A Roma, presso le Scuderie del Quirinale, sarà visitabile dal 14 maggio al 25 luglio 2021 la mostra Tota Italia. Alle origini di una Nazione, con oltre quattrocento reperti per raccontare la prima grande unificazione della penisola al tempo di Augusto. Curata da Massimo Osanna e da Stéphane Verger la grande esposizione intende narrare il processo di romanizzazione partendo dalla ricca varietà culturale dell’Italia preromana e ripercorrere le tappe che condussero all’unificazone sotto il segno di Roma, dal IV secolo a.C. all’età giulio-claudia. Nel titolo la mostra riprende la famosa formula del giuramento di Augusto, colui che per la prima volta riunificò l’Italia non solo dal punto di vista politico e amministrativo, ma anche dal punto di vista culturale, religioso e linguistico. Un’unificazione che tuttavia riuscì a conservare quella divisione in regioni che testimonia ancora oggi la ricchezza e la varietà delle nostre tradizioni.
Il percorso espositivo presenta le opere più significative di quella varietà espressiva: oltre quattrocento pezzi, tra cui statue, elementi d’arredo, ceramiche, che testimoniano il dialogo tra Roma e il resto dell’Italia. La prima parte della rassegna si concentra sulla varietà dei popoli italici prima dell’unificazione romana, mentre la seconda parte si concentra sulla guerra, documentata attraverso oggetti iconici o grandi fregi figurati, partendo dall’unificazione romana dopo le guerre puniche fino all’età di Augusto.
Gli esemplari esposti provengono da ben trentasei sedi, tra musei statali e civili e soprintendenze. Sono qui riuniti reperti di grande valore storico, come il Trono decorato a rilievo delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma, il Ritratto di Augusto con il capo velato del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, il Busto di Ottavia Minore del Museo Nazionale Romano - Palazzo Massimo alle Terme; corredi funerari iconici quali il Corredo della “tomba dei due guerrieri”, conservato presso il Museo Archeologico Melfese “Massimo Pallottino” e il Corredo di una tomba femminile proveniente dalla necropoli di Montefortino d’Arcevia e custodita presso il Museo Archeologico Nazionale delle Marche. E ancora la Cista portagioielli con iscrizione in latino arcaico del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, il Sostegno di mensa con due grifoni che attaccano un cerbiatto del Museo Civico di Ascoli Satriano fino al celebre Rilievo con scena di battaglia tra un cavaliere greco e un persiano custodito presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto.
“Attraverso una selezione di opere di eccezionale rilevanza conservate nei principali musei italiani”, ha dichiarato Massimo Osanna, curatore dell’esposizione e direttore generale Musei del Ministero della Cultura, "con la mostra Tota Italia. Alle origini di una Nazione si è inteso proporre una riflessione su quel lungo e grandioso processo di unificazione culturale, linguistica e giuridica e di trasformazione degli assetti economici, sociali e territoriali che, sotto la spinta di Roma, portò le varie popolazioni dell’Italia antica a riconoscersi in un’unica grande entità comune. Nella prima parte della mostra, alcune delle più rappresentative testimonianze archeologiche delle culture proprie delle genti italiche illustrano la grande varietà dei modi di vivere e di esprimersi, di costruire e di abitare, di onorare i morti e di venerare le divinità diffusi nella Penisola prima della cosiddetta romanizzazione. Nel prosieguo del percorso espositivo, le marcate differenze tra i popoli tendono a sfumare gradualmente ed emergono con forza i tratti comuni e distintivi di quella Tota Italia che, dopo la guerra sociale e, definitivamente, al tempo di Augusto, riconobbe sé stessa come nazione unica e centro del mondo mediterraneo“. ”Una mostra corale“, prosegue Osanna, ”in cui opere provenienti da tanti musei italiani raccontano la storia di una straordinaria ricchezza culturale che affonda le sue radici nell’Italia più antica e nella prima, grande unificazione augustea della Penisola, e che permea ancora profondamente l’Italia di oggi attraverso i tanti lasciti di Roma nella cultura, nella lingua, nel diritto, ma anche nei confini regionali, nel tracciato delle strade, nelle città e nei paesaggi rurali".
"Con Tota Italia", ha aggiunto il ministro Dario Franceschini, “la cultura riparte alle Scuderie del Quirinale con uno sguardo introspettivo, capace di indagare, attraverso il nostro patrimonio, le radici più profonde della nostra identità. La stretta sinergia fra una delle sedi espositive più prestigiose del Paese e il Ministero della Cultura ha permesso infatti di allestire in breve tempo una mostra di grande spessore scientifico e culturale, che ripercorre la progressiva fusione delle differenti popolazioni italiche in un’unica nazione nel segno di Roma”.
Le Scuderie del Quirinale presentano sui propri canali social, in occasione dell’apertura della mostra, una serie di appuntamenti legati all’approfondimento dell’esposizione con focus e altre curiosità sulle origini dell’ideale di una nazione italica unita.
Orari: Da lunedì a domenica dalle 10 alle 20. L’ingresso è consentito a 15 visitatori ogni cinque minuti. Nei giorni sabato e domenica è obbligatoria la prenotazione da effettuare entro il giorno precedente la visita su scuderiequirinale.it, vivaticket.com o nei punti vendita Vivaticket.
Immagine: Triade Capitolina (II secolo d.C.; Guidonia Montecelio, Museo Civico Archeologico “Rodolfo Lanciani”). Su concessione del Comune di Guidonia Montecelio, su concessione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area Metropolitana di Roma e per la Provincia di Rieti. Foto di Giovanni Coccia
Titolo mostra | Tota Italia. Alle origini di una Nazione | Città | Roma | Sede | Scuderie del Quirinale | Date | Dal 14/05/2021 al 25/07/2021 | Curatori | Massimo Osanna, Stéphane Verger | Temi | Roma, Scuderie del Quirinale, Imperatore Augusto |
Alle Scuderie del Quirinale una grande mostra sulla prima unificazione dell'Italia sotto il segno di Roma |