Hugo Pratt, a Siena la mostra monografica dedicata al papà di Corto Maltese


In occasione del centenario dalla nascita e a trent’anni dalla morte di Hugo Pratt, Palazzo delle Papesse a Siena ospita una mostra imperdibile con 300 opere originali e installazioni immersive che raccontano la vita e l’arte del fumettista veneziano.

Dal 1995, anno della sua morte, sono trascorsi trent’anni, ma la figura di Hugo Pratt (Rimini, 1927 – Losanna, 1995) continua a vivere nel cuore di appassionati di fumetti, arte e letteratura. Famoso soprattutto per la creazione del leggendario Corto Maltese, Pratt ha influenzato intere generazioni, riuscendo a trasformare il fumetto in un’arte riconosciuta e rispettata. A trent’anni dalla sua morte e in vista del centenario dalla sua nascita, la città di Siena ospita la più grande mostra monografica mai dedicata a lui, intitolata Hugo Pratt. Geografie Immaginarie.

Dal 11 aprile al 19 ottobre 2025, il Palazzo delle Papesse, storico spazio espositivo della città di Siena, diventa la sede di un viaggio nell’universo del maestro veneziano, attraverso 300 opere originali tra disegni, acquerelli, tavole a china, sculture e installazioni. La mostra, prodotta da Opera Laboratori, è curata da Patrizia Zanotti e Patrick Amsellem della società Cong, incaricata della valorizzazione del patrimonio artistico di Hugo Pratt, con un allestimento firmato dall’architetto Giovanni Mezzedimi.

L’esposizione si distingue per la sua forte componente multimediale, che consente ai visitatori di entrare in contatto con l’opera di Pratt in un modo del tutto innovativo. Le sale del Palazzo delle Papesse ospitano installazioni digitali che arricchiscono il percorso espositivo, tra proiezioni cinematografiche e filmati. L’ingresso della mostra è caratterizzato dalla presenza di una grande statua in bronzo di Corto Maltese, realizzata da Livio Benedetti, scultore franco-italiano e amico di Pratt. L’opera, che misura due metri e mezzo di altezza e pesa oltre 250 chili, è una replica fedele della statua che si trova a Grandvaux, in Svizzera, nella piazza intitolata proprio a Hugo Pratt.

“In questa mostra”, spiegano i curatori, “abbiamo cercato di illustrare il genio di Pratt esponendo non solo le sue celebri strisce a fumetti e i suoi straordinari acquarelli, ma abbiamo provato a raccontare le origini e il continuo percorso evolutivo di questo grande disegnatore e narratore”.

“È la prima”, spiega Giuseppe Costa, Ceo di Opera Laboratori, “di un percorso quadriennale frutto dell’accordo di valorizzazione siglato con Cong. La nostra società, specializzata in progettazione e produzione di mostre, ha messo in campo la professionalità e le competenze di tutti i suoi laboratori. Uno sforzo congiunto che conferma le capacità di Opera Laboratori, da anni impegnata nella valorizzazione dei beni culturali e nella realizzazione di mostre ed eventi. Il sottotitolo della mostra Geografie immaginarie, oltre a rappresentare al meglio il vasto universo reale e onirico raccontato da Hugo Pratt attraverso le sue opere, è anche una parafrasi del nostro lavoro. Se Corto Maltese, il personaggio decisamente più iconico tra quelli scaturiti dalla creatività del maestro, è un apritore di porte che stimola la curiosità e il desiderio di partire alla ricerca di nuove avventure, noi – che ci occupiamo di arte e bellezza in ogni loro aspetto – siamo pronti a seguirne le orme e a intraprendere viaggi verso rotte lontane, autentiche isole del tesoro di un mare, quello dei beni culturali, che vale ancora la pena solcare. Auguriamo a tutti i visitatori che esploreranno nei prossimi mesi le sale del nostro palazzo di compiere un viaggio trasformativo”.

“Per questo motivo”, precisano Patrizia Zanotti e Patrick Amsellem, “le creazioni del Maestro veneziano rimangono fervidamente vive e vengono costantemente riscoperte e interpretate”.

“L’arte del disegno di Pratt”, aggiungono Zanotti e Amsellem, “è al servizio di questa libertà di espressione. Le sue linee semplici e chiare sono ridotte all’essenziale per raggiungere direttamente il lettore, il suo bianco e nero è radicale. L’uso dell’acquerello amplia l’immaginazione, rendendola poetica e tendente al sogno”.

“Questa mostra”, concludono gli autori, “vuole idealmente condurre i visitatori attraverso sette porte che possono essere considerati ingressi e percorsi dentro altrettanti mondi dello splendido immaginario di Hugo Pratt che nasce sicuramente dalla visione di numerosi film e dalla lettura di tanti libri. Vuole anche rendere omaggio a un grande artista del Novecento, un vero apritore di porte che ci ha condotto con le sue storie a compiere un viaggio che è quasi un sogno nei diversi mondi dei suoi molteplici interessi risvegliando in noi il vero senso dell’avventura: la ricerca di ciò che deve ancora avvenire. Ci voleva un altro grande intellettuale del Novecento, Umberto Eco, per definire al meglio l’essenza del grande Maestro veneziano: ’Pratt rende materia di narrazione avventurosa la propria nostalgia della letteratura, e la nostra’”.

