Uno ha le ali e e mostra fiero le pagine aperte del Vangelo di San Marco; l’altro è seduto e poggia la zampa destra su uno scudo recante l’immagine di un giglio rosso in campo bianco. Il primo campeggia in Piazza San Marco a Venezia; l’altro domina l’Arengario di Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria a Firenze.
È l’immagine simbolo di Due Leoni per due Repubbliche, la mostra della pittrice Elisabetta Rogai - ideata e curata da Olga Mugnaini e Federica Rotondo - che si è inaugurata lo scorso 10 luglio a Ca’ Sagredo, sul Canal Grande a Venezia, alla presenza dell’Artista, delle co-curatrici, dello storico dell’arte Luca Nannipieri, di rappresentanti della cittadinanza veneziana e degli sponsor. Si tratta di una mostra tutta al femminile - un’Artista e due curatrici - che prosegue fino all’11 agosto 2024 presentando il nuovo progetto dell’Artista fiorentina dedicato a due straordinarie città, Venezia e Firenze, celebri nel mondo per il loro glorioso passato e per il loro fascino contemporaneo.
Proprio per queste caratteristiche, l’inaugurazione dell’esposizione è stata inserita nell’evento di Ars Pace dal titolo Firenze-Venezia: Pace nell’Arte, che si conclude domani, dove il ruolo dell’arte come strumento di pace è stato il leitmotiv del viaggio iniziato a Firenze, per proseguire in Toscana fino ad arrivare nella Serenissima. Oltre che da tesori inestimabili, le due storiche Repubbliche sono accomunate sia da una storica alleanza sia da problemi attuali che derivano proprio dalla loro straordinaria bellezza, come l’overtourism, tema al centro di costanti riflessioni sulla gestione dei flussi turistici nel nostro Paese e direttamente collegato al rispetto dell’ambiente, oltre che alla tutela del patrimonio culturale italiano.
Fiorentina e sempre attenta ai segnali di un mondo che cambia rapidamente, Elisabetta Rogai porta su questo orizzonte la sua sensibilità artistica, scegliendo un simbolo antico, emblema e vessillo storico delle due gloriose Repubbliche: il Leone di San Marco per Venezia e il Marzocco per Firenze. Due animali fieri, eleganti e potenti, da secoli rappresentati dai più grandi artisti ed elevati, secondo tradizione, a protezione delle città. Eppure, come racconta Rogai in questo nuovo ciclo di opere in larga parte inedite, anche gli stessi leoni sembrano mostrare i segni di un assalto di visitatori non più sostenibile. Un tema, quello della sostenibilità, che da artista contemporanea affronta per condividere il senso di responsabilità nei confronti di quel Patrimonio dell’Umanità che abbiamo tutti il dovere di tutelare e di tramandare alle future generazioni. Venezia e Firenze sono infatti due siti protetti dall’Unesco fra i più importanti al mondo e non a caso la mostra Due Leoni per due Repubbliche, per questi contenuti culturali ha in corso di approvazione la richiesta di patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze e dell’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale-Unesco. Non solo: durante l’esposizione di Elisabetta Rogai a Ca’ Sagredo, come ogni anno, su iniziativa del WWF, il 10 agosto si celebra la Giornata Mondiale del leone, animale anch’esso a rischio estinzione, un destino che pare ricordare quello delle due città, Venezia e Firenze, di cui è il simbolo.
Elisabetta Rogai ha girato il mondo con le sue opere, ha visto molti orizzonti, ma è la sua terra - Firenze e la Toscana -, che rimane riferimento imprescindibile per la sua creatività. Nonostante ciò, l’artista pone il suo sguardo sulla laguna veneziana, ascoltando il richiamo di una città per tanti aspetti gemella della sua Firenze, pur nella profonda diversità. Amare un luogo vuol dire cantarne la bellezza, ma anche desiderare di proteggerlo, conservarlo per tutti gli occhi che anche nel futuro potranno ammirarlo e ricevere in dono la magnificenza costruita nel passato. E l’arte è uno dei messaggeri più potenti. Nasce da qui il desiderio di portare a Venezia la sua mostra che renda omaggio a queste due insuperabili e antiche Repubbliche, Venezia e Firenze, che tutto il mondo corre ad abbracciare.
A Ca’ Sagredo, Elisabetta Rogai porta dipinti che sono frutto di nuove sfide, ricerche e sperimentazioni tecniche, ma anche risultato di nuovi contenuti, sentimenti e riflessioni che nascono dalla contemporaneità. In totale la mostra comprende 28 opere pittoriche: 20 tele (di cui cinque dipinti su denim, il tessuto dei jeans) e otto schegge di marmo bianco di Carrara. In larga parte si tratterà di opere inedite, realizzate per l’occasione, come il grande Autoritratto che vede l’Artista nell’atto di dipingere una testa di cavallo con il vino, oppure dipinti già acclamati come il Dante infernale, realizzato nel 2021 in occasione del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri.
“L’arte è la mia vita, la mia passione”, afferma Elisabetta Rogai. “E anche in questa avventura che rende omaggio alla mia città, Firenze, e a Venezia, ho metto tutto il mio entusiasmo e la mia anima: talvolta mi sento Leone di San Marco, tranquillo ponderante, talvolta Marzocco, più battagliero, ma sempre me stessa: forte, determinata, incorruttibile, generosa. Come mi auguro sappiano sempre essere queste due antiche e gloriose Repubbliche a cui dono i miei colori”.
“Due Leoni per due Repubbliche è una mostra che unisce idealmente due città che hanno scritto importanti pagine di storia nel mondo dell’arte e dei mercanti”, aggiungono Olga Mugnaini e Federica Rotondo, curatrici della mostra. “Ma davvero questi fasti, questo patrimonio dell’umanità, possono resistere indenni all’avanzata e all’assedio di tutti coloro che corrono ad ammirare le due antiche Repubbliche? Per quanto ancora i due leoni saranno in grado di continuare a difendere Venezia e Firenze? É il viaggio che Elisabetta Rogai attraverso la sua arte ci invita a intraprendere, accompagnandoci in suggestioni e riflessioni, luci e ombre, colori vivi e spenti, desideri e malinconie”.
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 20. Ingresso gratuito.
Foto: Umberto Visintini
Titolo mostra | Due Leoni per due Repubbliche | Città | Venezia | Sede | Ca' Sagredo | Date | Dal 07/07/2024 al 11/08/2024 | Artisti | Elisabetta Rogai | Curatori | Olga Mugnaini, Federica Rotondo |
Venezia e Firenze rappresentate da due leoni: l'opera di Elisabetta Rogai |