Va in mostra in Kazakistan la Bella Principessa, il discusso disegno attribuito a Leonardo

Una delle opere più discusse degli ultimi anni, la Bella Principessa attribuita da alcuni studiosi a Leonardo da Vinci, si appresta a essere esposta in Kazakistan. Questa mostra, in programma dal 7 giugno al 4 agosto 2024 presso il Museo Nazionale della Repubblica del Kazakistan ad Astana, è stata resa possibile grazie all’iniziativa dell’Ambasciata d’Italia ad Astana, con il supporto di Forte Bank, Mastercard, l’editore Scripta Maneant, l’Istituto Italiano di Cultura e il Ministero della Cultura e dell’Informazione della Repubblica del Kazakistan. La mostra si terrà

La Bella Principessa è un ritratto di una giovane nobildonna italiana: comparso per la prima volta sul mercato nel 1998, con attribuzione a un ignoto artista del XIX secolo, venne acquistato per poco più di 21mila dollari, prima di suscitare un acceso dibattito attributivo (tra quanti si sono sbilanciati in favore di un’attribuzione a Leonardo da Vinci figura anche Martin Kemp, uno dei massimi studiosi dell’artista toscano, mentre tra i contrari figura Pietro C. Marani). Secondo i favorevoli all’autografia si tratterebbe di un disegno tratto dal Codice della Sforziade di Varsavia, riconosciuto come il profilo di Bianca Giovanna Sforza, figlia di Ludovico il Moro e moglie di Galeazzo Sanseverino, capitano delle armate di Ludovico il Moro. Sarebbe l’unica opera di Leonardo su pergamena.

In precedenza, il dipinto è stato esposto solo cinque volte nel mondo, suscitando sempre un immenso interesse di critica e pubblico: a Göteborg, presso la Eriksbergshallen, nel 2010, poi a Urbino, presso Palazzo Ducale, nel 2015, a Monza, alla Villa Reale, sempre nel 2015, a Lugano, al Palazzo Civico, ancora nel 2015, e a Nanchino (Cina), presso il Nanjing Museum, nel 2019. Alla mostra di Astana, l’opera viene presentata come autografa.