Dal 9 novembre 2024 al 4 maggio 2025 il Museo Nazionale Romano ospita alle Terme di Diocleziano la mostra Tony Cragg. Infinite forme e bellissime, curata da Sergio Risaliti e Stéphane Verger: una grande personale dedicata a Tony Cragg (Liverpool, 1949), artista inglese tra i maggiori esponenti della scultura contemporanea, che dagli anni Settanta sperimenta forme innovative, materiali e tecniche originali. Organizzata da BAM – Eventi d’Arte, la mostra si espande dalle sale museali alle piazze di Roma grazie alla collaborazione con il Municipio I Roma Centro.
Nell’ambiente storico delle Terme di Diocleziano sono esposte diciotto sculture realizzate negli ultimi vent’anni in bronzo, legno, travertino, fibra di vetro e acciaio. Opere dalle forme seducenti e misteriose, che richiamano elementi minerali, vegetali e strutture geologiche e biologiche, e che evocano le onde marine, le strutture geometriche delle piante o di una conchiglia, sono ora in dialogo diretto con gli spazi archeologici del complesso monumentale.
Cragg esplora da sempre le potenzialità infinite del disegno e della scultura, confrontandosi con la natura, con i suoi processi creativi e le sue strutture evolutive. Il titolo, Infinite forme e bellissime, riprende una celebre frase di Charles Darwin e rivela l’entusiasmo dell’artista di fronte alla varietà di forme della vita, da quelle microscopiche a quelle cosmiche, nonché la curiosità inesauribile che spinge verso la conoscenza della realtà, osservando modelli e strutture naturali. Per Cragg, questa ricchezza della natura trova il suo riscontro nel lavoro dello scultore, libero di sperimentare senza limiti con materiali e mezzi. La sua ricerca riflette uno scambio dinamico tra naturale e artificiale, tra modelli biomorfici e virtuali, che nascono dall’osservazione delle composizioni organiche e delle strutture cristalline dei minerali, ma che comprendono anche forme elaborate digitalmente e prodotte in laboratorio, integrando discipline come l’archeologia, la geologia, la storia dell’arte e la biologia. Nel suo processo creativo, Cragg crea e deforma le forme per dare vita a sculture che oscillano tra astrazione e figurazione e che possono evocare paesaggi naturali o figure umane e oggetti quotidiani. Le opere sono pensate come strutture complesse e dinamiche che sfidano i limiti strutturali e fisici, bilanciando vuoto e pieno, stabilità e instabilità. Le sue sculture, generate da una radice centrale da cui si sviluppano numerose ramificazioni, rispecchiano la natura, differenziandosi dal funzionalismo dell’industria e dalla realtà aumentata. La scultura per Cragg è un metodo di esplorazione e conoscenza, un dialogo tra percezione e immaginazione, tra mondo fisico e immaginario, con una valenza pedagogica, un esercizio di conoscenza e pensiero che si sviluppa tramite processi creativi e intuitivi.
Alle Terme di Diocleziano, il visitatore è invitato a un’esperienza che stimola sensi, immaginazione, pensiero e visione, toccando livelli di realtà spesso invisibili all’occhio nudo. La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Skira.
“La mostra di Tony Cragg alle Terme di Diocleziano si preannuncia tra le più interessanti della prossima stagione culturale romana”, dichiara Stéphane Verger, “organizzata in collaborazione con Roma Capitale. Cragg ci consegna opere cariche di una forza che il tempo non disperderà, come le collezioni del Museo che le ospita; le sue sculture campeggiano nelle Grandi Aule e confermano la prestigiosa vocazione del le Terme di Diocleziano ad ospitare i protagonisti della scultura contemporanea”.
“Per la terza volta nella mia carriera ho avuto l’onore di poter collaborare con Tony Cragg”, afferma Sergio Risaliti. “E per la terza volta le sue opere si sono confrontate con spazi fortemente connotati dalla storia e dall’arte del nostro passato. Cragg ha una sensibilità speciale e una conoscenza della storia dell’arte solida, e per questo riesce a entrare in sintonia con gli ambienti che accolgono le sue sculture, riuscendo a far risuonare le sue forme nei nuovi contesti senza provocare disagio e cacofonia. Questo è il segno che la sua ispirazione viene da lontano, anche se è decisamente radicata nel presente e con torsioni di tempo che legano il passato più remoto al futuro più distante. Incontrando le sue magnifiche invenzioni scultoree siamo come trascinati in una dimensione spazio - temporale che si avvita senza inizio e fine, connettendo l’origine e le geometrie delle strutture naturali con le infinite potenzialità della creatività umana. Ammiro da sempre questa sua generosità e intensità, che si dispiega e si rinnova continuamente nella ricerca di forme sempre inedite e sconcertanti, assieme a tecniche e materiali che lui studia e sperimenta con la curiosità e sapienza di uno scienziato - alchimista”.
Orari: Da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.
Foto: Monkeys Video Lab
Titolo mostra | Tony Cragg. Infinite forme e bellissime | Città | Roma | Sede | Terme di Diocleziano | Date | Dal 09/11/2024 al 04/05/2025 | Artisti | Tony Cragg | Curatori | Sergio Risaliti, St?phane Verger | Temi | Arte contemporanea, Scultura |