Nell’anno del centenario della morte di Eleonora Duse (Vigevano 1858 – Pittsburgh 1924), il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera inaugura la stagione primaverile con la festa Ho coronato la saggezza oggi e acceso il gran fuoco, che si terrà sabato 9 marzo 2024 dalle ore 16. Tra le inaugurazioni della giornata, nuovi spazi restaurati e riqualificati del Vittoriale, dalla libreria al retro della Prioria, dal retro della Prioria al Canile, dalla Torre degli Archivi al Cortile degli Schiavoni, passando per il Portico del Parente: un cantiere sempre aperto con l’obiettivo di restituirlo al pubblico così come d’Annunzio lo aveva desiderato.
E c’è poi una mostra dedicata a Umberto Boccioni. Aperta al pubblico dal 9 marzo al 10 maggio 2024 all’interno dello spazio del Museo d’annunzio Segreto, la mostra esporrà tredici opere mai esposte prima al pubblico del primo periodo di Umberto Boccioni (Reggio Calabria, 1882 – Verona, 1916), tra le oltre quaranta ritrovate negli ultimi otto anni dal curatore Alberto Dambruoso.
Tre sono i ritratti prefuturisti: uno dedicato all’amata sorella Amelia, uno che si ipotizza ritrarre l’amico e compagno nell’avventura futurista Luigi Russolo e, infine, l’ultimo, un giovinetto di cui ancora non si conosce l’identità. Spicca poi un’opera del primo periodo futurista, un ritratto di giovane donna il cui volto si distende sopra un cuscino di colore blu lapislazzuli.
“La mostra di dipinti inediti di Boccioni al Vittoriale costituisce un’occasione di straordinaria importanza per comprendere ancor di più la grandezza di uno degli artisti italiani più importanti del Novecento. Il ritrovamento di alcuni ritratti di rara bellezza eseguiti tra il 1906 e il 1911 e di alcune impressioni di paesaggio eseguite tra il 1908 e il 1909, testimoniano una volta di più le eccezionali doti di ritrattista e di disegnatore di Boccioni”, afferma il curatore Dambruoso.
Il presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri, riferendosi alla Festa per il centenario, dichiara: “La frase solenne che dà il titolo alla manifestazione, tratta da un telegramma di Gabriele d’Annunzio a Luisa Baccara è giustificata dall’enorme mole di lavoro che ha impegnato l’inverno del Vittoriale. Dei cinque cantieri aperti (e felicemente chiusi), tre hanno riguardato servizi essenziali: i bagni (completamente rinnovati), il guardaroba (pure completamente rinnovato e con l’aggiunta di una sala dove le nostre guide potranno godere delle pause), la libreria (rinnovata e adesso dotata di una sala di consultazione, dove il pubblico potrà sfogliare i volumi in vendita). Altri due cantieri hanno riguardato altrettanti restauri: quello – imponente – del retro della Prioria, dalla Torre degli Archivi al Cortile degli Schiavoni, al Canile, e quello del Portico del Parente, con la riscoperta delle decorazioni sui soffitti lignei, che sembravano perdute”.
Allestito per il centenario anche uno spazio espositivo con alcuni oggetti di Eleonora Duse. All’ingresso dell’Auditorium del Vittoriale degli Italiani, il pubblico troverà infatti alcuni oggetti dell’attrice provenienti dalla collezione privata di Fiorenzo Silvestri e dal patrimonio archivistico del Vittoriale.