A Torino la fotografia di moda di Norman Parkinson. Come si è trasformata la moda nei decenni?


Palazzo Falletti di Barolo a Torino ospiterà una mostra dedicata al fotografo di moda britannico Norman Parkinson: le ottanta opere ripercorrono le trasformazioni della moda attraverso i decenni, dagli anni Trenta fino agli anni Ottanta. 

Dal 22 marzo al 29 giugno 2025 Palazzo Falletti di Barolo a Torino ospiterà la mostra Norman Parkinson. Always in Fashion, promossa da Ares, Terra Esplêndida e Iconic Images. L’esposizione, curata da Terence Pepper, per oltre quarant’anni curatore della National Portrait Gallery di Londra, celebra il celebre fotografo di moda britannico, che con il suo stile innovativo ha plasmato l’estetica della haute couture per oltre cinquant’anni.

Le ottanta opere esposte ripercorrono le tappe fondamentali della carriera di Parkinson, dalle sue prime esperienze negli anni Trenta fino agli anni Ottanta, immortalando le trasformazioni della moda attraverso i decenni: dalla Gran Bretagna degli anni Trenta alle mode austere della seconda guerra mondiale, dal New Look parigino degli anni Cinquanta alla Swinging London degli anni Sessanta, fino al glamour e allo sfarzo degli anni Settanta e Ottanta.

Tra i momenti più significativi della mostra emerge l’approccio rivoluzionario e innovativo del fotografo, che portò le modelle dagli ambienti statici degli studi fotografici al dinamismo del mondo reale, spesso ambientando i suoi scatti in luoghi quotidiani o esotici. Questo stile innovativo attirò rapidamente collaborazioni con riviste come Harper’s Bazaar, Vogue e Town & Country, consacrando Parkinson a livello internazionale.

Opere emblematiche, come lo scatto del 1939 a Pamela Minchin sulla spiaggia dell’Isola di Wight, segnarono la sua carriera e la sua visione fotografica. Negli anni Quaranta e Cinquanta, durante la lunga collaborazione con Vogue, Parkinson introdusse elementi narrativi nei suoi scatti, come nel celebre Young Velvets del 1949 che raffigura quattro modelle che indossano un cappello sullo sfondo dei grattacieli di New York, e immortalò icone come Audrey Hepburn nel 1955 in uno scatto iconico per Glamour a Villa Rolli in Italia, in una fattoria sui Colli Albani di Cecchina, durante le riprese di Guerra e Pace di King Vidor. L’attrice indossa uno splendido abito da cocktail pomeridiano di Givenchy della sua collezione primavera estate 1955.

Negli anni Sessanta e Settanta, Parkinson riuscì a reinventare il suo stile tenendo il passo delle nuove generazioni di fotografi e modelle, espressioni di un nuovo stile di vita, e avviando nuove collaborazioni, in particolare con la rivista The Queen con la quale elevò giovani modelle come Jerry Hall e Iman a superstar. Parallelamente, ritrasse celebrità come i Beatles, i Rolling Stones e stilisti di fama mondiale come Yves Saint Laurent e Hubert de Givenchy, Jean Muir e Zandra Rhodes.

Gli anni Ottanta suggellarono la sua carriera con il conferimento del titolo di Comandante dell’Impero Britannico da parte della Regina d’Inghilterra e con una retrospettiva alla National Portrait Gallery di Londra, che consacrò ulteriormente il suo ruolo di pioniere della fotografia di moda.

Norman Parkinson, Audrey Hepburn (dicembre 1955) © Norman Parkinson Archive / Su gentile concessione di Iconic Images
Norman Parkinson, Audrey Hepburn (dicembre 1955) © Norman Parkinson Archive / Su gentile concessione di Iconic Images

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraNorman Parkinson. Always in Fashion
CittàTorino
SedePalazzo Falletti di Barolo
DateDal 22/03/2025 al 29/06/2025
ArtistiNorman Parkinson
CuratoriTerence Pepper
TemiNovecento, Fotografia, Moda

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