Le illustrazioni di Hugo Pratt
Le illustrazioni di Hugo Pratt
Le illustrazioni di Hugo Pratt
Le illustrazioni di Hugo Pratt

Un viaggio nelle geografie immaginarie

Il cuore della mostra è costituito dalle opere di Pratt, che raccontano non solo le avventure del suo celebre personaggio Corto Maltese, ma anche la sua visione del mondo, influenzata dalle sue esperienze di vita e dai suoi numerosi viaggi. La mostra si articola in diverse sezioni che ripercorrono le tappe più significative della sua carriera, dal periodo giovanile, segnato da una forte passione per il cinema e la letteratura, fino alla maturità, quando Pratt diventa uno dei maestri indiscussi del fumetto internazionale.

Una delle sezioni più affascinanti della mostra è quella dedicata alla biblioteca di Pratt, che raccolse più di 17.000 libri di ogni epoca e genere. La sua passione per la lettura e la conoscenza emerge chiaramente nelle sue storie, dove i riferimenti letterari, da Stevenson a Kipling, da Rimbaud a Rilke, sono sempre presenti. Questi autori, e in particolare il libro L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, influenzarono profondamente la creazione di Corto Maltese, un personaggio che nasce da una fusione di suggestioni cinematografiche, letterarie e artistiche.

Un aspetto centrale nell’opera di Hugo Pratt è rappresentato dalle figure femminili. Donne forti, avventuriere, romantiche e indipendenti, che spesso ricoprono ruoli straordinari nelle storie di Pratt. Queste donne, come le eroine delle sue storie, condividono con Corto Maltese un amore incondizionato per la libertà e una visione del mondo che sfida le convenzioni sociali. La mostra esplora il rapporto che Pratt ha avuto con il mondo femminile, non solo attraverso i suoi personaggi, ma anche tramite le donne che hanno fatto parte della sua vita.

L’influenza della Pop Art e la rivoluzione visiva di Pratt

Un altro aspetto interessante dell’esposizione è l’analisi del rapporto di Pratt con la Pop Art, movimento che influenzò profondamente il suo linguaggio visivo. Tra gli anni Sessanta e Settanta, Pratt iniziò a sperimentare con copertine e opere serigrafiche di grande formato, ingrandendo dettagli dei suoi disegni fino a renderli astratti. L’influenza di artisti come Andy Warhol e Roy Lichtenstein è evidente in questo periodo, in cui Pratt utilizza il linguaggio del fumetto per creare immagini ad alto impatto visivo.

Oltre alle opere d’arte esposte, la mostra offre un’esperienza completa che coinvolge il visitatore a 360 gradi. Nei giorni di apertura, è possibile partecipare a laboratori dedicati al disegno e alla poetica di Hugo Pratt, approfondendo la tecnica e il linguaggio del fumetto. Inoltre, il Palazzo delle Papesse ospita una caffetteria bistrot che propone un menù ispirato ai luoghi e ai sapori delle geografie immaginarie di Corto Maltese, offrendo un’immersione totale nell’universo prattiano. Per chi desidera un’esperienza ancora più completa, sono previste visite guidate al percorso espositivo e al Palazzo, con l’opportunità di scoprire anche la corte rinascimentale e l’altana, un luogo privilegiato per ammirare la città di Siena e i suoi dintorni.

Le illustrazioni di Hugo Pratt
Le illustrazioni di Hugo Pratt
Le illustrazioni di Hugo Pratt
Le illustrazioni di Hugo Pratt

Note sull’artista

Hugo Pratt, nato a Rimini nel 1927, è riconosciuto come uno dei massimi disegnatori a livello internazionale. Le sue strisce, opere grafiche e acquerelli hanno trovato spazio nei principali musei del mondo, tra cui il Grand Palais e il Beaubourg di Parigi, il Vittoriano a Roma, Ca’ Pesaro a Venezia e Santa Maria della Scala a Siena. Dopo aver svolto l’attività di illustratore e fumettista tra l’Italia e l’Argentina, nel 1967 ha dato vita al personaggio di Corto Maltese. Le sue avventure sono state tradotte in numerose lingue e hanno influenzato intere generazioni di autori.

Per raccontare la peculiarità delle sue storie è stato creato un termine ad hoc: “letteratura disegnata”. Tra coloro che ne hanno riconosciuto il valore si trovano artisti e intellettuali del calibro di Tim Burton, Frank Miller, Woody Allen, Umberto Eco e Paolo Conte. Pratt ha vissuto in vari Paesi – Italia, Etiopia, Argentina, Inghilterra, Francia, Svizzera – spingendosi in viaggio attraverso quasi ogni angolo del mondo.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraHugo Pratt. Geografie Immaginarie
CittàSiena
SedePalazzo delle Papesse
DateDal 11/04/2025 al 19/10/2025
ArtistiHugo Pratt
CuratoriPatrizia Zanotti, Patrick Amsellem
TemiIllustrazione, Fumetti

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