Da Botticelli a Mucha: a Torino una mostra sulla bellezza e la seduzione nell’arte


Dal 17 aprile 2025, le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino ospitano la mostra Da Botticelli a Mucha. Bellezza, Natura, Seduzione. Un viaggio attraverso la rappresentazione del mito, della natura e del femminile, con oltre 100 opere provenienti da importanti collezioni nazionali e internazionali.

Dal 17 aprile al 27 luglio 2025, le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino accolgono l’esposizione dedicata alla rappresentazione della bellezza nell’arte, dall’epoca classica fino agli inizi del Novecento. La mostra Da Botticelli a Mucha. Bellezza, Natura, Seduzione, curata da Annamaria Bava e prodotta dai Musei Reali di Torino e Arthemisia, propone un percorso che attraversa secoli di storia dell’arte, mettendo in dialogo opere di diverse epoche e stili. Oltre cento capolavori, tra dipinti, sculture, disegni e oggetti d’arte, provengono dai Musei Reali di Torino, dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, da Castel Sant’Angelo a Roma, dall’Istituto Salce di Treviso e da altre prestigiose collezioni pubbliche e private. Il percorso espositivo si articola in undici sale tematiche, creando connessioni tra diverse forme artistiche, tutte accomunate dall’armonia e dall’eleganza. Il viaggio nella bellezza prende avvio con la figura di Venere, simbolo di amore e perfezione estetica. Due capolavori vengono posti a confronto: la Venere di Sandro Botticelli della Galleria Sabauda, e la Venere di Lorenzo di Credi, in prestito dalle Gallerie degli Uffizi. Il tema mitologico prosegue con la figura di Elena di Troia, rappresentata in dipinti, arazzi e sculture che ne esaltano il ruolo di emblema della femminilità nella cultura occidentale.

Un approfondimento speciale è dedicato alle Tre Grazie, figlie di Zeus e incarnazione dell’eleganza e dell’armonia, ritratte in tre preziosi disegni di Antonio Canova conservati presso la Biblioteca Reale di Torino. L’influenza del mondo antico si manifesta anche nelle sezioni successive, dove sculture classiche e disegni con grottesche dialogano con dipinti rinascimentali in cui la natura e i richiami all’antico giocano un ruolo centrale. La mostra esplora poi il fascino della natura come fonte di ispirazione artistica. Due sale sono dedicate agli Album di fiori, pesci e uccelli della Biblioteca Reale, una testimonianza della meraviglia che la biodiversità suscitava nei secoli passati. Accanto a questi, una serie di dipinti rinascimentali presenta paesaggi incantevoli che fanno da sfondo a figure sacre e allegoriche. L’attenzione si sposta quindi sull’universo femminile, con opere che interpretano la bellezza come virtù. Tra queste spicca anche la Dama con l’unicorno di Luca Longhi, un dipinto di Castel Sant’Angelo. L’ideale femminile dell’epoca è raccontato anche attraverso le Muse, con tele di Antiveduto Gramatica e un prezioso rame di Giovanni Battista Naldini. La mostra include inoltre una suggestiva serie di Sibille, realizzate da Orsola Maddalena Caccia, esempio di pittura al femminile nel Seicento.

Leonardo da Vinci, Volto di fanciulla (studio per l’angelo della Vergine delle rocce) (1478-1485 circa; punta metallica e lumeggiature di biacca su carta preparata, 18,2x16 cm). Su concessione del Mic - Musei Reali, Biblioteca Reale.
Leonardo da Vinci, Volto di fanciulla (studio per l’angelo della Vergine delle rocce) (1478-1485 circa; punta metallica e lumeggiature di biacca su carta preparata, 18,2x16 cm). Su concessione del Mic - Musei Reali, Biblioteca Reale.
Cesare Saccaggi, A Babilonia (Semiramide) (1905 circa; olio su tela, 240x140 cm). Su concessione del Mic - Musei Reali, Galleria Sabauda.
Cesare Saccaggi, A Babilonia (Semiramide) (1905 circa; olio su tela, 240x140 cm). Su concessione del Mic - Musei Reali, Galleria Sabauda.
Acrolito di Alba (testa femminile colossale) (Fine II secolo a.C.; marmo, 83x47 cm). Su concessione del Mic - Musei Reali, Museo di Antichità.
Acrolito di Alba (testa femminile colossale) (Fine II secolo a.C.; marmo, 83x47 cm). Su concessione del Mic - Musei Reali, Museo di Antichità.
Manifattura Reale di Sèvres Louis Simon Boizot, modellatore (attribuito) Il giudizio di Paride (1780 circa Biscuit; 41x54x31 cm). Su concessione del Mic - Musei Reali, Palazzo Reale.
Manifattura Reale di Sèvres Louis Simon Boizot, modellatore (attribuito) Il giudizio di Paride (1780 circa Biscuit; 41x54x31 cm). Su concessione del Mic - Musei Reali, Palazzo Reale.
Sandro Filipepi, detto Botticelli, Venere (1485-1490; olio su tela, 174x77 cm). Su concessione del Mic - Musei Reali, Galleria Sabauda.
Sandro Filipepi, detto Botticelli, Venere (1485-1490; olio su tela, 174x77 cm). Su concessione del Mic - Musei Reali, Galleria Sabauda.

Il percorso espositivo prosegue con ritratti di dame e principesse della corte sabauda, regine e figure storiche di grande carisma. Tra queste, la Contessa di Castiglione, celebre per il suo fascino enigmatico e per il ruolo di agente segreto, e la regina Margherita di Savoia, raffigurata nei ritratti di Michele Gordigiani, realizzati in un’epoca in cui la pittura iniziava a confrontarsi con l’ascesa della fotografia. L’ultima sezione della mostra introduce le interpretazioni della bellezza femminile tra fine Ottocento e primi del Novecento. Tra i protagonisti, Giovanni Grosso, Carlo Stratta e lo scultore Leonardo Bistolfi, che con le loro opere restituiscono il gusto estetico di un’epoca in cui l’eleganza si unisce al simbolismo. Il percorso culmina nella raffinata sensualità dell’Art Nouveau con le opere di Alphonse Mucha, maestro del movimento, e con il dipinto A Babilonia (Semiramide) di Cesare Saccaggi, recentemente entrato a far parte delle collezioni dei Musei Reali. Una delle novità più attese della mostra è la presentazione in anteprima delle indagini diagnostiche condotte sulla Venere di Botticelli della Collezione Gualino. Attraverso le ricerche sarà possibile scoprire dettagli inediti sulla tecnica pittorica del maestro fiorentino e sui suoi ripensamenti in fase di realizzazione. Come ulteriore arricchimento dell’esposizione, la Biblioteca Reale ospiterà nel nuovo Spazio Leonardo il Volto di fanciulla, un disegno autografo di Leonardo da Vinci databile tra il 1478 e il 1485. Quest’opera, considerata studio preparatorio per l’angelo della Vergine delle Rocce conservata al Louvre, rappresenta un’ulteriore tappa del dialogo tra passato e presente proposto dalla mostra.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraDa Botticelli a Mucha. Bellezza, Natura, Seduzione
CittàTorino
SedeSale Chiablese dei Musei Reali
DateDal 17/04/2025 al 27/07/2025
ArtistiArtisti vari
CuratoriAnnamaria Bava
TemiArte antica, Musei Reali di Torino, Arte Rinascimentale, Arte Moderna

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