Gli Uffizi Diffusi arrivano a Faenza con un capolavoro del gotico: il Polittico della Beata Umiltà di Pietro Lorenzetti. il dipinto sarà esposto infatti dal 31 ottobre 2023 al 3 marzo 2024 alla Pinacoteca Comunale di Faenza grazie al generoso contributo di privati che hanno finanziato interamente l’esposizione. L’opera è stata oggetto di un complesso restauro che si è appena concluso dopo quattro anni di lavoro e questa mostra sarà occasione anche di ammirarne per la prima volta i risultati.
In prestito dagli Uffizi, il Polittico della Beata Umiltà si compone di quattordici tavole su fondo oro (oltre alla predella), undici delle quali raffigurano episodi della vita e dei miracoli della santa faentina, canonizzata nel 1722 e co-patrona della città: il pittore descrive con straordinaria vivacità le gesta e il carattere di questa donna, sempre al servizio del prossimo, intellettuale autodidatta, guaritrice, attiva al punto da costruire in prima persona il proprio monastero. In uno degli episodi è raffigurata mentre, ispirata da una visione, attraversa il fiume Lamone per recarsi a pregare in un luogo isolato: lo stesso corso d’acqua che nella scorsa primavera è stato causa dell’alluvione.
Santa Umiltà è una figura particolarmente significativa per Faenza, e proprio in questo anno l’arrivo del Polittico intende porsi come buon augurio e segno di speranza e ripresa per tutti i cittadini. Per questo il direttore degli Uffizi Eike Schmidt e il sindaco Massimo Isola hanno fortemente voluto questo progetto, così simbolico della solidarietà tra istituzioni.
L’opera verrà esposta nella sala del Medioevo e Rinascimento della Pinacoteca Comunale di Faenza, inaugurata nel dicembre 2021.
“È un progetto importante, reso possibile grazie alla collaborazione e solidarietà degli Uffizi, e finanziato da tanti donatori che, dall’Italia e dall’estero, hanno creduto insieme a noi nella ripartenza di Faenza come città d’arte, dopo le alluvioni di maggio”, ha dichiarato il sindaco di Faenza Massimo Isola. “Quest’opera preziosa e potente ci stupisce e ci commuove con i suoi scorci immaginari dei nostri monumenti medievali. La protagonista è Umiltà, santa che qui è nata e ancora, dopo otto secoli, è presente nella storia e nella cultura di Faenza e del territorio. Fa parte della nostra identità, parola che – in questa fase di ripresa – sentiamo il bisogno di sottolineare, nella nostra città così duramente ferita. Grazie agli Uffizi diffusi abbiamo l’opportunità di offrire a tutti un’esperienza artistica e culturale imperdibile, unica. Ma non solo: la mostra è un segnale di speranza che riporta l’attenzione sulle nostre bellezze, sulle altre splendide opere della Pinacoteca Comunale, e sulle possibilità del futuro culturale e turistico di Faenza”.
“Gli Uffizi Diffusi varcano il confine toscano per un’occasione eccezionale, che ribadisce l’alleanza storica tra Firenze e Faenza”, ha dichiarato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. “Le due città sono sempre state unite dai percorsi appenninici che resero possibile a Santa Umiltà di spostarsi in riva all’Arno per fondare il suo monastero, e poi strettamente connesse nel Rinascimento grazie ai rapporti stabili tra i rispettivi signori, i Medici e i Manfredi: un’amicizia che ha portato a Faenza alcuni dei più importanti artisti fiorentini del Quattrocento e che vede nello splendido duomo cittadino un monumento simbolo. La mostra del Polittico della Beata Umiltà è ora intesa come un risarcimento, anch’esso simbolico, dopo le devastazioni subite dalla Romagna nel maggio scorso”.
La mostra è realizzata grazie al generoso contributo di ARTE Generali, Arterìa, Fondazione Prada, e di Principe Giovanni Alliata di Montereale; Altomani e Sons; Associazione Antiquari d’Italia; Lella e Roberto Bartoli; Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze; Sabrina Andreucci; Galleria Benappi, Torino; Berengo Studio - Murano; Katia Caradonna; Roberto Casamonti, Tornabuoni Arte; Cristian Contini e Fulvio Granocchia; Mario Cristiani; Rita De Donato; Exclusive Connection; Enrico Frascione; Fabrizio Guidi Bruscoli; Fondazione Enzo Hruby; Assia Karaguiozova; Leo France Srl; Massimo Listri; Sascha Mehringer; Lucia Meoni e Antonio Pettena; Federica Olivares; Sir Nicholas Penny e Lady Mary Crettier; Fondazione Giovanni Pratesi; Fondazione Stefano Ricci Onlus; Siân Walters - Art History in Focus; Helidon Xixha.
Città | Faenza | Sede | Pinacoteca Comunale di Faenza | Date | Dal 31/10/2023 al 03/03/2024 | Temi | Arte antica |