi e fattivi consolidati, lavora sulle dinamiche di storici processi manuali impiegati nei secoli per costituire alcune specifiche opere d’arte.
L’Arte cinese si fonda sulla techne, termine greco usato come equivalente di “arte” nel senso di “perizia”, “saper fare”, “saper operare”, ed è l’insieme delle norme applicate e seguite in un’attività, sia essa esclusivamente intellettuale o anche manuale. Ed è a partire dalla metà de l’Ottocento che l’uso delle tecniche e dei materiali, e la loro relazione con il senso e la poetica dell’opera d’arte, conosce un rivolgimento pari a quello che si verifica nel Rinascimento; la nascita della figura dell’artista moderno e della pittura a olio su tela, rifondano la concezione del tempo del lavoro artistico. Da questo momento la riflessione teorica e pragmatica sulle tecniche e sui materiali si rinchiude all’interno dei percorsi dei singoli artisti. Nel Novecento prevale l’idea e il progetto concettuale.
CINA TECHNE - A taste of colours from China occupa il territorio interstiziale fra arte contemporanea e alto artigianato, tra sapienza manuale e rigore concettuale, tra tradizione e innovazione. Si tratta di proporre nuove pratiche d’uso dell’Arte Contemporanea: produzione, riutilizzo, restituzione, memoria, materiali, tecniche. La mostra si compone di 3 sezioni che scandiscono la narrazione. Dal salone centrale, in cui sono posizionati due grandi schermi che narrano le tecniche e le poetiche degli artisti presenti in mostra, si accede al percorso espositivo. Prima sezione: dipinti e installazioni eseguiti con l’antica e sapiente tecnica della lacca. Seconda sezione: lavori a parete realizzati a inchiostro. Terza sezione: quadri e strutture interpretate con materiali mix media.
Il concetto di abitazione dei lavori e dei manufatti proposti nel luogo espositivo, creano una continua tensione tra oggetto e spazio, tra fuori e dentro, tra il grembo antico della città di Venezia, scrigno di storia, e la platea multiculturale e transdisciplinare che transita a Venezia durante la Biennale. Il senso è quello di restituire un rinnovato significato alle cose, aprire nuove strade e nuovi scenari tra Cina e Italia. Un ponte tra Oriente e Occidente con una grande attitudine collettiva e partecipata finalizzata a ricostruire visivamente alcuni angoli ancora poco conosciuti dell’arte cinese.
La mostra apre dal 30 agosto al 24 novembre 2019.
Nell’immagine: Wu Shufang, Lacca
Fonte: comunicato
Titolo mostra | CINA TECHNE - A taste of colours from China | Città | Venezia | Sede | Centro di Scambi Letterari e Artistici del Fujian | Date | Dal 30/08/2019 al 24/11/2019 | Temi | arte cinese, Aste della settimana |
I colori della Cina tra arte e artigianato in mostra a Venezia, a Palazzo Dolfin Gabrieli |