Aprirà al pubblico il 22 giugno e durerà fino al 22 ottobre la mostra Velázquez e Bernini. Autoritratti in mostra al Nobile Collegio del Cambio, a cura di Francesco Federico Mancini, che si terrà a Perugia presso il Nobile Collegio del Cambio. La mostra prevede l’esposizione di un cospicuo numero di autoritratti dei coetanei Diego Velázquez (Siviglia, 1599 - Madrid, 1660) e Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 1598 - Roma, 1680), due grandi interpreti della pittura del Seicento. La mostra ha luogo a Perugia perché la locale Galleria Nazionale dell’Umbria detiene, nella propria raccolta, tre autoritratti di Velázquez provenienti dalla collezione di Valentino Martinelli, lo studioso romano che insegnò a Perugia dal 1962 al 1975 e che volle donare la propria raccolta al Comune di Perugia.
Ai tre ritratti Martinelli si aggiungerà l’autoritratto di Velázquez conservato presso la Pinacoteca Capitolina, che costituisce probabilmente il dipinto centrale dell’esposizione in quanto si rifà anche alle soluzioni berniniane, che influenzarono non poco gli autoritratti dello spagnolo: del grande pittore di origini toscane (che a sua volta poté trarre spunti utili dalla produzione di Velázquez, riuscendo, come ebbe a scrivere Tomaso Montanari, “a far virare i propri autoritratti da una rappresentazione esteriore di vita e movimento a un’acuta e malinconica meditazione sulla propria interiorità”) saranno presenti un Autoritratto a mezza figura, proveniente dagli Uffizi, un autoritratto che arriva dal Prado, un ulteriore autoritratto proveniente dal Musée Fabre di Montpellier e, ancora, un Autoritratto giovanile di Bernini mentre disegna della collezione Luigi Koelliker di Milano. La nona e ultima opera è l’Autoritratto di Velázquez anch’esso conservato agli Uffizi.
Un’ottima occasione di approfondimento su queste due grandi figure, quindi, incentrata sul tema dell’autoritratto. “A mio parere”, scrive il curatore Francesco Federico Mancini, “l’incontro romano e il conseguente, straordinario incrocio di esperienze di due fra i maggiori protagonisti del Seicento europeo produsse benefici di reciproca utilità. Velázquez, grazie a Bernini, comprese quale forza espressiva si celasse nel taglio a mezzo busto del ritratto, da quest’ultimo già sperimentato sul versante della scultura, e quanta vitalità potesse scaturire dalla contrapposizione tra la maniera abbozzata degli abiti e la maniera finita dei volti. Bernini apprese dal collega spagnolo il modo di scavare nell’intimo dei personaggi, di entrare nella loro complessità psicologica”.
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19. L’ingresso è di 4,50 euro (e dà opportunità di visitare il Nobile Collegio del Cambio, un ambiente unico e integro). Mostra organizzata con il patrocinio di MiBACT, Regione Umbria, Comune di Perugia e Università degli Studi di Perugia. Con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e in collaborazione con Trenitalia. Il catalogo (88 pagine, 14 euro) è edito da Aguaplano (maggiori info qui). Per ulteriori info, consultare il sito del Nobile Collegio del Cambio.
Immagine: Diego Velázquez, Autoritratto (1645 circa; olio su tela, 103,5 x 82,5; Firenze, Uffizi)
Titolo mostra | Velázquez e Bernini. Autoritratti in mostra al Nobile Collegio del Cambio | Città | Perugia | Sede | Galleria Nazionale dell’Umbria | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Artisti | Gian Lorenzo Bernini, Diego Vel | Curatori | Francesco Federico Mancini | Temi | Seicento |
A Perugia arriva una mostra con Velázquez e Bernini |